The Lucky One [TRADUZIONE ITALIANA AUTORIZZATA]

Capitolo 17

Capitolo 17 Apo non è un giocattolo, è mia moglie

Autore: Lalune

Traduzione dallo spagnolo: IslaStaff

Traduzione italiana: _RedAlien_

Editor: white_alien22 

***

"Buongiorno!"

"Voglio vedere le scarpe." 

"Laggiù." 

La commessa indica l'altro lato del negozio, come per indicare dove Apo può andare, e poi torna a concentrarsi sulle sue unghie con un'espressione leggermente indifferente.

Quell'espressione fa sì che Apo inizi a sentirsi infastidito prima che il piccolo scelga di ignorarla. 

"Ok." 

Apo si dirige verso l'area di vendita delle scarpe in un angolo del negozio e quando vi arriva scopre che sugli scaffali c'è una vasta gamma di scarpe diverse. Apo guarda con interesse lungo lo scaffale, finché non rimane sbalordito quando vede un paio di sandali neri che gli piacciono molto. Il ragazzo allunga la mano e li vorrebbe prendere per guardarli, ma viene interrotto dalla commessa che lo ferma. 

"Non toccarli! Perché non me lo dici? Non puoi prenderli e basta!" 

La ragazza colpisce Apo, facendo trasalire il ragazzo sotto shock. 

"Voglio vedere quel modello."

Apo indica la coppia che stava per prendere. 

Quindi si avvicina per raccoglierli e li porge. 

Per il loro bel taglio e la loro eleganza, ad Apo piacciono molto queste scarpe. 

''Questo modello è appena stato rilasciato." 

"Sì?" 

"È arrivato proprio oggi." 

"Sì, posso provarli?"  

"Se li provi, devi comprarli." 

"Sì...?" Apo chiede con curiosità prima di chiedere di nuovo: "È la politica del negozio?" 

"No, ma non voglio che il prodotto sia danneggiato perché..."

Quando finisce di parlare, l'impiegata guarda Apo dalla testa ai piedi con occhi sprezzanti e si lascia scappare una risata. 

Apo abbassa lo sguardo sulla sua condizione prima di disegnare un'espressione di fastidio sul suo volto. Anche se i suoi vestiti non sono molto belli, la dipendente non ha il diritto di criticarlo. 

"Perché?" 

"Non voglio che ciò accada, ma se questo danneggia il prodotto, non potrai di certo rimediare. Neanche io voglio trovarmi nei guai per colpa tua." 

Quelle parole mandano immediatamente in cortocircuito la testa di Apo, che sul momento mette a terra la scarpa che tiene in mano prima di rivolgersi all'altra persona con occhi seri.

"E come fai a sapere che non sarò davvero in grado di pagarlo se lo danneggerò?" 

L'addetta non risponde, si limita a guardare di nuovo Apo e si lascia scappare una risata sommessa, prima di alzare gli occhi e dire: "Se puoi pagare, non importa... ma d'altra parte se non hai con cosa pagare, sarebbe imbarazzante da vedere." 

Le parole dell'assistente fanno subito sentire Apo offeso, così sorride prima di dire: "È imbarazzante? La persona da mettere in imbarazzo dovresti essere tu. Parlare ai clienti in questo modo... Non ti hanno insegnato le buone maniere?"