The Lucky One [TRADUZIONE ITALIANA AUTORIZZATA]

Capitolo 15

Capitolo 15: Arrabbiato

Autore: Lalune

Traduzione dallo spagnolo: IslaStaff

Traduzione italiana: _RedAlien_

Editor: white_alien22

***

"Hey Hia!!! Che diavolo è questo!!!"

Il forte grido di Apo fa trasalire sia il proprietario della casa che i suoi subordinati, soprattutto il Presidente.

"Eh... è..."

"Che cosa!!!"

Ta Yi sbatte le palpebre, mentre Apo grida ancora una volta ad alta voce, come se non fosse il piccolo che conosce e poi gli parla con voce tremante.

"Prima calmati, per favore."

"Come puoi dirmi di calmarmi! Beh, hai giocato con tutte le mie cose in questo modo."

"È..."

"Spiegati ora."

"Quello è... ehm..."

"Spie-ga-ti..." Apo parla con forte enfasi, sillaba per sillaba.

Questo fa deglutire seccamente il ragazzo alto di fronte a lui, spaventato, perché la versione arrabbiata di Apo fa davvero paura.

Per questo motivo, Ta Yi si affretta a spiegare con un tono calmo.

"Beh, ieri, quando è successo l'incidente, ti ho detto che volevo avvicinarmi a te."

"Ma non puoi portare tutte le mie cose a casa tua."

️

"Va bene, puoi farlo, sono già qui."

La risposta di Hia Yi fa arrabbiare il ragazzo fino a quando la sua rabbia non raggiunge il tetto e deve colpire con forza il tavolo.

- Pang!!!!! -

Sentendo il forte rumore, sia Hia Yi che i suoi subordinati rimangono sbigottiti e completamente scioccati. In quel momento la figura alta cerca di essere gentile con Apo, versione tigre arrabbiata, ma prima si alza in piedi per affrontare l'omino e agita immediatamente la mano per scacciare i suoi subordinati.

Quando la stanza rimane con loro due soli, il più piccolo si arrabbia di nuovo.

"Hia, non hai il diritto di portare qui le mie cose in questo modo!"

"Calmati, Apo, parliamo con calma."

"Come puoi dirmi di calmarmi!"

"Mi dispiace, è colpa mia che non te l'ho chiesto prima."

Le scuse di Hia Yi in un tono più morbido fanno irritare un po' Apo.

"Sì, ti sbagli, ti sbagli di grosso."

"Sì, lo so, ma prima ascoltami, ok?"

"Ok..."

Apo si siede sul divano, aspettando il chiarimento che avrebbe fatto il più alto.

"Beh, sono arrivato a pensare che le cose brutte ti succedono sempre... alcune ferite, incidenti. Anche quando si tratta di piccole cose, sono sempre preoccupato."

"..."

"Averti vicino, dove posso prendermi cura di te, mi rassicura un po', perché almeno se succede qualcosa, sarò in grado di occuparmene."

"Ma sono un adulto, ho 27 anni."

"Lo so, ma non riesco a smettere di preoccuparmi per te e di volermi occupare di te tutto il tempo."