✽ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟐 ~ 𝐓𝐎𝐔𝐑 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐂𝐔𝐎𝐋𝐀 ✽

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Finita la pesante lezione d'arte abbiamo 5/10 minuti per poter riposare e cambiare il materiale scolastico per l'ora successiva.

I miei compagni si riunirono nei loro gruppetti lasciandomi sola, come sempre alla fine. Tutti chiedevano alla nuova ragazza di unirsi a loro e io pensavo che lei andasse con loro, visto il trattamento di poco fa. Ma a mia sorpresa declinò il loro invito e decise di rimanere seduta con me e mi fece una proposta che mi scioccò.


Sophia: "Ti va di andare a prendere qualcosa uhm...?"

Ambra: "...Insieme?"

Sophie: "Oh, yes!"

Ambra: "No, preferisco rimanere qua e ascoltare musica, ma se vuoi vai con qualcun'altro..."

Sophie: "but io non conosco nessuno e poi... I'd like to go with you... mi piacerebbe conoscerti!"


Vero, mi stavo quasi scordando che dovevo aiutarla io a orientarsi qui. Che stupida! E va bene, andrò con lei. Ma spero di fare in fretta. Non mi piace stare per i corridoi della scuola. Vengo risvegliata dai miei pensieri da Sophie, che mi sventolava la mano davanti al viso.


Sophie: "So...?"

Ambra: "Cosa? Ah sì, andiamo. Ma facciamo veloci, non voglio essere rimproverata per la seconda volta"

Sophie: "Yay! Let's go!"


Nel frattempo che la accompagno alle macchinette, che per nostra fortuna non sono molto distanti dalla nostra classe, le faccio un veloce tour della scuola mostrandole dove sono i bagni e dove sono le bidelle se aveva bisogno di qualcosa. Insomma, i luoghi base. Nulla di che.

Durante la camminata vigeva il silenzio, nessuna delle due incominciava un discorso. Il silenzio venne rotto da lei che mi fece una domanda che mi prese alla sprovvista.


Sophie: "So, how is this school? And... come mai sei sempre così sola?"


Per non essere troppo cattiva risposi bene solo alla prima domanda. Mentre alla seconda diedi una risposta vaga, non volevo addossarle la mia negatività. Cercai infatti di buttarla un po' sul ridere.


Ambra: "Beh, questa è una bella scuola molto ben attrezzata e con professori e professoresse davvero innamorati del loro lavoro. Io sono una ragazza introversa e timida, ma alla fine anche stare sola non è un problema!"

Sophie: "Oh, questo è... triste! Ti terrò io compagnia da ora!"


Da quella frase mi sorsero un mix di emozioni e sentimenti positivi che di rado avevo provato. Tuttavia le mie paranoie erano sempre lì, non mi lasciavano mai pace. Odio avere questi pensieri!

Dopo il corto, ma anche veloce giro tornammo in classe giusto pochi minuti prima dell'inizio delle prossime due lezioni: architettura e grafica! Ho sempre adorato queste materie, anche perché sono brava e vado sempre bene.

Prepariamo il materiale per la lezione e poi seguimmo la professoressa che ci avrà spiegato quello che avremo fatto oggi. Essendo che Sophie non aveva il materiale abbiamo lavorato insieme e le ho prestato il mio materiale. La ragazza aveva un talento per questo, ha fatto bene a frequentare il liceo artistico!


Ambra: "Sei davvero brava! Già facevi questo tipo di cose nella tua scuola in Gran Bretagna?"

Sophie: "No, in realtà I have a passion for this! Lo facevo sin da quando ero bambina, queste tipo di cose mi sono sempre piaciute!"

Ambra: "Oh ok, brava."


Alla fine di queste due ore arrivò l'intervallo e finalmente potevo riposarmi e ascoltare un po' di musica. Ma non fu così perché Sophie mi chiese se potevo farle vedere altre parti della scuola. Sospirando accettai.


Ambra: "Questa scuola è grande, perché oltre c'erano tante sezioni di licei, tra le quali il liceo artistico, il liceo scientifico, delle scienze umane e il liceo linguistico. Ma non finisce qui, ci sono anche sezioni tecniche quali ragioneria, grafica e geometra."

Sophie: "Wow, sono uh... I'm impressed! Qual è la differenza tra uhm.. li-cei e sezioni tecniche?

Ambra: "Easy! Con il liceo devi per forza fare l'università. Nelle sezioni tecniche puoi scegliere se frequentare o meno l'università"

Sophie: "L'università? What is it?

Ambra: "Oh, assomiglia al vostro college, university o campus!"

Sophie: "Oh ok! Grazie!"

Ambra: "Di nulla"


Le mostrai un po' tutta la scuola, a parte il terzo e il quarto piano in quanto alla fine erano luoghi dove stavano solo le varie classi.

Le mostrai dove stava la presidenza, l'infermeria, dove stavano le varie macchinette sia delle bevande che del cibo e il bar dove facevano piadine, panini ripieni e altri prelibati alimenti. La portai in cortile, dove stavano il campo da basket e da calcio.

E infine le feci vedere velocemente la palestra, dove si trovavano l'aula d'informatica, l'aula magna, il laboratorio di arte e il laboratorio di lingue straniere.

Le successive due ore di lezione passarono abbastanza in fretta anche perché erano materie che a me piacevano un sacco: italiano e inglese.

Alle 13.00 suona la campanella che segna la fine delle lezioni. Dunque era arrivata l'ora di tornare a casa. Uscimmo tutti da scuola come un branco di pecore appena gli veniva data libertà di uscire.

Sophie prima di dirigersi verso quella che secondo me fosse la persona che la ospitava mi venne incontro per salutarmi con tanta vitalità e felicità per poi abbracciarmi. Non ci potevo credere: era la prima volta in tutti gli anni di scuola che una persona si atteggiasse così con me. Ricambiai timidamente l'abbraccio per poi salutarla a mia volta.


Sophie: "Goodbye Ambra, grazie di tutto per oggi! Ci vediamo domani amica mia!"

Ambra: "Oh, uhm... a domani".


Mi aveva chiamata amica, l'aveva davvero fatto. Sembrava quasi un sogno per me. Ma alla fine era tutto reale. Però è successo tutto così velocemente che neanche io riuscivo a realizzarlo, mi ci sarebbe voluto un bel po'.

Nonostante questo non sapevo se potermi fidare di lei, non è che mi disse questa cosa per fare "l'amica" quando in realtà pensava male di me? Non lo potevo sapere.

Pizzicando avevo realizzato che tra poco arrivava il pullman per tornare a casa e che dovessi correre. Così feci. Arrivai alla fermata del bus giusto in tempo.

𝐓𝐄𝐄𝐍 𝐑𝐎𝐌𝐀𝐍𝐂𝐄 𝐨𝐫 𝐍𝐎𝐓?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora