Un nuovo inizio

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Immersa nei miei pensieri, tra ansia e preoccupazione, non mi accorgo che la trasmissione è iniziata.

Intorno a me il caos più totale, tra cantanti che ripassano sottovoce le loro canzoni, giocherellando chi più e chi meno con microfono e auricolari, e ballerini che accennano passi di coreografie o che impazziti corrono avanti e indietro cercando ora una mezza punta, ora un body.

In tutto questo miscuglio di amore e dedizione verso un mondo libero di espressione che è la musica e la danza, mi ritrovo seduta in un angolino, con la melodia della coreografia nelle orecchie, a osservare coloro che spero diventeranno i miei compagni di avventura.

Compagni dalle più variopinte sfaccettature e con mondi diversi ma unici da esprimere. Con nomi d'arte altrettanto particolari.

"Sei pronta per andare in scena?" Disse una voce, accompagnata da una mano che mi tolse uno dei due auricolari.
Ero talmente persa nei miei pensieri che non mi accorsi che da qualche minuto Tommy stava cercando di dialogare con me.

Tommaso Daliani, in arte Tommy Dali, ragazzo dolce e buono, uno pó stronzo in apparenza per il suo aspetto da cattivo ragazzo ma con un grande cuore, conosciuto durante i casting a luglio.

"No, ho paura di non essere presa" dissi sottovoce girandomi verso di lui.

"Non essere sciocca, hai un talento innato per la danza, per di più con un lungo percorso di studi in molte discipline. Secondo me, i professori faranno a gara per averti nel loro team" disse entusiasta cercando di convincermi, passandomi un braccio intorno alle spalle in segno di conforto.

"Vorrei avere la tua convinzione. Però c'è la metterò tutta, perché è il mio sogno vivere per la danza" dissi stringendomi a lui.

Da fuori potevamo sembrare una coppia, ma in realtà non era così. Eravamo più come due fratelli che si volevano un mondo di bene, che due fidanzati. Anche perché Tommy era fidanzato con una ragazza bellissima e dolcissima che avevo conosciuto durante una delle nostre uscite a Milano.
Già perché il nostro rapporto era fuori uscito dal contesto del talent e dei casting; in poco tempo siamo diventati amici che si frequentano nel quotidiano, anche approfittando della vicinanza di casa. Perché Tommy abita a Milano e io a Monza.

"Giu-" incominciai a dire, ma venni interrotta da un tecnico televisivo.
"Rebecca, la prossima sei tu. Per cui preparati" mi disse sorridendomi cordiale per poi andarsene.

L'ansia e l'adrenalina presero il sopravvento, permettendomi di iniziare a entrare nella mia bolla di espressione, nel mio elemento naturale.

"Forza tigre, spacca tutto. Ci vediamo d'altra parte" mi disse Tommy, lasciandomi davanti alla porta che avrebbe cambiato il mio mondo, salutandomi con un bacio sulla testa, per poi sparire dietro la tenda.

In lontananza sentii Maria chiamare il mio nome, e con gambe tremanti entrai nello studio più famoso di Italia. Subito il blu e le luci mi distrassero ma grazie a Maria tornai alla realtà.

"Lei è Rebecca, ha 22 anni, vive a Monza con la famiglia e dice di se che è una persona testarda, determinata, solare, dolce e un po' stronza. Odia la falsità. E dice che la danza non è solo il suo posto sicuro ma anche un mondo pieno di colori che devono essere rappresentati" concluse leggendo la breve lettera di presentazione che ci fecero scrivere tempo addietro.

Annui con la testa per paura di essere tradita dalla voce emozionata. Passai nervosamente le mani sul body nero inserito in un paio di pantaloncini del medesimo colore. L'adrenalina iniziava a circolare in tutto il corpo, dai capelli alle punte che sentivo ben salde e morbide ai piedi.

"Bene, lei balla sulla canzone di Ice Ice Baby, base" disse la conduttrice.

Appena la base partì, mi immersi nel mio mondo. Le note scivolavano leggere come leggere erano i miei passi di classico, fino al ritornello dove introdussi la parte di Hip Hop che avevo inserito nella coreografia.

La musica finì come il mio ultimo passo, e tornai alla realtà prendendo dei grossi respiri.
Fu in quel momento che sentii dei forti applausi e grandi complimenti dal pubblico.

"Sei arrivata fino alla fine, e nessuno ti ha tolto la base. Ora vediamo cosa dicono i professori" disse Maria è ancora una volta annui.

"Emanuel Lo, banco?" Chiese la donna bionda.
"Banco si, assolutamente" disse il prof di Hip Hop guardandomi.

Finalmente mi tranquillizzai, realizzando che ero nella scuola di Amici.

"Todaro?" Continuò Maria
"È molto brava e preparata, ma la lascio ai miei colleghi" disse il prof di latino, sorridendomi.

"Celen-" la conduttrice venne interrotta dalla prof di classico.
"Assolutamente si" disse la Celentano, interrompendo Maria.

"Grazie a tutti per l'opportunità" affermai perdendo la felpa grigia e stringendola forte al petto, per poi andarmi a sedere in uni degli ultimi banchi in altro a destra.

Quante emozioni tutte insieme, quante nuove opportunità, e mentre la puntata procedeva vedevo i banchi intorno a me riempirsi sempre più, sorridendo ai nuovi arrivati, soprattutto a Tommy.

Quello che avvenne dopo lo ricordo vagamente poiché tornai sul pianeta terra nel momento in cui la puntata terminò e la produzione ci invitó ad andare in aula relax per attendere il momento per poter andare in casetta.

La casetta di Amici si trovava di fronte a me, esattamente come appariva in televisione.
Ci fu una corsa per le stanze e io capitai in quella azzurra con delle ragazze che non avevo mai conosciuto.

"Piacere, io sono Rita, mentre loro sono Ludovica e Federica" disse una ragazza dai capelli ricci e dai grandi occhi marroni.

"Piacere io sono Rebecca" dissi stringendo la mano a ognuna di loro.

La scelta dei letti fu facile, io presi quello in alto sul soppalco, sotto di me c'erano Rita e Ludovica e nel letto vicino al muro Federica.

"Avete già conosciuto qualcuno ?" Chiese Federica mentre faceva il letto.
"Io conosco Tommy, è un mio amico" dissi guardandola, mentre pensavo che dovevo ancora salutare il mio amico.

"Ma tra te e Tommy c'è qualcosa? Perché vi ho visti durante la puntata, in saletta, abbracciarvi"Chiese Ludovica con un sorriso malizioso.
Scoppiai a ridere pensando l'assurdità della cosa.
"Nono, Tommy è più come un fratello maggiore, anche e soprattutto perché è fidanzato con una ragazza dolcissima" dissi riprendendo dalle risate.
" che ne dite se andiamo a conoscere i nostri compagni di viaggio?" Chiesi loro.

Dopo che avevano annuito tutte quante, ci avviammo verso la cucina, trovando la maggior parte dei nostri compagni.

Mi guardai intorno, cercando Tommaso che trovai fuori con alcuni ragazzi di cui ancora ignoravo il nome.

"Hei tigre, sei arrivata finalmente" disse Tommaso, vedendomi spuntare dalla porta. Subito l'attenzione di tutti si spostò su di me.
"Ciao a tutti" dissi avvicinandomi a loro, osservandoli attentamente. Erano uno più diverso dall'altro.

"Piacere sono Wax" disse il ragazzo rosso di cappelli, vestito con una canotta senza maniche, da cui uscivano vari tatuaggi, e un pantalone nero.

"Cricca" disse un ragazzo dai lunghi capelli mori, con un accento romagnolo che già adoravo, vestito con una camicia dai disegni blu e un jeans.

"Ndg" disse l'ultimo ragazzo, ricciolino moro, con due occhi intensi che subito mi colpirono. Intensi e espressivi.

"Piacere sono Rebecca" dissi sorridendo e stringendo loro la mano.
Sorrisi pensando che quei ragazzi già mi piacevano, nonostante li avessi conosciuti da poco.

Angolo autrice:
Spero vi piaccia questo nuovo inizio.
Buona lettura.

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