Capitolo 11

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-Niente sembra più valere da quando tu non ci sei più.-

𝓦illow

25 dicembre 2021

𝓜anhattan

𝓒aro Jason, sono sempre io, Willow.

Quest'oggi, venticinque dicembre, sarà il mio primo Natale lontana da te.

Lo so, Jay, il tempo è trascorso rapido in questi mesi, anche se non ho risolto granché.

Lettere prima ti avevo accennato della mia partecipazione alla cena di famiglia, ma dopo gli ultimi avvenimenti non penso che vorrò più mettere piede lì dentro. Mio padre non si merita noi. Non merita nemmeno il calore che ho tentato di dargli, da bambina, ricevendo in cambio solo una rigida educazione e freddezza.

Jason, non sono molto propensa a festeggiare il Natale, un tempo la festività che attendevo con il fiato in gola, speranzosa di poter passare più tempo nell'allegria del venticinque dicembre.

Non scorderò mai le volte in cui la mia felicità contagiava te e Rosemary, tua madre, e le risate scaturire duravano fino alla mattina seguente. Quei momenti mi hanno marchiata in modo indelebile, creando uno scrigno di gioiosi ricordi che, egoista, costudisco nel mio cuore.

Tuttavia, il dolore e la malinconia macchiano ogni momento passato, riuscendo ad annullare ogni briciolo di calore che possedevo. Rendono ogni cosa una nullità.

Jay, ti sto scrivendo questa lettera per sentire meno la tua mancanza, ma ogni sforzo è vano. Niente sembra più valere, neanche il Natale, da quando tu non ci sei più.

L'attico non odora nemmeno della solita e rigenerante aria natalizia. Sembra che anche James e i suoi due migliori amici sentano la tristezza e sofferenza che mi porto appresso, rendendo tutto più grigio. Nessun addobbo scintillante decora casa, nessun albero assieme alla sua stella mi illumina gli occhi, e nessuna lucina mi fa restare sveglia tutta la notte, solo per osservare i vari giochi di colori proiettarsi per la stanza. Non concepisco il motivo, ma non ho porto nessuna domanda, anche perché il malumore generale rende complessa qualsiasi conversazione.

Qui nulla mi riporta al venticinque dicembre.

E, senza di te, diventa ancora più difficoltosa la ricerca di quella felicità ormai perduta...

Buon Natale anche a te, Jason, ovunque tu sia.

Mi manchi, sempre.
La tua 𝓦illow.

❆❆❆  

Prendo posto sul comodo divano, piegando il collo all'indietro per osservare il maestoso lampadario che con i suoi lucidi cristalli riflette i raggi del sole entrati dalle vetrate. Ogni pendente assume una graduazione giallognola, proiettando vari giochi di colore nelle sottili lastre brillanti.

≪È Natale, dovresti passarlo assieme alla tua famiglia.≫ Prorompo, senza traccia di allegria nel tono di voce.

Distolgo gli occhi dal lampadario, rivolgendo un'espressione mesta ad Alex. Paquito balza dalle gambe di quest'ultimo, raggiungendomi di corsa per solleticarmi il volto con la sua linguetta umida.

Re-start, Ricomincio da teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora