Capitolo 13

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𝓦illow

Non avrei mai immaginato di riuscirmi a trovare nuovamente immersa nel calore famigliare di amici e parenti, anche dopo la spiacevole e inaspettata sventura di mesi addietro. La serenità che alleggia tra noi ragazzi é una sensazione che vorrei tenere per sempre stretta a me, ma capisco che la vita non può esser fatta solo di quiete; però, per questa serata, mi permetto egoisticamente di possedere la spensieratezza tanto desiderata.

≪Apriamo i regali?≫ Ridacchio alla voce speranzosa di Mad, in contrasto con la smorfia contrita di mio fratello. Dopo una lunga e armoniosa cena, con pietanze più che deliziose, assieme a dolci squisiti, manca l'ultima tappa per terminare ufficialmente questo Natale: lo scartare dei regali.

≪Dai, Mad, è ancora presto!≫ obietta James. La sua fidanzata borbotta qualche incomprensibile parola in spagnolo, dandogli le spalle e suscitando una risata collettiva.

≪James, sei davvero un grande guastafeste noioso. Io, Maddy e Willowina andiamo a spacchettare i regali. Siete d'accordo, ragazze?≫ Kenneth entra in aiuto di Mad, rivolgendole un occhiata complice.

Sconfitto, James sospira, alzando le mani in segno di resa.

Madison strilla, soddisfatta, mentre si alza dalla sedia allungandosi per scoccare un bacio sulla guancia di mio cugino. James incrocia le braccia al petto, offeso dalla poca attenzione ricevuta dalla sua ragazza. Mi lancia uno sguardo fiducioso, ma scrollo il capo in senso di diniego.

≪Mi spiace, ma io sono dalla parte di Kenneth≫, annuncio, dirigendomi verso il soggiorno prima di udire i lamenti sonori di mio fratello.

Aggiusto il vestitino, coprendomi le cosce mentre raggiungo i due festaioli della serata appollaiati vicino ai regali.

Kenneth afferra un sacchettino rosso decorato con un piccolo fiocco posto al centro.

≪Questo è per Maddy.≫

Inarco un sopracciglio, alternando lo sguardo tra i miei due amici. Un insignificante e paranoico dubbio inizia a tormentarmi, e senza neanche rendermene conto la mia bocca ha già espresso ogni eventuale perplessità: ≪Kenneth, ma come fai ad aver preso un regalo per Madison, se vi conoscete solo da poche ore?≫

≪Willowina, secondo te come ho fatto? Ho acquistato il suo regalo mentre lei prendeva il mio≫, risponde in modo ovvio. Vorrei anche aggiungere qualcos'altro, per essere più scrupolosa, ma tengo le mie domande per me.

≪Gracias, Kenneth, lo amo!≫ Mad stritola mio cucino in un abbraccio, mentre lui accarezza i suoi ricci voluminosi con un sorriso genuino.

James si allunga con il busto, volendo sbirciare il contenuto del regalo. ≪Cos'è, Mad?≫

≪È una giornata alla terme per tre persone!≫

Madison sorride ancora, entusiasta dell'idea di Kenneth. Porto una mano alla bocca, trattenendo a stento la fragorosa risata che mi solleva in modo doloroso gli zigomi. La provocazione che mio cugino ha appena lanciato verso James è lampante ai miei occhi, visto che è un classico tra i Clark.

≪Cuginetto, è un gesto molto carino da parte tua. Così, io e Mad possiamo rilassarci un po'...≫ James avvolge le braccia attorno alla vita della sua fidanzata, stampandole un tenere bacio sulle labbra.

≪Se hai sentito bene, cugino caro, la giornata è per tre persone. E il trio che intendo io sono: Maddy, Willowina e il sottoscritto. Tu non sei compreso nel pacchetto, mi dispiace. Sarà per un'altra volta, come si dice sempre: riprova, sarai più fortunato.≫

Kenneth scrolla una spalla, sprizzando fin troppa gioia e fregandosene dello sguardo truce che James gli rivolge. Sorrido genuinamente al dibattito che sta iniziando a sollevarsi tra di due, non essendone sorpresa: è fin da quando sono piccoli che continuano a farsi guerra tra di loro, e quando puntavano me come vittima per un loro buffo scherzo, invitavano anche Jason nei loro diabolici piani...

Re-start, Ricomincio da teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora