Estratto da Four e Allegiant, di Veronica Roth.
CONTROLLO L'OROLOGIO. Il primo iniziato dovrebbe arrivare a momenti, ormai.
La rete è tesa accanto a me, ampia e robusta, e illumintata dalla luce del sole che piove dall'alto. L'ultima volta che sono stato qua risale all'anno scorso, nel Giorno della Scelta, e, prima di allora, era il giorno in cui ho saltato io. Non mi piace ricordare la sensazione che ho provato quando mi sono avvicinato il cornicione dell'edificio, il corpo e la mente paralizzati dal terrore, e poi quella terribile caduta, l'agitarsi impotente di braccia e gambe, lo schiaffo delle fibre della rete contro la schiena e il collo.
"Com'è andato lo scherzo?" chiede Lauren.
Mi ci vuole un secondo per capire di cosa sta parlando: il programma e la mia supposta intenzione di fare uno scherzo a Zeke. "Non gliel'ho ancora fatto. Avevamo turni diversi, oggi."
"Sai, se avessi voglia di studiare un po' seriamente, potresti farci comodo nella squadra dei tecnici informatici."
"Se state cercando gente, dovresti parlare con Zeke. E' molto più bravo di me."
"Si, ma lui parla troppo. Non selezioniamo tanto sulle competenze quando alla compatibilità. Passiamo molto tempo insieme."
Sorrido. Zeke è un chiacchierone, ma a me non ha mai dato fastidio. A volte è bello non doversi preoccupare di trovare argomenti di conversazione.
Lauren gioca con uno dei piercing che ha nel sopracciglio mentre aspettiamo. Io cerco di allungare il collo per vedere il tetto dell'edificio, ma non scorgo altro che cielo.
"Scomettiamo che il primo sarà uno dei miei iniziati interni?"
"E' sempre un interno. Non scommetto."
Gli interni sono avvantaggiati. Di solito sanno che cosa li aspetta in fondo al buco, anche se noi cerchiamo di tenerlo segreto il più possibile, utilizzando questa entrata solo nel Giorno della Scelta. Ma gli intrepidi sono curiosi ed esplorano la residenza quando pensando di non essere visti.
Inoltre, crescono imparando ad alimentare il desiderio di compiere azioni spavalde e gesta estreme, e di metterci l'anima, qualunque cosa facciano. Ci vorrebbe uno strano tipo di trasfazione per riuscire a fare la stessa cosa senza che gli sia stanza insegnato.
Poi la vedo.
Una macchia grigia, non nera come mi aspettavo, precipita dall'alto. Con uno schiocco, la rete si tende intorno ai supporti di metallo e si flette per accoglierla. Per un secondo fisso stupefatto gli abiti che indossa e che conosco bene.
Stendo la mano verso di lei, perchè vi si possa aggrappare e lei serra le dita intorno alle mie. La tiro fuori. Quando ruzzola sulla piattaforma, la prendo per le braccia per stabilizzarla.
E' piccola e magra... ha un'aria così fragile che è quasi un miracolo se è sopravvissuta all'impatto con la rete. Ha occhi grandi, di un azzurro luminoso.
"Grazie" mi dice. Sembrerà anche fragile, ma la sua voce è ferma.
"Non ci posso credere" esclama Lauren, in un tono più spavaldo del solito. "Una Rigida che salta per prima? Inaudito."
Ha ragione. Non si è mai sentito.
La Rigida è saltata per prima. Neanche io ero saltato per primo. Ed è insolito che una Rigida passi agli Intrepidi. Non ci sono stati trasfazione Abneganti l'anno scorso, e prima di allora ci sono stato solo io, il primo dopo moltissimo tempo.
"C'è un motivo se se n'è andata, Lauren" dico, e a un tratto ho la sensazione di non essere più qui, dentro al mio corpo. Poi mi riscuoto, e chiedo all'iniziata: "Come ti chiami?"
"Ehm..." Lei esita e - per uno strano, breve attimo - mi sembra di conoscerla. Non per averla incontrata negli Abneganti o a scuola, ma a un livello più profondo ... mi rivedo in lei: quei suoi occhi e quella sua bocca che cercano un nome, insoddisfatta della prima risposta che le è salita alle labbra. Allora, il mio istruttore mi aveva mostrato una via di fuga dalla mia vecchia identità. Ora posso fare la stessa cosa per lei.
"Pensaci bene." le suggerisco, e mi viene quasi da sorridere. "Non potrai più cambiarlo dopo."
"Tris" dice lei, come se ne fosse già sicura.
"Tris" ripete Lauren. "Dai l'annuncio, Quattro."
Dopotutto è una mia iniziata, questa trasfazione Abnegante.
Mi volto verso il gruppo di Intrepidi che si sono raccolti per guardar saltare gli iniziati, e annuncio: "Prima a saltare: Tris!"
Così se la ricorderanno non per il grigio che indossa ma per il suo primo atto di coraggio. O di pazzia. A volte sono la stessa cosa.
Tutti esultano e, mentre le loro ovazioni riempiono la caverna, un altro iniziato piomba nella rete con un grido raggelante. E' una ragazza, vestita nel bianco e nero dei Candidi.
Questa volta è Lauren a stendere il braccio per aiutarla. Io metto una mano sulla schiena di Tris per accompagnarla verso le scale, nel caso non sia ancora stabile come sembra, e prima ancora che faccia il primo passo le dico: "Benvenuta tra gli Intrepidi".
Divergenti di Wattpad! Ho composto una canzone ispirata ad Allegiant, si chiama Dust, dategli un ascolto cliccando qui -> https://youtu.be/3DYH122a4rY
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Quattro.
FanfictionCiao! Penso che quasi tutti i fan accaniti della saga di Divergent abbiano letto Four, no? Beh, come avrete visto, Four racconta la storia dell'affascinante istruttore degli Intrepidi, a partire dal giorno in cui decise di cambiare fazione, scappand...