Capitolo cinque

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Il giorno dopo aver rimosso tutta la carta da parati e i vari mobili, Bucky portò la vernice come aveva promesso, ma si rifiutò di  pitturare, non sopportando l'odore del colore e l'idea di sporcarsi, per cui si offrì di aiutare Natasha a cercare dei tavolini.
Così toccò a Steve e a Hailee.

"Mi piace il colore" disse Steve aprendo il barattolo di vernice.
Era di un verde menta brillante, avrebbe sicuramente reso il negozio molto più vivace e accogliente.

"Si, Bucky ha preso la giusta tonalità, si abbinerà perfettamente anche a tutto il resto" rispose Hailee immergendo il pennello dentro il colore.

"Sicura di essere una pasticcera e non un'arredatrice d'interni? Forse è questa la tua strada" ridacchiò Steve imitando il gesto di Hailee.

"Quando assaggerai i miei dolci ti pentirai di queste parole e cambierai lavoro tu" lo fulminò con lo sguardo.

Iniziarono a dipingere la parete più grande, con in sottofondo la voce di Frank Sinatra.
A quanto pare Steve era un grande fan del jazz e aveva un'infinità di dischi.
Hailee ondeggiava leggermente i fianchi canticchiando, sotto lo sguardo di Steve. Nonostante non fosse il suo genere conosceva anche lei le canzoni più famose.
Non pensava sarebbe stato così rilassante pitturare insieme a Steve, ma si sentiva bene, fin quando un telefono squillò, interrompendo il momento.
Steve rispose immediatamente, dopo aver guardato il nome sullo schermo.

"Hey Nat c'è qualche problema?" Chiese Steve non troppo sorpreso da quella chiamata.

Hailee alzò gli occhi al cielo in modo quasi meccanico continuando a far scorrere il pennello sulla parete.

"Apparte Bucky che ti implora di fermarvi a mangiare, c'è qualcos'altro?" Domandò nuovamente Steve divertito.
Hailee lo guardò confuso, ma non si fece troppe domande.

Steve parlò per diversi minuti al telefono con Natasha discutendo delle varie opzioni possibili per i tavolini.
Hailee sbuffò sentendo l'ennesima risata provenire da Steve.
Era tentata di abbandonare il lavoro e lasciar fare tutto al ragazzo che fino ad ora aveva a malapena toccato il pennello.
Le fu anche chiesto cosa ne pensasse dei tavolini che stavano pensando di prendere, ma Hailee, dopo aver valutato se andassero bene per la pasticceria, annuì semplicemente.

Steve terminò finalmente la chiamata e si chinò per intingere il pennello nella vernice e iniziare a pitturare.
Non potè fare a meno di notare l'espressione contrariata di Hailee che continuava a dipingere un punto preciso del muro ormai già colorato.

"Tutto bene Hailee?" Chiese confuso Steve osservando il suo sguardo duro.

Hailee non rispose a parole, ma annuì senza guardarlo.
Era irritata dal fatto che stava facendo tutto lei e solo ora si era degnato di iniziare.

Steve alzò le spalle ignorandola, ma poi fece una cosa inaspettata.
Decise di usare il pennello imbevuto di vernice e spalmarlo sul viso di Hailee.
Immediatamente scoppiò in una risata guardando l'espressione sconvolta della ragazza.
Il primo impulso di Hailee fu quello di controbattere, così fece la stessa cosa.

"Che diavolo fai?!" Esclamò Hailee guardando la vernice verde colare sulla felpa nera.
Si era pentita di non aver messo un grembiule sopra.

Steve non rispose continuando a ridere mentre puntava il pennello sul volto della ragazza come se volesse minacciarla di sporcarla di nuovo.
Hailee però fu più veloce e gli prese il pennello dalla mano e con un ghigno soddisfatto lo nascose dietro la sua schiena.

"Non mi serve il pennello per fare questo" disse Steve immergendo la mano nel barattolo di vernice.
Prese un po' di colore e lo spalmò sul viso di Hailee.

Sweet Christmas [Steve Rogers]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora