Capitolo undici

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Steve stava guidando il più velocemente possibile, senza curarsi minimamente dei limiti.
Hailee era un po' spaventata dal suo comportamento, non gli aveva spiegato nulla di ciò che Bucky gli aveva detto al telefono, anche perché Steve stesso non ci aveva capito molto causa della linea scarsa, ma il poco che aveva sentito l'aveva fatto allarmare e arrabbiare.
Hailee poteva vedere le vene delle sue mani gonfiarsi da quanto stava stringendo il volante, come se lo volesse staccare da un momento all'altro. Le faceva paura questa versione di lui.
Non disse nulla per tutto il tragitto nonostante ci fossero milioni di domande nella sua testa, ma le sembrava fuori luogo anche solo fiatare.

Arrivarono davanti al negozio di Steve dove si trovavano Natasha e Bucky visibilmente preoccupati e agitati.
Steve scese immediatamente dalla macchina, lasciando la portiera aperta, seguito da Hailee.

"Allora? Che è successo? Spiegatemi subito".
Era arrivato subito al dunque senza nemmeno salutare.

"Non so bene da dove incominciare" Natasha prese un respiro profondo "Poco fa siamo usciti da lavoro e abbiamo notato che da Cream&Butter c'era più fila del solito, davanti alla vetrina era riunita una folla che non avevo mai visto prima".

Steve la intimò di andare avanti. Nonostante fosse strana tutta quella gente, non era un motivo per stupirsi e allarmarlo così tanto per cui ci doveva essere altro.

"Siamo andati a dare un'occhiata per vedere cosa c'era di così tanto speciale da radunare le persone e dopo essere stati lì un po' abbiamo scoperto che..." Si fermò per qualche secondo.
Era difficile per lei dare quella spiacevole notizia a Steve e non trovava le parole adatte per non farlo stare troppo male.

"Dimmelo e basta Nat" Esclamò Steve in preda alla rabbia.

A quel punto Natasha capì che non c'era un modo giusto per dirlo, anche con le parole più ricercate sarebbe stato male.
"Abbiamo scoperto che nella vetrina erano esposti tutti i tuoi dolci, quelli che sarebbero dovuti finire nella pubblicità" disse evitando il suo sguardo. Non voleva vederlo infrangersi un'altra volta.

Hailee sbarrò gli occhi a quelle parole, non poteva credere a ciò che aveva sentito.
Tutto il loro lavoro di un mese era appena andato in frantumi.

"Che cosa?!" Chiese Steve incredulo e con la voce rotta.

"Tutte le tue idee sono state rubate e Cream&Butter le ha fatte sue conquistando ancora più clienti" spiegò avvicinandosi a Steve per abbracciarlo "Mi dispiace Steve, troveremo una soluzione".

"Non ci sono soluzioni, questa è l'ennesima prova che devo chiudere tutto e smetterla di dedicare del tempo a una passione che non mi porta più nulla".
Steve strinse i pugni pensando che ormai tutto era perduto. Aveva deluso i suoi genitori, suo nonno e anche se stesso.

"È tutta colpa di quel dannato Robert, avremmo dovuto fare delle ricerche prima di accettare la sua offerta" Esclamò Hailee arrabbiata "ma forse possiamo ancora fare qualcosa, potremmo fargli causa e Cream&Butter potrebbe chiudere definitivamente" Propose speranzosa.

"Io non penso sia solo colpa di Robert" sussurrò improvvisamente Bucky dopo che era stato in silenzio tutto il tempo a camminare avanti e indietro.

"Che intendi dire?" Steve era perplesso e curioso. Di chi altro poteva essere la colpa? Solo lui possedeva tutte le ricette e addirittura le foto.

"Voglio dire che mi sembra strano che ci sia di mezzo solo lui. Hailee è stata licenziata da Cream&Butter, o almeno è quello che ci ha raccontato, e poi è venuta qui e ha insistito tanto per aiutarti a sistemare la pasticceria che guarda caso è l'unica rivale dell'azienda.
Sono sicuro che sia stata lei a portare quell'uomo qui da te per poi rubarti tutte le idee e mandarle nella sua pasticceria" spiegò Bucky penetrando con lo sguardo Hailee.

Sweet Christmas [Steve Rogers]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora