Capitolo nove

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Hailee non si svegliò nel suo solito letto quella mattina e nemmeno nel suo solito cuscino, infatti si era addormentata sul petto nudo di Steve.
Arrossì leggermente pensando alla notte trascorsa insieme.
Non sapeva dove avesse trovato il coraggio per confessare i suoi sentimenti e addirittura baciarlo, ma in qualche modo l'atmosfera che si era creata ieri sera l'aveva spinta a fare il primo passo.
Steve era stato così dolce e delicato come se Hailee fosse un diamante prezioso e fragile da maneggiare con cura.
Avrebbe voluto fermare il tempo in quell'istante, semplicemente loro due insieme distesi sul letto.
Mentre pensava alla notte prima tracciava con un dito il tatuaggio di Steve sul petto, un'aquila di cui non si era resa conto poiché era buio, solo ora che c'era uno spiraglio di luce che entrava dalla finestra l'aveva notato.
Avrebbe passato ore ad osservarlo dormire, con il viso rilassato, ma solo dopo pochi minuti si era svegliato anche lui.
Inizialmente era confuso, ma alla vista di Hailee fece un grande sorriso, ricordando tutto ciò che era successo nelle ore precedenti.

"Buongiorno" disse Steve posando le labbra sulla fronte di Hailee.

"Come stai?" Chiese lei sorridendo.

"Dopo ieri, al settimo cielo" rispose Steve "dovrebbe nevicare più spesso se questo è il risultato".

Hailee lo colpì sul petto ridendo, mentre le sue guance si coloravano di rosso.

"Comunque sono stato davvero bene, non so se mi hai stregato Hailee, ma non provavo sentimenti così forti da tempo" disse Steve giocando con i lunghi capelli della ragazza.

"In realtà sei tu ad aver stregato me, chissà cosa contengono i tuoi dolci, da quando ti ho incontrato non ho smesso di pensare a te" confessò Hailee ricordando il primo giorno nella pasticceria.

"Bene allora vado a prepararti una fantastica colazione".

Steve fece per alzarsi, ma venne subito fermato da una Hailee con il broncio sul viso.

"No ti prego restiamo ancora un po' qua" disse prendendo il suo braccio e tirandolo di nuovo giù nel materasso.

"Lo vorrei tanto, ma dobbiamo alzarci se no facciamo tardi" rispose un po' a malincuore. Anche lui avrebbe passato tutta la giornata con lei sotto le lenzuola a farsi carezze e a dirsi parole dolci, ma era arrivato il momento di alzarsi.
Il tempo passava e tra due settimane sarebbero arrivati centinaia di turisti per il natale, non potevano trovarsi impreparati.

"Solo cinque minuti" pregò Hailee mostrando la sua faccia da cucciolo a cui Steve non potè resistere.
Annuì concedendole qualche minuto in più, che però si trasformò in un'ora.
Riuscirono ad alzarsi solo con una telefonata da Bucky.
Aveva chiamato poiché si trovava con Natasha davanti alla pasticceria ancora chiusa e senza nessuno dentro per cui si stavano preoccupando.
Steve imprecò sottovoce, per poi dire che sarebbe arrivato subito ad aprire.

"Dovevano essere solo cinque minuti" disse Steve maledicendo se stesso.

"Mi dispiace, la prossima volta lo saranno" Si scusò Hailee infilandosi il maglione della sera prima.

"Ti ho già detto che con quel maglione sei sexy?" Ammiccò Steve con un ghigno.

Hailee alzò gli occhi al cielo non riuscendo a guardarlo, poi lo seguì in bagno dove si lavarono i denti insieme.

"Hai davvero uno spazzolino di riserva della Sirenetta?" Lo prese in giro Hailee.

"È uno dei film migliori, dovevo per forza averlo, poi era in sconto" rispose Steve fingendosi offeso.

Dopo essersi preparati, il più in fretta possibile, scesero di sotto e Steve finalmente aprì la porta ai suoi due amici.

"Cazzo Steve stavo congelando, pensavo di morire lì fuori" disse Bucky tremando dal freddo.
Aveva fortunatamente smesso di nevicare e di neve ne era rimasta poca sulla strada poiché l'avevano spalata, ma il freddo pungente si percepiva ancora.

Sweet Christmas [Steve Rogers]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora