Undici.

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CAPITOLO UNDICI
Curiosità

Alice.

Cammino lentamente verso la scuola canticchiando le canzoni tristi che la riproduzione casuale sta scegliendo per me dalla mia libreria. È ufficialmente iniziata la seconda settimana di scuola, sono qui da molto poco, ma sicuramente da più di quanto non percepisca. Mi sembra ieri che sono salita su quell'aereo.
Ho visto Louis tutti i giorni, abbiamo chiacchierato per ore e ho scoperto diverse cose sul suo conto che mi hanno convinta sempre di più del fatto che lui è una persona adorabile. Anche i suoi genitori sono divorziati perciò mi ha dato qualche dritta su come comportarmi, in particolare si è raccomandato di non parlare di Noah alla mamma; secondo lui potrebbe condizionarmi con i suoi commenti o in altri modi perché io non lo accetti. Mia madre non farebbe mai una cosa del genere, però è stata una cosa che mi è venuta naturale da subito, anzi, ricordo di aver sviato diverse domande da parte sua.

Per quanto riguarda il rapporto con Noah e la famigliola, mi rendo conto che loro si impegnano per darmi meno fastidio possibile e per farmi sentire a casa, però per me è impossibile accettare la situazione, per ora almeno. Tuttavia, sono meno triste e insofferente di quanto pensavo, dopotutto ho fatto amicizia e sono sempre in compagnia nonostante pensassi di non riuscire. Se guardo solo la mia nuova vita, sta andando tutto molto bene.

Se invece decido di guardare indietro, le cose non potrebbero andare peggio. Tania e Richard non mi hanno mai scritto per sapere come stavo, sono stata sempre io a cercarli e ogni volta finivamo a parlare di Thomas, non si sono mai interessati di come stessi vivendo il trasferimento. Zayn mi ha scritto un paio di volte, ma per chiedermi se poteva prendere i prestito qualcosa da camera mia o per raccontarmi degli affari suoi, senza mai la premura di sapere se era tutto okay.

Di Thomas non serve dire niente, non ci siamo più sentiti da quella telefonata e io ho deciso che non lo contatterò più. Ho provato a dargli il mio sostegno per qualunque cosa gli sia capitata, ma lui non lo ha voluto e non sono nelle condizioni di potergli correre dietro, seppure questo mi fa soffrire; sta a lui farsela passare adesso. L'unica luce in tutto questo buio è Charlotte, con cui ho fatto qualche videochiamata per delle chiacchiere random. Le ho raccontato praticamente tutto quello che mi è successo e anche lei ha fatto lo stesso, aggiornandomi poi su vari gossip che mi sono persa. Lei è distrutta dalla litigata, ma lo sta nascondendo o forse non lo vuole ammettere nemmeno a se stessa. Sono contenta che per lei ci sia Norman.

Nel cortile della scuola non c'è ancora molta gente così decido di prendere posto sul muretto e aspettare lì Aria e gli altri.

«Siamo mattinieri.»sento pronunciare davanti a me, alzo la testa e incrocio lo sguardo di Jude, serio come sempre.

«Ho fatto prima del previsto, tu invece?»

«Riunione della squadra.» risponde facendo le spallucce. «Posso?»

Annuisco e lui prende posto al mio fianco. Non so se ha voglia di chiacchierare, sta guardando un punto fisso in mezzo al cortile e sembra assorto, per di più non è molto loquace. Aspetto qualche istante, poi decido di fare quello che mi va, quindi inizio una conversazione.

«Di che squadra parli?»

«Calcio.» risponde spostando la sua attenzione su di me. Lui gioca a calcio? Non lo facevo uno a cui piacesse.

«Non sapevo ci fosse una squadra. Sei bravo?»

«Me la cavo.» Certo, che altro avrebbe dovuto rispondere ad una domanda così stupida?

Mi giro a guardarlo, i suoi occhi rossicci sono puntati su di me, col suo solito sguardo impassibile. In questa settimana ho potuto constatare che Jude ha solo due espressioni: impassibile e infastidito. Non credo di averlo mai visto ridere, o nemmeno sorridere se per questo. È sempre estremamente controllato, come se perdere quell'aria misteriosa fosse per lui una condanna a morte. Non riesco nemmeno se il mio tentativo di conversazione gli faccia piacere oppure no, un punto di partenza è che non mi pare infastidito.

Alla luce del sole. ~ H.S. (In pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora