📍Barcellona
19/09/2022
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Pablo pov's
il mister e gli altri ragazzi erano appena arrivati mentre io, pedri e ferran stavamo facendo gli stupidi, quando poi mi accorsi che c'era Ansu che ci stava spudoratamente provando con Madison <guarda Ansu come ci prova> dissi al limite della mia sopportazione <con chi scusa?> chiese pedri
cazzo ma allora dillo che sei deficiente Pedro
urlò la voce nella mia testa contro il mio migliore amico ma mi trattenni dal dirglielo in faccia <CON L'UNICA RAGAZZA CHE È IN QUESTO CAMPO AL MOMENTO> oh merda forse ho urlato un po' troppo perché pure loro due si girarono a guardarmi, e lei rise, mi guardò e rise, la sua fottuta risata, il suo sorriso, avrei voluto urlare a tutti quanto lei mi piacesse, perché si, nonostante la conoscessi da due giorni mi piaceva tutto di lei, il sorriso, il modo di fare, il modo in cui si sposta i capelli, i suoi occhi color miele, il suo modo di sgridare pedri quando la fa arrabbiare, il suo modo di toccare con la lingua il labbro superiore quando è concentrata e il modo in cui riesce a mettere un po' di sarcasmo anche quando bisogna essere seri.
ero così perso nei miei pensieri che non mi accorsi che la ragazza dagli occhi color miele e il ragazzo dalla carnagione scura non stavano più parlando, dato che lui era con gli altri ragazzi mentre lei era lì difronte a me <Pablo mi stai ascoltando?> mi chiese risvegliandomi dai miei pensieri <eh cosa?> <niente lascia stare> disse lei liquidandomi, se ne stava per andare quando, trasportato dall'istinto, le presi il polso e la fermai avvicinandomi a lei più di quanto non lo fossi già <scusa è che in questi giorni ho la testa da altre parti> dissi alzandole il viso in modo che potesse guardarmi dritto negli occhi, a quel punto però feci una cosa che lasciò stupito pure me, la presi per i fianchi e la attaccai al mio corpo facendo notare la diversità di altezza che c'era tra noi due , cosa che mi lascio ancora più stupito fu che lei incrociò le braccia dietro il mio collo alzandosi in punta di piedi e avvicinandosi al mio orecchio mi disse <ti perdono, per questa volta> e poi mi abbracciò e io ricambiai subito stringendola a me e aspirando il suo buonissimo profumo <okay, puoi smetterla di stare così attaccato a mia figlia? GRAZIE> mi disse xavi <ma papà io a Pablo gli voglio bene> disse lei sorridendo, sorrisi pure io <si, va bene ma il ragazzo mi serve per l'allenamento> <uffaaaa> si lamentò la nana davanti a me e partì una risata generale <dai nana, tanto stasera tu e quella testa bacata venite a cena da me> le dissi io <e va bene> disse staccandosi dall'abbraccio <mister sua figlia può venire a cena da me stasera?> chiesi <certo, basta che me la tratti bene> nella mia testa stavo facendo i salti di gioia <sarà fatto>.
quando finimmo l'allenamento io e pedri ci facemmo una doccia così ci saremmo potuti dirigere direttamente a casa mia con la bella fanciulla che c'era qua fuori <eddai ragazzi muovetevi> la sentii urlare <arriviamooo> urlammo all'unisono io e pedri, ma evidentemente non sentì e quindi aprì la porta dello spogliatoio trovandosi un me a petto nudo completamente davanti mentre pedri era già pronto <e muoviti> disse lei chiudendo la porta alle sue spalle ed entrando, fregandosene di tutto e tutti e sedendosi di fianco a pedri appoggiando la testa sulle sue gambe e vidi lui che iniziò ad accarezzarle i capelli e lei gli sorrideva, era uno di quei sorrisi veri, belli e genuini <ci sono possiamo andare> dissi io e così ci avviammo verso la macchina, pedri guidava io ero nel posto affianco mentre mads era dietro che si sporgeva in avanti con la faccia tra i due sedili chiacchierando con me e pedri.
arrivati a casa mia scendemmo e entrammo in casa di mia madre <mamma siamo arrivati> urlai io per farmi sentire <tesoro come stai?> disse dandomi un bacio sulla guancia <sto bene grazie> <pedri, quanto tempo è passato dall'ultima volta che ti ho visto, sei cresciuto molto, e tu sei madison giusto? Pablo parla molto spesso e volentieri di te e io non vedevo l'ora di conoscerti ed eccoti qui> disse mia madre facendomi imbarazzare come non mai <si sono io, piacere> disse la ragazza <mamma tu stare zitta mai eh? il povero Pablo lo aveva detto esplicitamente 'non dite niente su madison quando verrà qua stasera' cavolo> disse una voce femminile, la voce di mia sorella <ei pedri, ciao io sono aurora, la sorella di quell'imbecille> disse lei ridendo contagiando pure mads <noi andiamo su chiamateci quando è pronto> dissi io salendo le scale seguito dai due.
la cena fu tranquilla ma quello che successe dopo mi lasciò senza parole, pedri se n'era andato lasciando me e Madison da soli in camera <quindi che si fa?> chiese lei <giochiamo alla play?> proposi sperando in una risposta positiva <e lo chiedi pure?> disse lei avvicinandosi a me, io rischiai e le misi un braccio attorno alle spalle ma lei sembrò gradire e si appoggiò alla mia spalla.
mentre giocavamo però lei finì seduta tra le mie gambe con l testa appoggiata sul mio petto, così decisi di farci una foto e metterla come storia@pablogavi stories
quando finimmo la partita, dove ovviamente vinsi io lei repubblicò la mia storia
@mads stories
e poi arrivò il momento in cui lei dovette andare a casa <Pablitoo, io devo andare a casaa> mi disse <oh, va bene> dissi io un po' triste <tanto domani ci vediamo> disse dandomi una piccola spinta alla spalla, io però la presi la buttai sul letto mi ci buttai sopra e la abbracciai e lei ricambiò subito <sai che ti voglio tanto bene?> <anche io, tanto tanto> ci guardammo e sorridemmo e poi lei si alzò e uscì dalla porta, ma poi la vidi rientrare e mi diede un bacio sulla guancia e poi uscì di nuovo senza tornare indietro.
spazio me
per fare questo capitolo c'è voluto un po' ma n'è valsa la pena perché credo sia venuto bene
spero la storia vi stia piacendo🫶🏼
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mi regalo más bonito||pablo gavi
Randomuna semplice ragazza che aspira a diventare una ballerina di fama mondiale che incontrerà un ragazzo che gioca nel Barcellona e anche in prima squadra della nazionale spagnola, di cui si innamorerà appena il padre, nonché allenatore bel barça, la pr...