ventiquattro

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[ piccolo regalino per voi. ad inizio capitolo vi allego una foto presa dal drama a cui ho ispirato l'opera. per titolo, scena e quant'altro cercatemi in privato e vi manderò il link dell'episodio. <3 ]

 <3 ]

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[...]

taehyung aprì in fretta la porta in vetro e non ebbe neanche il tempo di richiuderla che jungkook lo attirò a se con le braccia, baciandolo.

gli morse il labbro e lo spinse dalle spalle fino al divano in pelle su cui ricadde. salì quindi a cavalcioni sulle sue gambe e prese a mordere la pelle del suo collo.

le sue mani vogliose continuavano ad accarezzare il suo corpo coperto dalla tuta, cosa che trovava estremamente eccitante. infatti da poco jungkook si era reso conto che vedere taehyung indossare qualcosa di aderente, lo mandava fuori di testa.

taehyung accarezzò la sua nuca e se lo spinse contro, baciandolo. infilò la lingua fino alla sua gola e succhiò la sua, ad occhi chiusi e godendosi il rumore delle loro bocche che si scontravano.

«non ti ho mai visto così, ragazzino.» lo derise taehyung, gettando la testa all'indietro quando l'altro riprese a baciare l'estremità del suo collo.

jungkook risalì per prendere il suo viso tra le mani. «smettila di chiamarmi così o non mi avrai.» disse, sfiorando le labbra contro le sue ma senza toccarle.

taehyung si alzò e con entrambe le mani afferrò i suoi glutei, stringendoli tra le dita. poi lo sollevò dalle gambe e camminò fino alle scale senza mai smettere di baciarlo.

i loro corpi si sfregarono più volte e questo comportò ad un jungkook ansimante al suo orecchio, che non fece altro che fargli perdere la testa.

«è la tuta che ti eccita?» mormorò taehyung contro il suo collo, aprendo la porta della propria stanza con un calcio e gettando il suo corpo sul letto.

«direi più il ragazzo che la indossa.» jungkook si morse il labbro sotto al suo sguardo e lo afferrò dal colletto, tirandoselo addosso.

taehyung sorrise tra i baci, mentre le sue dita stavano gia sbottonando la sua camicia. la sua bocca si spostò affamata fino alle clavicole sporgenti e poi sul petto, passando la lingua umida attorno ai capezzoli.

ad ogni bacio, ad ogni morso, ad ogni tocco sulla sua pelle, taehyung non perdeva mai occasione di guardarlo dal basso.

amava il modo in cui si contraeva il suo viso a causa di quelle piccole attenzioni. la sua schiena si inarcava e la sua pelle pallida rifletteva la luce della stanza, rendendola così ai suoi occhi ancora più invitante.

taehyung sollevò la sua gamba e affondò i denti sulla parte interna della coscia, facendolo lamentare dal piacere che quel leggero dolore, sembrava recargli.

poi tornò dritto sulla schiena e abbassò la zip fino all'ombelico, sfilando la tuta aderente che lanciò per terra.

tornò sul suo corpo, le labbra a cercare le sue in un contatto costante. gli schiocchi che producevano ogni volta che si allontanavano e tornavano poi a baciarsi, fecero sorridere ancor di più jungkook.

che affondò le mani tra i suoi capelli e li tirò all'indietro. «voglio che mi guardi.»

taehyung si morse il labbro a quelle parole, eseguendo in silenzio. «sei stato così bravo lì in pista, talmente tanto che avevi gli occhi di tutti puntati addosso.»

taehyung tentò di baciarlo, divertito dal modo in cui aveva capovolto le situazioni. ma jungkook non glielo permise, scuotendo il capo e accarezzando il suo labbro superiore col pollice.

poi lo spinse dalle spalle e lo lasciò distendersi, sedendosi sul suo bacino. si sfilò anche l'ultimo indumento rimastogli e si abbassò a baciargli il mento e la gola.

taehyung si tirò su ed in quella posizione, potè sentire i loro corpi sfregarsi l'un l'altro e i respiri sincronizzarsi. si allungò a prendere i preservativi e lo indossò in fretta, portando poi una mano tra le sue natiche.

nel momento in cui gli morse il labbro inferiore, due delle sue dita scivolarono al suo interno, penetrandolo fino in profondità. «più forte. scopami.»

taehyung accarezzò la sua bocca carnosa, alternando lo sguardo da essa ai suoi occhi. «giochi col fuoco, ragazzino.»

jungkook gemette quando l'altro spinse le dita più a fondo, colpendo le sue pareti strette ed umide. sentì un brivido lungo la schiena e strinse i capelli di taehyung tra le dita.

«tae, hai detto che sei felice quando lavori con le moto.. non è così?» parlò tra i gemiti il minore, afferrando il suo volto così che lo guardasse. «ma io sono felice.. quando ti ho dentro di me in questo modo.»

«soprattutto.. quando sono io a guidare.» taehyung morse il suo capezzolo, strinse la sua gola che baciò e sfilò via le dita dalla sua entrata.

«allora ci alleneremo finchè..» guardò in basso e posizionò il proprio membro tra i suoi glutei, spingendosi tutto all'interno. «non sarai un guidatore esperto.»

jungkook non potè che sorridere e mordersi il labbro a quelle parole, gettando poi la testa all'indietro e cominciando a muovere il bacino in maniera circolare.

le sue pareti sembravano inghiottirlo talmente erano strette e taehyung ringhiò a voce bassa, stringendo i suoi fianchi e affondando più velocemente dentro il suo corpo.

continuò così per qualche minuto, poi jungkook raggiunse un orgasmo intenso e si accasciò contro il suo petto. ma taehyung non si fermò, accarezzando la sua schiena difatti rallentò le sue spinte ma non del tutto.

afferrò il suo viso e mentre lo baciava ad occhi socchiusi, il suo bacino si muoveva circolamente e con movimenti lenti. jungkook non faceva altro che gemere contro le sue labbra mandando in tilt quel briciolo di lucidità che gli era rimasta.

«ti è piaciuto?» sorrise jungkook contro la sua spalla, mordicchiandola leggermente.

«non sai quanto, ragazzino.»

thirty days | taekook ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora