«ehm ehm.» tossì jungkook, bussando con le nocche alla porta in legno.
shotaro scese in fretta dalle gambe di doyoung e si ripulì la bocca con la manica della camicia. il suo viso era arrossato e il suo sguardo per terra, colto in flagrante.
«stavamo sol-»
«avanti piccioncini, il pranzo è pronto.» jungkook strinse le braccia attorno alle loro spalle e li trascinò ridendo con se verso la cucina. «comunque voi due dovete raccontarmi quando è iniziato tutto questo.»
[...]
«..e quindi è venuto da me e mi ha detto che gli piacessi.» disse doyoung, masticando e guardando il ragazzo al suo fianco che negò col capo.
«sei stato tu a fare il primo passo!» sbuffò shotaro al suo fianco, colpendo la sua spalla e facendo ridere i presenti.
jimin si grattò la nuca imbarazzato e yoongi ne approfittò per prendere la sua mano e portarla sulla propria, stringendogli le dita. «non devi sentirti a disagio con noi.»
jungkook guardò le loro mani intrecciate e sbattè le proprie sul tavolo, attirando l'attenzione di tutti. «i miei migliori amici sono tutti fidanzati e non ne sapevo nulla!?»
yoongi colpì la sua nuca con uno schiaffo. «sei tu che vai dietro a taehyung come un cagnolino trascurandoci.»
«io non vado dietro a nessuno! diglielo tae.» taehyung al suo fianco sorrise e gli afferrò il viso, voltandolo verso di se per rubargli un bacio veloce sulle labbra.
«hai ragione, amore. non vai dietro a nessuno.»
jungkook lo allontanò pieno di imbarazzo e prese a mangiare velocemente, taehyung era così bravo a renderlo ridicolo agli occhi di tutti che non ci aveva ancora fatto l'abitudine.
eppure, tutto quello gli era mancato.
[...]
«perchè mi hai portato qua?» jungkook si voltò a guardarlo e lo trovò più bello che mai.
un fascio solare gli illuminava metà del viso, accentuando così il profilo di esso. dal naso piccolo alle labbra piene e gli occhi poco sporgenti.
taehyung che si sentì osservato, sorrise e si sedette sulla sabbia, porgendogli la mano per farlo avvicinare.
poi poggiò la testa sulla sua spalla e sospirò sereno. «ho sempre amato il rumore del mare e il suo odore al mattino.»
rimasero in quella posizione per minuti interminabili, solo loro e il tramonto.
poi jungkook si morse il labbro pensieroso e si voltò a guardare il maggiore. «ti amo, taehyung.»
lo disse in maniera così naturale, che si stupì perfino lui. non aveva mai detto quella semplice parola a nessuno dei suoi amanti prima e si sentiva strano, come improvvisamente pieno di felicità.
taehyung sollevò gli occhi nei suoi e gli spuntò uno dei sorrisi più belli che jungkook avesse mai visto. «sai essere dolce anche tu, ragazzino.»
«eddai, hai rovinato tutto.» sbuffò il moro, distogliendo lo sguardo per portarlo di fronte a se, dove il sole stava oramai scomparendo.
taehyung sorrise e gli prese il viso tra le dita. «ti amo di più io, jungkook.»
unì le labbra con le sue in un contatto lento e quasi senza fine, ma non durò molto. sentirono delle urla e da lontano, scorsero yoongi con in spalla uno scalciante jimin che gli chiedeva di metterlo giù.
«ah, hyung! non farlo!» si lamentò prima che yoongi lo gettasse in acqua con tutti i vestiti.
lo seguì poi a ruota, tuffandosi e cominciando a schizzarlo, ridendo a voce alta. poi si voltò verso di loro e bagnò anche jungkook, che si alzò in fretta.
«bastardo!» gli urlò contro, ma prima che potesse aggiungere altro anche taehyung se lo era caricato sulla schiena per correre incontro alle onde e gettarlo tra di esse.
jungkook riemerse poco dopo e si portò i capelli all'indietro, saltandogli sulla schiena per trascinarlo con se in acqua.
doyoung e shotaro guardarono tutto da lontano, poi sorrisero e si unirono a loro, ritrovandosi in una lotta di schizzi d'acqua.
jungkook si ritrovò a ridere fino a sentire lo stomaco fare male, non si sentiva cosi bene da troppo tempo.
fine.
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thirty days | taekook ✓
Hayran Kurgucompleta | ispirato al bl "love in the air ❝ dove taehyung è un motociclista senza regole e jungkook ha trenta giorni per farlo innamorare di se. ❞ @sannieung completed on 2022.