VI

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(mercoledì pov)
dopo che Enid riprese conoscenza, decisi di scendere in città per fare un giro, entrai in un bar con la mia solita espresssione indifferente "un quadruplo con ghiaccio" "non so se l'hai notato, ma la macchina dell espresso è rotta e le istruzioni sono in inglese, per caso parli inglese?" sta scherzando vero? "certo, perché tu no?" "no? un altro po non so parlare italiano figurati l'inglese, tu come fai a conoscerlo?" è serio "forse perché il mio di cervello funziona" adesso che ho insultato qualcuno con una frase del 2 episodio di Dickinson posso morire tranquilla "ok, facciamo una cosa, tu mi aggiusti la macchina dell espresso, io ti offro il quadruplo" così, già infastidita di mio, andai dietro al bancone e girando una sola valvola, la macchina smise di fumare "grazie" e senza dire niente mi andai a sedere.
Entrarono tre ragazzini, vestiti in modo strano, ma veramente strano "ehi psicopatica" ole "perché siete vestiti così? siete ridicoli" sangue sangue "lavoriamo al pilgrim world" minchia che lavoro "ok? che volete?" "che voi reietti scompariate da qui" detto questo mi alzai e feci per andare al bancone per il mio caffè ma uno di loro mi bloccò "dove pensi di andare?" "a prendere il mio caffè? che volete fare volete picchiarmi? fate pure, buona fortuna" così il più grosso provò a darmi un pugno che ovviamente schivai e prese il suo altro amico, che cadde a terra, quindi colsi l'opportunità e gli diedi un calcio sulla caviglia, e cadde a terra anche lui nel dolore, rimase solo l'ultimo che stesi con una ginocchiata dov'è non batte il sole.
"dove hai imparato a combattere così?" mi chiese il barista "ci sono nata così" "comunque piacere, mi chiamo tyler, tyler galpin" allora è lui il famoso tyler galpin, il figlio dello sceriffo "mercoledì" speriamo non entri il padre con questi tre principianti stesi a te- ecco, parli del diavolo "tyler tra quanto smon- dio, sei stata tu?" "papà aspetta, la stavano importunando, si è solo difesa" "l'hai aiutata?" "ho fatto da sola sceriffo" "tu? da sola? come ti chiami ragazzina?" "mercoledì, mercoledì addams" "ecco svelato il mistero, sei una addams, ti terrò d'occhio addams" detto questo uscii dal bar e tornai in camera.
"ehi enid, come ti senti?" "sto meglio, rispetto a stamattina" "ti vedo strana, è successo qualcosa?" "ho letto il tuo romanzo" cazzo.
Nel nuovo capitolo del mio romanzo parlo di questa ragazza, descrizione equivalente a lei e alla fine del capitolo ho scritto "gli opposti si attraggono" sicuramente l'ha letto e avrà capito.
"gli opposti si attraggono eh?" lo sapevo "si mi piace molto come frase" paraculo
"mercoledì, ti amo anch'io"
cosa? "davvero?" "si" "ok, non me l'aspettavo, però alla fine chi è che non mi ama" sorrise, e velocemente si avvicinò e mi bacio, a stampo, però fu un bacio lungo, bisognoso;
ci staccammo solo per prendere fiato, e prima che potessimo riprendere, bussarono alla porta "chi è?" "c'è enid?" era ajax, guardai enid che rispose ad ajax "che vuoi ajax" "solo parlare" "entra" così io ed enid ci staccammo ed entro ajax che aveva un mazzo di fiori in mano "volevo chiederti scusa, enid, so che non le accetterai, ma io ti amo, e so che tu ci tieni" "ajax..." "si?"
ASPETTAVO QUESTO MOMENTO DAL GIORNO IN CUI L'HO CONOSCIUTA, misi un braccio attorno alla vita di enid e lei appoggiò la testa sulla mia spalla "ah" GODO "mi dispiace ajax" "sei lesbica?" è serio? "che te ne frega?" "che schifo" scusami? un bel pugno sull addome e se ne è andato.
Ci addormentammo insieme, la sua testa sul mio petto e la gamba sulle mie, domani avremmo avuto lezione di botanica insieme e poi io sarei andata a fare i miei corsi e lei i suoi.

(enid pov)
"giorno enid" mercoledì, sempre sveglia prima di me, mi svegliò con calma, seduta sull angolo del letto, "giorno" "io vado a farmi un giro in città, ok?" "vabene, a dopo"
Visto che mi scocciavo, accesi il telefono, mi scocciavo uguale, quindi mi venne un idea, visto che mercoledì non c'era, perché non leggere il suo romanzo? quindi mi sedetti,
aprii la valigetta dove teneva le pagine scritte del romanzo, wow non ha scritto poco, sono 30 capitoli, mettendo che ha detto che ha iniziato più o meno due settimane fa, così visto che era presto, mi misi a leggere. Arrivata all'ultimo capitolo, notai qualcosa di strano, parlava di una ragazza, capelli biondi, occhi azzurri, poco più alta di lei, estroversa, poi dice che lei era il completo opposto, e concluse il capitolo con "gli opposti si attraggono" parlava di me?
"ehi enid, come ti senti?" "sto meglio, rispetto a stamattina"  "ti vedo strana, è successo qualcosa?" "ho letto il tuo romanzo, gli opposti si attraggono eh?" "si mi piace molto come frase"
"mercoledì, ti amo anch'io"
"davvero?" "si" "ok, non me l'aspettavo, però alla fine chi è che non mi ama" sorrisi e velocemente la baciai, a stampo, fu un bacio lungo, ci staccammo solo per recuperare fiato, e poco prima di riprendere bussarono alla porta, sempre nei momenti peggiori. "Chi è?" "c'è enid?" sappi che ti schifo ancora di più ajax.
"che vuoi ajax" "solo parlare" "entra" e prima che entrasse, io e mercoledì ci staccammo, ajax entrò con un mazzo di fiori in mano "volevo chiederti scusa, enid, so che non le accetterai, ma io ti amo, e so che tu ci tieni" "ajax..." "si?" mercoledì mise un braccio attorno alla mia vita ed io appoggiai la testa sulla sua spalla, la parte più difficile fu tenere a bada le farfalle nello stomaco che stavo provando in quel momento "ah" "mi dispiace ajax" "sei lesbica?" è serio? "che te ne frega?" "che schifo"
mercoledì gli diede un pugno sull addome, cazzo quanto è bella, soprattutto da arrabbiata, e lui se ne andò arrabbiato.
Ci addormentammo insieme, la mia testa sul suo petto e la gamba sulle sue, finalmente quella ragazza era mia.

(fine enid pov)

creep|| wenclairDove le storie prendono vita. Scoprilo ora