L'odore di Haruka lo avvolgeva e ogni volta Rin immaginava di essere disteso sotto il cielo azzurro, su di un prato ricoperto di petali di fiori di ciliegio.
Quel profumo ogni volta lo obbligava pensare al marito.
- Rin tutto bene? - chiede Haruka preoccupato.
- Sì, sono con te. E poi, - si interrompe a causa di un forte colpo di vento che alza i petali di ciliegio portandoli a roteare intorno a loro due e infine a lasciarli con qualche petalo addosso - Pff... - ride leggermente Rin.
- Hai visto? Sembrava una tempesta di Petali. - Haruka ha gli occhi drandi e si perde a guardare Rin che ha più petali tra i suoi capelli cremisi - Bello. -.
- Tu di più. - Rin lo tira a sé, completamente rosso per l'imbarazzo - Comunque stavo dicendo, che amo camminare con te, durante la fioritura, per questo sentiero. Questo profumo minfa pensare a te ogni volta. -.
- Pensare? Ma ora sono qui. Non serve che mi pensi. - ridacchia Haruka e poi lo abbraccia.
- Ti ricordi il nostro primo incontro? - chiede all'improvviso Rin, mentre lo stringe a sé e appoggia il mento sulla sua testa sorridendo.
- Uh beh sì. Passavo di qui, mentre scappavo da un Alfa insistente e tu mi hai protetto. - sorride Haruka. Quel giorno di tanti anni fa era solo un ragazzino delle medie che scappava da un Alfa del Liceo.
Aveva davvero paura, anche perché sentiva il suo primo calore in arrivo e l'idea di passarlo con qualcuno che non conosceva lo spaventava da morire.
Ma per strada ha incontrato Rin, il quale lo ha subito difeso e durante la discussione con quel Alfa che si arrabbiava sempre di più, aveva chiamato il suo autista che li aveva salvati.
- Hai rischiato di azzuffarti con quel Alfa più grande. - dice preoccupare poi - fortuna che è andata bene. -.
- Lo so. - sorride Rin - Ma sai una cosa? Quel giorno ho scoperto di amare questo profumo come non mai. Tu ti stringevi alla mia giacchetta da dietro e il tuo profumo, mi travolgeva. In macchina ricordo di aver dovuto trattenere l'impulso di toccarti. Tu quel giorno mi hai letteralmente investito con quel profumo che mai dimenticherò. Ti amo da allora credo, ma ci ho messo un po' a capirlo. - vede l'espressione sorpresa di Haruka e sorride - Beh, di cosa ti sorprendi? Dopo tutto sei l'unico che ho sempre voluto da quel giorno. - si china per appoggiare la fronte a quella di Haruka.
- Anche io... Non mi fidavo però all'inizio. Ma in poco tempo ho abbassato le mie difese, perché tu sei davvero speciale Rin. - sorride e mano nella mano, percorrono quel sentiero pieno di petali fino a raggiungere il loro bar preferito, dove trovano Renjirou intento a studiare con i suoi amici.
- Almeno il calore lo ha passato bene... Senza rischi. - sorride Rin, poi si sente tirare la giacca e guarda Haruka confuso - Cosa? -.
Haruka con un cenno gli fa notare un ragazzo Alfa che guarda spesso in direzione del gruppo di Renjirou - Mi sa che ha una cotta per nostro figlio... - sussurra piano all'orecchio del marito.
Rin realizza le parole di Haruka e guarda male il ragazzo Alfa - Ora lo stendo. -.
- Ma che fai! - lo colpisce Haruka e lo trattiene - Lo guarda per forza, hai visto com'è diventato più bello nostro figlio? -.
- Mamma, papà! - Renjirou di accorge della presenza dei suoi e li abbraccia, incurante dello sguardo fulmineo del papà, rivolto al ragazzo che lo osserva e che rapidamente distoglie lo sguardo.
Haruka invece se ne accorge e dà una gomitata dritta alle costole di Rin che si piega - Ma perché?! -.
- Smettila. - si limita a dire Haruka, con il figlio che li guarda confuso - Nulla amore mio, papà è esagerato e bisogna ricordarglielo. -.
- Ah va bene. - sorride Renjirou, maggiormente appena nota l'espressione di disappunto del papà. Saluta i suoi amici e poi tutti e tre vanno verso casa.
- Mamma... Tu pensi sia possibile una relazione tra due Omega? - chiede improvvisamente ed entrambi i genitori si bloccano sul posto.
- Come? No aspetta. Hai una cotta per un Omega? - chiede sorpreso Haruka, mentre Rin è sotto chock.
- Sì, mi piace. Ma a lui piace un Alfa... Non ho possibilità. Ma tu pensi sia fattibile? - chiede per conferma.
Haruka lo osserva e annuisce - Lo è se vi proteggete. A casa ti spiego un po' di cose. Ora riportiamo mister sotto chock a casa. Hehehe. -.