Il giorno che Rin presentò Haruka alla sua famiglia, fu il giorno più doloroso della sua vita.
Scoprire che i suoi genitori non appoggiavano quella loro unione, lo aveva lasciato per un momento disorientato e abbandonato.
Haruka glielo aveva detto, che era meglio aspettare. Presentarlo un po' alla volta, perché come Omega maschio, era visto solo e soltanto come un peso.
Il padre di Rin lo aveva guardato male fin dall'inizio e aveva iniziato a inveire contro a Rin, sul perché non andava bene.
- Papà! Ora basta. Se mi darà eredi o no, è un problema mio! - Rin urla a sua volta e si alza - Andiamo Haruka, abbiamo ascoltato abbastanza. Questo non è mio padre. -.
- Rin cosa? - suo padre rimane ferito da quelle parole da parte del suo figlio maggiore.
- Aspetta Rin... Volevo dirtelo a casa, ma... - guarda il padre di Rin e sorride leggermente - Mi dispiace che pensiate male di me senza darmi la possibilità di presentarmi. Comunque Rin vi darà un erede. -.
- Cosa? Haru... - Rin ignora completamente i genitori e guarda il suo compagno con occhi sorpresi.
- Sto dicendo che sarai papà! - sorride Haruka e si sente sollevare da Rin e roteare dalla gioia - AHHHH Haruuuu. Ti amo da morire. Sposami. Sul serio. Sposami. Sei l'unico che voglio al mio fianco per il resto della mia vita. -.
- Rin ma... Hahahaha. - ride di gioia Haruka, per la sua reazione, ma alla sua proposta, sgrana gli occhi per la sorpresa e arrossisce come non mai - Davvero? -.
- Si bene che non hai una vera famiglia... Permettimi di essere la tua famiglia. Noi tre... - sorride dolcemente Rin poi guarda i genitori - Scusate ma... Ti mando quanto prima l'indirizzo a cui inviare i documenti per la rinuncia a tutto ciò che riguarda i Matsuoka. Dammi il tempo di prendere ciò che è mio e poi sparisco. - vede il padre provare dire qualcosa, ma lo blocca - Non dire nulla. Non serve a niente. Sposo Haruka e creò con lui la mia famiglia. - prende per mano Haruka e si volta dando le spalle ai genitori e si allontana, incurante del richiamo della madre e del padre.
Haruka non dice nulla, perché non sa esattamente cosa consigliare al suo Alfa.Rin per mesi non ne vuole sapere di parlare con i suoi genitori e nemmeno con sua sorella Giù che prova più volte ad appianare le cose. Ma una mattina, di quelle tante che Haruka passa il tempo da solo, perché Rin è pieno di lavoro, nel posto nuovo, si ritrova ad aprire ai due genitori che lo guardano con amarezza.
Haruka si frega il pancione evidente come a proteggersi - Rin non è a casa... -.
- Vorrei parlare con te Nanase. - dice serio l'uomo distinto che gli si para davanti a testa alta e sguardo serio.
- Preferirei di no... Vorrei evitare stress se permette... - entra in casa e fa per chiudere, ma il padre blocca con una mano la porta ed entra lo stesso.
Haruka indietreggia non sapendo la loro reazione e prova di allontanarsi.
- Ti prego aspetta. Non avere paura! - con la mano, prende stretto il polso di Haruka - Non ti ho accolto per niente bene... E comprendo la tua paura. Soprattutto ora che sei sensibile per il bambino che aspetti... Ma non voglio rinunciare a vederlo crescere. Aiutaci a convincere Rin. -.
- Ci ho già provato... Ma non ne vuole sapere. È rimasto ferito da voi. Lui mi diceva che siete persone di cuore e di fiducia, ma quel giorno... Avete reagito in un modo che ha devastato Rin e per giorni ha pianto, chiedendomi scusa. Lui ha scelto di vivere senza di voi e... - si blocca notando l'espressione di dolore del padre di Rin e anche della madre che inizia a piangere - Non so come fare... Io purtroppo ho una famiglia che mi ha abbandonato perché sono Omega. Per me è facile... E non mi interessa se non mi accettate. - si preme la pancia sentendo una forte fitta improvvisa.
- Nanase io... - prova a dire qualcosa, il padre di Rin, ma appena vede Haruka impallidire - Cosa succede? -.
- Alle volte succede signor Matsuoka... Tutto bene. - sorride leggermente Haruka.
- Parli con un medico. Lascialo dire a me... E chiamami Mamoru. -.
Haruka viene controllato e finalmente fa una ecografia scoprendo che il bambino sta bene, ma che ha delle carenze che fanno scaldare Mamoru - Da oggi ti seguo io e Rin deve tacere. È una mia scelta. -.
Haruka sorride per quelle parole e inizia a piangere - Temevo di aver... Distrutto tutto. -.
- No! La colpa è solo mia. E del mio atteggiamento... Mi dispiace. Davvero. Comunque ti serve aria pulita. Di stare in pace assoluta. - lo abbraccia sentendolo tremare ancora.
Rin al ritorno discute parecchio con il padre, lasciando Haruka con la madre, ma alla fine chiariscono e scelgono di provare a tornare come prima.
Ma solo con la nascita di Renjirou, Rin comprende il senso di protezione di cui suo padre parlava e finalmente tornano a volersi più bene di prima.
- Finalmente siamo una vera famiglia. - la madre di Rin sorride e coccola il piccolo tra le sue braccia e poi guarda Haruka con un dolce sorriso - Grazie per essere entrato nella vita di Rin. -.
Tra alti e bassi finalmente Haruka ha la sua famiglia.Note:
Anche se in ritardo, buona vigilia e Buon Natale a tutte/i
