L'Amore Esiste
di Francesca MichielinPuò nascere dovunque
Anche dove non ti aspetti
Dove non l'avresti detto
Dove non lo cercheresti...Rin non pensava davvero mai nella sua vita di vedere una creatura così bella, che potesse lasciarlo senza fiato e con il batticuore così forte.
Non riesce a distogliere lo sguardo da quel ragazzo dai capelli corvini e gli occhi blu mare luminosi, grazie alla luce della luna che li fa risultare due fari di luce nella notte.
Deglutisce a fatica, ammirando il petto liscio e leggermente scolpito dai muscoli e poi la lunga coda simile a quella di un delfino, di color celeste e argento "Bellissimo".
Poi accade, i loro sguardi si incontrano e per un momento a Rin sale la paura: il terrore che potesse scappare e rischiare di non vederlo mai più, ma invece lo sguardo di quella meraviglia, continuava a scrutarlo in modo neutrale e senza paura.
Rin non sapeva davvero cosa fare, se non ricambiare quello sguardo, sentendo qualcosa di nuovo nascere nel suo cuore e con piccoli passi cercare di avvicinarsi a quel ragazzo misterioso - Ciao... Mi chiamo Rin. Mi capisci? -.- So chi sei Rin. - parla nella mente di Rin e sorride nel vederlo sussultare - Sei davvero eccezionale lo sai? Salvi il prossimo incurante del rischio che puoi correre. - sorride leggermente.
Rin dal canto suo lo osserva leggermente confuso: perché quella creatura sapeva chi era e lui non sapeva niente di quel ragazzo?
- Non essere così confuso. E' normale che non mi riconosci. Di giorno mi mimetizzo bene fra voi umani, con un look non molto apprezzato per la maggior parte di voi umani dediti alla moda. - usa un tono neutro e poi si immerge, scendendo giù da quello scoglio su cui si era seduto per bearsi la luce lunare e nuota fino alla riva, tornando in forma umana e rimanendo completamente nudo davanti a Rin, il quale lo guarda con la bocca leggermente aperta e il volto completamente rosso - Mi fa strano vedere questo tuo sguardo rivolto a me... Di solito sono invisibile. Totalmente invisibile. - sussurra alla sua mente e si avvicina quasi del tutto, prendendo stretta una sua mano e portarla sopra i suo petto sulla parte del cuore.
Rin deglutisce e cerca di dire qualcosa, ma in un attimo si ritrova le labbra di quel ragazzo, ancora sconosciuto sulle proprie e dopo un primo momento di smarrimento totale, ricambia quel bacio inizialmente lento e dolce, che poco a poco si approfondisce, fino a diventare un bacio passionale che toglie il fiato.
Le gambe di entrambi tremano, ma Rin vede cedere il ragazzo davanti a sé e veloce lo prende stretto tra le sue braccia, sollevandolo a mo' di principessa - Posso sapere il tuo nome almeno? - lo guarda negli occhi come incantato e iniziava a maledirsi per non averli mai notati prima.
- Ma tu tecnicamente lo conosci già. - stavolta parla normalmente e vede Rin aggrottare la fronte e sbuffa - Haruka. - decide di dirlo, quasi consapevole della reazione che sarebbe seguita.
Rin, come previsto dal moro, sgrana gli occhi non credendo al nome appena udito - Haruka... quel Haruka? - chiede con sgomento e appena lo vede annuire, arrossisce: stava stringendo tra le braccia il ragazzo misterioso, che trovava odioso perché si era stabilito da quasi dieci anni a casa di sua nonna.
Tante volte sua nonna aveva cercato di convincerlo a conoscere bene quel ragazzo e adesso ne capiva il motivo - lei lo sa che tu sei... un tritone? -.
Haruka lo guarda e sorride dolcemente - Lei mi ha salvato e per questo io con il mio sangue l'ho curata dalla sua malattia terminale. - confessa, beandosi l'espressione basita di Rin - Pensavi sul serio che fosse stato un miracolo? -.
- Beh... tu sei un miracolo Haruka e ora non voglio perdere altro tempo. Voglio conoscerti e recuperare il tempo perso. - Rin lo guarda come incantato e torna a baciarlo senza paura di essere respinto e lo fa più volte fino ad accarezzare il suo corpo nudo, dopo essersi seduto sulla sabbia, sempre con lui stretto a sé.