CAPITOLO 10 Chloe

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Dopo questo splendido discorso sulla mia vita mi sono cambiata e ho preparato tutte le borse. Le ragazze si sono svegliate e anche loro si sono messe a preparare la loro roba. Una volta finito sono tornata a casa, dove ho preso il mio computer, sono riuscita ad entrare nelle registrazioni delle telecamere, ho continuato a fare ricerche ma niente da fare così ho chiamato mio padre che aggiusta le attrezzature elettroniche. Mi ha spiegato che esiste un sito in cui tu riesci a vedere se qualcuno oltre al proprietario si è collegato e si è dimenticato di scollegare l'utente dalla telecamera, grazie alle informazioni puoi trovare il colpevole. Dopo un po' di tentativi sono riuscita ad entrare e ho notato che a quanto pare il nostro hacker non era poi così bravo come mi aspettavo, si era dimenticato di questa possibilità così mi sono scritta su un pezzo di carta tutte le informazioni necessarie: email, indirizzo, numero di telefono che guarda un po' combaciava alla perfezione con quello dello sconosciuto che ultimamente mi mandava messaggi inquietanti. Raccolte queste informazioni mi sono scollegata dalle telecamere di Marco. Sono poi andata a lavoro dato che ero di turno. Una volta arrivata ho incontrato subito Blake che ha iniziato a raccontarmi le novità del giorno.

<<Buon giorno Chloe>>annuncia tutto sorridente e devo ammettere che lo invidio parecchio, e ovviamente mi fa notare il mio broncio e le mie occhiaie<<A che ora sei andata a letto hai una faccia e poi sorridi che è sabato>>trilla lui, io giuro che una di queste volte lo strozzo

<<Abbiamo fatto una specie di festa a casa di Marco con le ragazze e abbiamo fatto l'alba, non avevo il tempo e la voglia di truccarmi. E poi oggi ho il broncio perché devo passare cinque benedette ore della mia vita ad ascoltarti e sopportarti. Quindi saresti pregato di non rompere troppo per favore>>dico io. Lui scoppia in una risata di gusto, vedo che questa mattina si è proprio svegliato bene

<<Si certo io non ci crederei troppo fossi in te, ma alla fine io ti ho avvisata fai come vuoi. E poi come mai ti sei messa così bella oggi?>>sta provocando la mia pazienza e ciò lo fa divertire molto. Non indossavo niente di strano in realtà avevo una gonna beige che arrivava fino al ginocchio e una maglietta lilla a maniche corte dato il bel tempo di oggi.

<<Come ti ho detto ieri sono tornata tardi e stamattina mi sono messa le prime cose che ho trovato nel mio armadio>>non gli dico tutta la verità perché se no mi sfotte a vita ma è una scusa plausibile

<<Cara ti sta benissimo>>questa volta è Andrea a parlare, si trova sulla soglia della porta e in mano ha una scatola così glielo damando senza troppi cerimoniali, tanto ormai mi conosce troppo bene

<<Ciao Andre, sei un tesoro come sempre al contrario del nostro capo che oggi stranamente ha un sorriso stampato in faccia. Comunque torniamo alle cose importanti, cosa c'è nella scatola?>>chiedo curiosa

<<Ho saputo che andrai ai regionali e per festeggiare ti ho portato dei pasticcini>>dice con il sorriso, ragazze trovate uno così nella vita perché è fondamentale.

<<Io ti adoro Andre, mi alzi tutte le aspettative nel genere maschile. Grazie>>

<<Prego. Li mangi dopo o adesso?>>

<<Se non ti spiace ho appena fatto colazione e so che dopo cinque ore qui dentro ne avrò bisogno>>

siamo solo noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora