𝐭𝐰𝐞𝐧𝐭𝐲.

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<mi spieghi che ti sta succedendo?> chiese a quel punto il maggiore preoccupato per la ragazza.
Francesca lo guardò restando qualche istante in silenzio, non aveva idea di come spiegargli tutta quella situazione. Lo conosceva e sapeva che si sarebbe preoccupato, era tutto un casino.
<nulla> si limitò allora a rispondere, sotto lo sguardo contrariato del ragazzo.
<nulla? continui a svenire in giro, sei di pessimo umore ogni giorno e adesso salto anche scuola> evidenziò a quel punto il fratello della ragazza.
<Junhoe ti prego> sbuffò a quel punto la ragazza nascondendosi sotto le coperte.
<fai come vuoi, sei abbastanza grande ormai> rispose allora a quel punto un po' nervoso il ragazzo andando via di lì lasciandola sola.
La nera si sentì un po' in colpa a quel punto, solo che davvero non sapeva come comportarsi. Era un disastro.
Si alzò allora uscendo di casa facendo un giro, voleva stare un po' da sola.
Voleva dirigersi alla stazione ma forse era meglio di no.

Dopo aver camminato un bel po', la ragazza si sedette su una spiazzo abbastanza isolata vicino alla riva con le sue inseparabili cuffie fissando l'orizzonte. Rimase lì per un bel po' di tempo, fino a tardo pomeriggio.
Tolse a quel punto le cuffie alzandosi pronta a tornare a casa, trovandosi però davanti a se la figura non troppo alta di un ragazzo.
<ciao> gli sorrise dolcemente lo sconosciuto guardandola attentamente.
<ci conosciamo?> chiese abbastanza confusa e sorpresa la nera. Il ragazzo scosse poco il capo continuando però a sorriderle dolcemente.
<mi chiamo Jimin, ti ho vista e ci tenevo a scusarmi per averti quasi colpita in quella rissa> ammise il ragazzo sinceramente chinandosi davanti a lei.
La ragazza rimase al quanto spiazzata e sorpresa sorridendo però a quelle parole.
<non fa nulla, non lo hai fatto volontariamente> rispose allora lei sorridendogli poco facendolo raddrizzare.
Il ragazzo le sorrise annuendo poco, la trovava davvero bella.
<sono contento di averti incontrato, almeno ho avuto occasione per scusarmi> ammise a quel punto il ragazzo osservandola attentamente.
<non dovevi, davvero è tutto ok> aggiunse sinceramente la ragazza.
I due rimasero lì a parlare un po' del più e del meno finché Jimin non insistette per accompagnare la ragazza a casa.
Una volta fatto ciò, le lasciò il proprio numero.
La ragazza lo trovava dolcissimo e soprattutto educato.

Una volta a casa, la ragazza si prese di coraggio scrivendo a Jooheon.
-[tutto ok?]- gli scrisse solo e direttamente.
Il ragazzo rispose però dopo qualche minuto.
-[si, a te?]- inviò lui a quel punto.
La nera si sentì un po' tesa e a disagio, forse lo aveva disturbato.
-[si]- rispose allora lei posando direttamente il telefono sospirando sonorosamente dopo aver notato che il nero non rispondesse più.

La ragazza non sapeva però,
che il ragazzo era piuttosto indaffarato in quel momento.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 23, 2022 ⏰

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