Si erano ormai fatte le 19:00, e Francesca riuscì a trovare le forze di alzarsi dal letto spegnendo la musica. Sospirò scompigliando i capelli mettendosi un po' a girare su Instagram, e fu lì che le arrivò un messaggio.
-[ciao francy, sono Martina, come stai? ho saputo della situazione che c'è stata in palestra]- erano queste le parole che aveva scritto la bionda alla maggiore portandola a sorridere poco, oltre a Junhoe non si era mai preoccupato nessuno per lei.
-[sto bene, grazie]- rispose solo la nera non sapendo che altro dire essendo presa un po' alla sprovvista.
-[meglio così, sono felice di questo]- rispose ancora Martina.
A quella risposta Francesca non sapeva che altro dire, restando a fissare la chat senza fare nulla.
-[oggi ho voglia di bere una birra, ti va' di tenermi compagnia?]- inviò la nuova amica di Francesca portando la ragazza ad avere un po' d'ansia, non era per niente abituata a quelle cose. A quelle situazioni.
-[vabene]- rispose a quel punto un po' titubante.
Dopo poco le due si organizzarono, e Francesca andò a sistemarsi. Non ci mise molto; decise di indossare dei pantaloncini di jeans neri, una canottiera grigia con uno spacco al petto non troppo scoperto e delle scarpe bianche da ginnastica.
Si truccò lievemente sistemando un po' a caso i capelli, e poco dopo era già completamente pronta. Aspettò qualche minuto per far sì che non arrivasse troppo in anticipo uscendo poi di casa.
Dopo poco tempo le due si incontrarono, e si diressero in un bar comprando una birra. C'era troppa confusione lì dentro, quindi decisero di sedersi in un parchetto isolato su una panchina di legno.
La serata passò abbastanza velocemente, tra le chiacchiere, il ridere e il scherzare.
Le due si trovavano bene, fu una serata molto carina. E volò via molto velocemente.Si erano già fatte le 02:00 di notte, e le due si divisero dirigendosi ognuna verso le proprie case.
Francesca aveva le cuffie ed era un po' in aria, si sentiva molto stanca, voleva solo tornare a casa e riposarsi un po'.
Finché non si scontrò con qualcuno, quel qualcuno aveva una bibita in mano che si rovesciò sulla maglietta della nera facendola anche cadere a terra.
Francesca alzò lo sguardo furiosa, ma il ragazzo che le era venuto addosso intervenne al suo posto.
<ti prego perdonami, non guardavo dove andavo, scusami tanto> disse subito lui aiutandola ad alzarsi chinandosi imbarazzato e dispiaciuto.
Il ragazzo in questione aveva i capelli castani, gli occhi scuri, le labbra carnose, indossava un'enorme felpa verde con sotto una maglia bianca, e dei jeans neri.
Sembrava davvero molto dispiaciuto.
<stai bene? ti sei fatta male?> chiese preoccupato lo sconosciuto guardando la ragazza un po' sorpresa.
<sto bene> rispose solo Francesca non sapendo che altro dire.
<mi dispiace per la tua maglia, te la ripagherò> disse subito guardandola.
<prendi questa> disse poi togliendo la felpa restando con solo la maglia bianca passandogliela chinandosi.
Francesca sbiancò non sapendo cosa fare .
<n-non serve> mormorò imbarazzata la ragazza guardandolo un po' sconvolta.
<prendila, questo è il mio numero.. contattami e ti pagherò la maglia> disse ancora il ragazzo passando un pezzo di carta alla ragazza chinandosi ancora una volta.
<buona notte, scusami ancora> concluse poi tagliando la conversazione andandosene da lì, lasciando Francesca in preda al panico e alla confusione.
Tenette la felpa del ragazzo in mano mettendo il suo numero di cellulare in tasca continuando a camminare poi verso casa.
Una volta arrivata andò a cambiarsi restando poi qualche istante a guardare la felpa, aveva tante cose per la testa ed onestamente non le sembrava giusto il fatto che il ragazzo pagasse la maglia. Bastava semplicemente lavarla, con un po' di impegno anche le macchie delle bevande vanno via dalla stoffa.
Decise di indossare comunque la felpa mettendosi a letto guardandosi allo specchio difronte a se, era molto bellina quella felpa.
Dopo non molto, riuscì a prendere sonno spegnendo finalmente la sua, sempre movimentata, testa.
Qualcuno, però,
Aveva assistito a tutto.
E continuava guardare la nera dormire beatamente.
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𝑀𝑂𝑂𝑁𝐹𝐿𝐴𝑆𝐻 [𝓁.𝒿𝒽]
Fanfic« sento la sofferenza che ti provoco quando ti guardo negli occhi e vedo il riflesso di me stesso, fa male anche a me. » #2 - leejooheon | 04/08/2020 #1 - junhoe | 04/08/2020