𝑀𝑂𝑂𝑁𝐹𝐿𝐴𝑆𝐻 [𝓁.𝒿𝒽]

𝐟𝐢𝐟𝐭𝐞𝐞𝐧.

<perché adesso sei tu che ha bisogno di essere salvato> sorrise poco la ragazza guardandolo.
<andiamo, prima che ci vedano> disse poi dirigendosi verso l'uscita, Jooheon era fin troppo sorpreso seguendola comunque fuori.
I due si incamminarono verso il parco, inizialmente in silenzio.. finché Francesca non parlò.
<come stai?> gli chiese un po' preoccupata guardandolo.
<sono stato meglio> rispose solo il ragazzo senza guardarla, tenendo gli occhi fissi sulla strada e le mani in tasca.
La ragazza a quel punto, non sapeva che altro dire nè come consolarlo. Per quanto anche lei provasse quelle cose e ci fosse dentro a sua volta, non sapeva davvero cosa dire o come comportarsi.
Ma Jooheon, spezzò ancora una volta il silenzio.
<tu come stai?> chiese guardandola velocemente continuando a camminare.
<sono stata meglio> rispose solo lei guardandolo velocemente a sua volta, poco dopo arrivarono al parco sedendosi su una panchina.
<cosa hai visto?> chiese dal nulla Jooheon guardandola, Francesca si sorprese poco.
<un cervo> rispose solo guardandolo, il ragazzo rimase solo in silenzio.. portando la ragazza ad intuire altro, a differenza di quello che frullava per la testa al ragazzo.
<io vedo un lupo> mormorò solo la ragazza a quel punto smettendo di guardarlo, Jooheon sbiancò poco avvicinandosi maggiormente a lei portandole un braccio attorno alle sue spalle.. stringendola poco a se cercando di consolarla.
Francesca si sorprese rabbrividendo restando di pietra a quel gesto, ma dopo un po' si rilassò. D'altronde aveva trovato qualcuno che la capiva.

I due rimasero lì, a parlare per un po'. A capirsi, ascoltarsi. Fino a decidere di restare a pranzo insieme, si trovavano davvero molto a loro agio.
Una volta arrivati al locale, si sedettero ordinando da mangiare.. riprendendo subito a chiacchierare.
<quindi, sei più piccolo di me?> chiese la ragazza con fare quasi fiero, portando l'altro a ridacchiare.
<in realtà ho 23 anni> rispose lui lasciando l'altra completamente scioccata.
<ti hanno bocciato?> chiese poi quasi stupidamente, ricevendo però una risposta negativa.
<ho cambiato varie scuole, e in tutte queste dove sono andato ho deciso di ripetere l'anno anziché continuarlo con gli altri> spiegò brevemente il corvino facendo spallucce, la ragazza annuì.
<pensi di restare in questa nuova scuola?> chiese a quel punto la nera, notando lui sorridere lievemente.
<qui mi piace> rispose solo lui, ed ecco che calò un silenzio imbarazzante.
Che stavolta venne spezzato da qualcun altro.