VII

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LOTTO 9

*un po' lungo*

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*un po' lungo*

JAYLA B's POV

Mi hanno letteralmente sbattuta fuori dall'ospedale.
Sono sua sorella, non mi importa se erano le quattro di notte.
Ho bisogno di sapere come sta.
Dopo che mi hanno...sbattuta fuori...ho mandato un messaggio a Rayan, dicendogli cosa era successo a John b, mi ha risposto che in quel momento non poteva scrivere e che si sarebbe risolto tutto.
Invece lui è rimasto.
JJ.
Lui è vicino a me.
Addormentato, ma è rimasto con me.
Appoggio la testa nella sua spalla e vedo che socchiude un occhio.
Ma allora è sveglio questo bastardo.
<<Ciao>>
<<Ciao>> mi sorride mezzo addormentato.
<<Grazie.>>
<<Per cosa?>> mi domanda.
<<Per essere rimasto con me. Grazie.>>
<<Per te sempre Jay.>>
Gli regalo un piccolo sorriso.
<<Sei bella quando sorridi. Anzi lo sei sempre.>> dice all'improvviso facendomi arrossire.
<<JJ...>> mi sistemo un po' il vestito.
Non ho avuto il tempo di cambiarmi.
<<Cosa bailey?>> bailey...
È tornato a fare quello che provoca?
Come prima che ci mettessimo insieme, usava sempre il mio secondo nome.
<<Ieri appena ti ho vista sono rimasto incantato.>>
<<Daii, smettila.>>
<<Rayan non ti merita.>>
Cala il silenzio.
<<Tu si invece?>> maledico le mie corde vocali.
<<Questo sta a te deciderlo.>>
Merda.
<<Lo sai che ci faranno entrare solo tra due ore vero?>> mi domanda.
<<Vorrà dire che mi farò una bella dormita.>>
<<E io resterò a guardarti.>>
<<E tu resterai a guardarmi...>>
Chiudo gli occhi per poi cadere in un sonno profondo.

[•••]

<<Jayla, svegliati! Ehi, possiamo entrare.>> qualcuno mi scuote.
<<Cos- cosa?>> apro gli occhi di scatto e mi maledico per la luce del sole che mi acceca.
<<Possiamo entrare.>>  mi dice JJ.
Accendo li schermo del telefono e vedo che sono le sette e mezza.
<<Ok,ok.>>

Entro dentro l'ospedale di corsa e vado nella reception.
<<Mi scusi?>> chiamo la signora seduta sulla sedia dietro la scrivania.
<<Si?>>
<<Posso sapere in che stanza si trova John b Routledge?>>
<<Mi dispiace. Ma se non dimostra di essere una parante, non possiamo darle informazioni sul paziente.>>
<<Sono Jayla b Routledge, sua sorella, sua sorella gemella.>>
<<Questo lo possono dire tutti.>>
Mi volto verso JJ disperata.
<<John Booker Routledge.>>
<<Come?>> mi chiede non capendo la segretaria.
<<Il suo nome. È alto un metro e ottantacinque, ha diciassette anni, gli abbiamo compiuti ad aprile. Ama fare surf durante la tempesta. Ama fare pazzie insieme a me anche se non vuole mettermi in pericolo. Ci siamo cresciuti insieme fino ad adesso perché nostra madre ci ha abbandonati e nostro padre è sparito in mare...>> dico tutto d'un fiato.
<<La prego, mi faccia entrare.>>
<<Io...>>
<<Guardi.>> accendo li schermo del mio telefono e le faccio vedere il mio sfondo di blocco che ritrae me e John b questo inverno.
<<Ok.>> cede la donna.
<<Stanza 236.>> mi informa.
<<La ringrazio.>> le faccio un sorriso poi corro sulle scale.

look after you|| 𝓳𝓳 𝓶𝓪𝔂𝓫𝓪𝓷𝓴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora