Rosalba si era già preparata a ricevere il colpo...che non venne. Aprì gli occhi e con suo sommo stupore vide Alexander intento a bloccare tranquillamente il braccio di Steven, che un minuto prima voleva scagliarsi su di lei.
-Che cosa stai facendo?- sibilò Steven, furioso.
-Non voglio che sia fatto del male a questa ragazza. È sotto la mia protezione.-
Il vampiro digrignò i denti -Questa ragazzetta mi ha insultato!-
Alexander mantenne il suo sangue freddo -Sei stato tu a provocarla.-
-Ti avverto, Alex, ti stai cacciando in un brutto guaio...- lo minacciò Steven.
-Potrei dire la stessa cosa a te, mio caro...-
Steven divenne livido dalla collera e si liberò dalla ferrea stretta del giovane -Decidi da che parte vuoi stare, Alex.-
Ludwig lanciò un'occhiata angosciata ai due -Vi prego ragazzi non fate cose stupide e imprudenti.-
Ormai un crocchio di persone si era formato intorno a loro, in attesa. Molly era la più nervosa, molto probabilmente è preoccupata per Mr Black...avranno una liaison... pensò Rosalba tra sé e sé.
I due vampiri ormai erano ai ferri corti.
-Se scegliere di stare dalla tua parte significa dimenticarmi di essere un gentiluomo, allora scelgo lei...- disse Alexander, straordinariamente calmo.
Steven gli mostrò le zanne e si scagliò su di lui. I due ragazzi rotolarono a terra, cercando di azzannarsi l'uno con l'altro. Per un momento sembrò che Steven stesse per avere la meglio, ma poi Alexander lo colpì alla mascella, provocando un gemito di dolore al giovane. Steven gli si avventò addosso nuovamente, scaraventandolo a terra. Riuscì a mordergli il braccio sinistro, impedendogli di usarlo ancora. Reso furibondo dal dolore, Alexander gli storse la spalla dietro la schiena, assestandogli nello stesso tempo un colpo nei fianchi. Il vampiro si piegò in due dal dolore, permettendo così ad Alexander di riprendere fiato. Ma non durò a lungo. Steven si ricompose e colpì il giovane dritto in faccia, fratturandogli il naso. Il vampiro fece una smorfia di dolore e, tenendosi il braccio sinistro con la mano, cercò di sferrargli un calcio nello stomaco. Steven gli bloccò il piede e lo ruotò, facendolo cadere a terra. Indolenzito, Alexander si rialzò e cercò di mordere il suo avversario, riuscendo però solamente a graffiargli la faccia.
Rosalba intanto non riusciva a capacitarsi che tutto ciò stesse accadendo sul serio. Poi fece quello che molto probabilmente non si era mai nemmeno lontanamente sognata di fare. Si fece spazio tra la folla e assestò a Steven una ginocchiata nel basso ventre, facendolo cadere a terra in preda al dolore.
Alexander ebbe il tempo di rialzarsi e mugugnò qualcosa di incomprensibile. Prese la ragazza per la vita e la trascinò dietro di sé.
Steven si alzò faticosamente da terra. Ormai era esausto. Guardò minacciosamente i due giovani e sogghignò -Ragazzi, -disse, rivolgendosi alla folla intorno a loro- fate loro vedere di che pasta siete fatti.-
Immediatamente sei giovani e massicci vampiri si fecero avanti minacciosi.
-Alex, ragazzetta impertinente, ho l'onore di presentarvi l'imponente guardia del corpo della mia famiglia, i De Wincester.-
Lady Scarlett aveva sottovalutato di molto Mr Horace. Non solo da quando era arrivato l'aveva corteggiata spudoratamente, ma anche non riusciva proprio a capire che la sua corte non era ben accetta.
È molto più stupido di ciò che credevo, rifletté la Principessa nella sua testa. E, malauguratamente per lei, non aveva tutti i torti.
Quella mattina Scarlett era andata a cavalcare nel parco e, oh ma che coincidenza, vi aveva trovato il caro Mr Horace, il quale l'aveva vista, malgrado i suoi tentativi di assomigliare a un albero, e si era offerto, quale onore!, di accompagnarla a Palazzo. La povera Principessa era sì un tantino impertinente, ma non era sgarbata, e non potè far altro che accettare.
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Sleeping Beauty -Sedici anni- || COMPLETA MA DA REVISIONARE ||
VampirgeschichtenCosa succederebbe se mescolassimo un mondo magico sull'orlo della guerra, la favola della Bella Addormentata, l'Ottocento e i vampiri? Ecco io me lo sono immaginato così. Estratto: La ragazza rimase interdetta -Beh, e per che altro allora? Voi si...