Capitolo Dieci

233 19 2
                                    

-Sono stata assolutamente fantastica! Ne converrete anche voi spero, dopotutto vi ho appena salvato la vita...- disse Rosalba, mentre correva a perdifiato nella Foresta.

Il suo interlocutore rispose sbuffando seccato.

La ragazza lo guardò -Non oserete dire il contrario... certo, io sono sempre fantastica, ma oggi...oggi...- e terminò baciandosi la punta delle dita.

Alexander la osservò di sottecchi -Non per rovinarti la vita, ma in verità sono stato io il primo a salvarti. E poi se non ci fosse stata Molly...-

-Mr Black! State forse insinuando che il mio successo dipenda solo ed esclusivamente da quella sottospecie di gatta morta? E non invece, come sarebbe più giusto, dal mio innato sprezzo del pericolo e dalla mia superiore astuzia?-

Il vampiro scoppiò a ridere e le arruffò i capelli -Va bene, piccola. Ammetto che anche tu hai fatto la tua parte, incredibilmente.-

Vedendo poi lo sguardo furibondo della ragazza aggiunse -Non graffiarmi gli occhi, piccola. Sei stata brava.-

Rosalba fece un piccolo sorrisetto compiaciuto, poi si guardò alla spalle -Ora che faremo? Non possiamo più tornare in quel postaccio immagino. Per mia fortuna...-

-Adesso ho paura che dovremo dormire all'aperto- rispose lui.

La ragazza si esibì in una smorfia di scontentezza -Che schifo... ancora una volta dovrò dormire sdraiata per terra...-

-Beh, se non fosse stata per la tua proverbiale irritabilità adesso potresti dormire in comodi letti con cuscini di piume...-

-Ero stata insultata. Vi prego di non scaricare la vostra frustrazione su di me...-

Alexander la guardò stupito -Frustrazione di cosa?-

Rosalba assunse un atteggiamento saccente -Di non aver potuto passare la notte insieme a quella Molly...-

Questa volta il vampiro parve seriamente arrabbiato -Senti tu, piccola mocciosa intrigante...Non osare parlar male di quella ragazza!-

Rosalba fece orecchie da mercante -Sta albeggiando... ciò non vi reca disturbo?-

-Finchè restiamo dentro la Foresta no. È troppo fitta e la luce del sole non passa.-

La ragazza annuì, disinteressata.

-Possiamo smettere di correre ora? Vi prego, sono esausta...- supplicò.

Alexander sorrise divertito -Non sei affatto una persona sportiva vero? Sei già stanca...-

-Non dormo dall'altra notte, non ho mangiato assolutamente nulla da ieri ed è da almeno mezz'ora che corriamo. Scusate tanto se sono stanca... vorrei anche vedere chi non lo sarebbe...- disse in tono duro.

Il giovane alzò le mani in segno di resa -Touché- poi proruppe in una risata.

Lei alzò gli occhi per lanciargli uno sguardo di fuoco, ma rimase turbata.

Lui la fissò -Beh, cosa c'è di strano?-

-I-i tuoi o-occhi...- balbettò lei.

Il vampiro divenne impaziente -Sì? Che cos'hanno i miei splendidi occhi verdi?-

-È proprio questo il punto. Non sono più verdi. Sono rossi...-

Il Ballo si avvicinava sempre di più e la Regina Clarisse diventava ogni giorno più stressata.

Mr Goldwin continuava a insistere affinché lei gli desse una risposta, possibilmente positiva. La seguiva ovunque. Non le dava un attimo di tregua. Nonostante i suoi sforzi per tenerlo a bada, non si dava per vinto.

Sleeping Beauty -Sedici anni- || COMPLETA MA DA REVISIONARE ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora