40. Him

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[Him]

"Io mi stavo chiedendo anche se vorresti essere la mia ragazza. Se mi dirai di no ti capisco, insomma non sono stato-"

"Sì."

"Cosa?"

"Sì, Harry. Ho detto di sì." Sorrise mordendosi il labbro e mi abbracciò, dandomi un bacio. "Certe volte parli così tanto, amore."

"Hai già sostituito il mio nome con amore?" Ridacchiai, sollevando le sopracciglia.

"Ma Harry è per gli amici, mentre amore è più intimo."

"Mmm." Le circondai i fianchi con le braccia e le lasciai un lungo bacio sulla guancia. "Ti va di venire a casa di Niall, pomeriggio? Sai, ha una certa simpatia per te."

"Perché no, in fondo è molto dolce e mi sembra un ragazzo affidabile."

"Lo è, ma vacci piano con le parole perché ora sei mia."

"Scusa."

"Se mi dai un bacio, ti perdono." Un sorriso malizioso si impresse sulle mie labbra.

"Sempre il solito." Rise e mi diede un bacio a stampo. "A che ora dal biondino?" Mi guardò, poggiandosi a me.

"Tranquilla, andremo insieme." Le feci l'occhiolino e la baciai, di nuovo.

»»»

[Him]

Scendemmo le scale e ci precipitammo fuori casa. Eravamo in ritardo e, dopo aver stretto la sua mano, iniziai a correre verso la macchina. La aprii e prendemmo posto, per poi partire subito. Niall abitava nella periferia centrale di Londra, quindi saremmo arrivati da lui in una quindicina di minuti.

Gli mandai un messaggio per precauzione, ma non ricevetti nessuna risposta. Arrivati, scendendemmo dalla macchina e ci avvicinammo al cancello della sua villa, che davanti recava la scritta Horan. Dopo aver suonato il campanello, uscì un Niall in boxer e lo guardai irritato, coprendo gli occhi alla mia ragazza che sbuffò, continuando a lamentarsi, volendo vederlo semi nudo.

"Dai, una occhiatina."

"Ho di detto no." Convenni severamente e sbuffò, per l'ennesima volta. Le misi una mano nelle mutandine, stringendole il fondoschiena. "Ti è concesso vedere solo me così." Le stampai un bacio sul collo e si lasciò sfuggire un gemito, che mi fece eccitare.

"Ehi, amico." La voce di Niall interruppe il momento, dopo averci visto. "Oh, uhm... Ciao, Hollie. Non pensavo ci fossi anche tu."

Si grattò a nuca e mi lanciò un'occhiata confusa, ma mi limitai a sorridere. Glie lo avrei spiegato dopo.

"Ehi."

Gli risposi e dopo avermi sorriso, andò a salutare Hollie, dandole un bacio sulla guancia, un po' troppo lungo per i miei gusti. Mi schiarii la gola e si distanziò da lei.

"Ehi, Nialler." Sorrise trionfante la ragazza al mio fianco, ricambiando il bacio.

"Venite ragazzi." Ci fece entrare e passammo la serata a chiaccherare e bere qualcosa.

La compagnia di Niall è sempre stata la mia preferita, perché è il mio migliore amico sin da quando eravamo bambini. È davvero un grande amico, ed è stato accanto a me anche quando non c'era nessun altro. Mentre Zayn, l'avevo conosciuto all'inizio del liceo, per poi essere etichettati assieme al biondo, come i più popolari.

La cosa non mi è mai dispiaciuta, ma Zayn era diverso da Niall, era bravo solo per gli affari, mentre come amico era un disastro. Non c'era mai e, se c'era, era come se non ci fosse. Gli raccontammo, perciò, di quanto accaduto poco fa e sembrò averla presa bene, anche perché mi ripeteva di continuo quanto saremmo stati carini se fossimo stati insieme.

»»»

[Him]

"Piccola, cosa vuoi mangiare?"

"Quello che vuoi tu." Sorrise e si sedette sul bancone.

"Ok, la pizza andrà più che bene, suppongo." Annuì decisa e dopo averla cotta, la portammo nella mia camera, mangiandola abbracciati sul letto.

"Ti amo." Sussurrai sulle sue labbra.

"Anche io." Sorrise ed unimmo le labbra per un dolce bacio.

"Dormi con me, piccola?"

"Certo, stupido." Mi tirò un cuscino sulla faccia ed iniziammo a fare la lotta con i cuscini, fino a che non si ritrovò sotto di me.

"Bene." Mi leccai le labbra. "Ora c'è la punizione, mia cara."

"Quale sarebbe?"

Sorrisi malizioso e le baciai il collo, facendole sfuggire un gemito. Le morsi un lembo di pelle e succhiai avidamente. Gemette nuovamente per il fastidio che gli procurò il marchio violaceo sul suo collo, e vi lasciai un bacio dopo aver finito.

"Ora siamo pari."
Sbuffò incrociando le braccia al petto e si mise sotto le coperte, imitandola subito dopo. Mi avvicinai a lei e lei accarezzai la guancia.

"Sei bellissima." Le sussurrai sulle sue labbra e la vidi arrossire.

Le stampai un bacio e le leccai il labbro inferiore, per chiederle accesso con la lingua, che mi consentì. Mi posizionai su di lei e mi cinse il collo con le braccia, ricambiando il bacio. Le accarezzai il corpo dolcemente e mi leccai le labbra per poi passare al collo e lasciarle una scia di baci umidi su di esso, lasciandosi sfuggire un gemito. Le tolsi lentamente la maglietta e le lasciai un bacio al centro dei due seni e gemette. Scesi con le mani sfiorandole i seni e le tolsi i pantaloni. Mi bagnai nuovamente le labbra e le baciai lo stomaco, fino al bordo delle mutandine.

Gemette più forte e le tolsi anche quelle, per poi passare al reggiseno, che le sfilai con facilità. Le misi le mani ai lati dei boxer e li fece scivolare fino a terra. Dopodiché, senza curarmi delle conseguenze, entrai in lei delicatamente. Gemette sulle mie labbra e la baciai, iniziando a spingere. Aumentai le spinte a poco a poco, sia di intensità che di velocità. Diedi una spinta più forte delle altre e si contorse sotto di me, alzando il bacino e gettando la testa all'indietro.

"Sei... bagnata e c-calda." Gemetti anche io. "Oh, piccola."

Aumentai le spinte e poggiai una mano al muro, così da poter spingere più forte, tanto che il letto iniziò a muoversi e scricchiolare.

"Ti p-prego." Ansimò e gemette, facendomi avere un erezione in lei.

"Cazzo." Mormorai.

Strinsi gli occhi, sentendo l'orgasmo vicino. Infine, riversai il mio seme in lei, sorridendo. Nello stesso istante, mi graffiò la schiena e venne anche lei. Aprì gli occhi e mi ci specchiai dentro, sorridendo.

"Sei una bomba." Arrossì di colpo e la baciai. "È stato da Dio." Ansimai.

"È stato meraviglioso." Si mise su di me e si poggiò sul mio petto. "Mai provato tanto piacere."

"Oh, a chi lo dici." Gemetti e mi tappò la bocca con la mano.

"Stupido." Ridacchiai e mi seguì a sua volta.

"Ti amo." La baciai.

"Ti amo." Rucambiò il bacio e si mise sotto le coperte, per poi stringersi a me e chiudere lentamente gli occhi. "Notte, amore."

"Notte, principessa." Le diedi un ultimo bacio e ci addormentammo abbracciati.

L'amore non ha sesso.

Brothers - h.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora