21. Her

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[Her]

"Posso farti una domanda?" Sciolse l'abbraccio e mi sorrise.

"Sì." Gli sorrisi nuovamente.

"Sei andata a letto con lui ieri sera?"

"Non lo so." Mi morsi il labbro. "Non ricordo." Guardai in basso, imbarazzata.

"Mmm." Prese la giacca.

"Dove vai?"

"A fare quattro chiacchere con Hemmings."

"Ti prego, non picchiarlo."

"Non lo farò."

E chiuse la porta, lasciandomi sola.

»»»

[Her]

I minuti passavano, ma Harry non tornava. Ormai erano due ore che era uscito, così decisi di andare a cercarlo. Uscii poco dopo, iniziando a camminare. Conoscevo la strada per andare a casa di Luke, perché era piuttosto facile da memorizzare. Mentre camminavo scorsi due ragazzi che si stavano picchiando a qualche metro da me e li riconobbi. Harry e Luke. Accorsi per placare Harry, il quale avanzava minacciosamente verso il biondo. Quest'ultimo, era tenuto da Liam e Louis.

"Io ti ammazzo! Come cazzo ti sei permesso di fare sesso con mia sorella? Sei uno schifoso pezzo di merda!" Infierì Harry.

"A lei è piaciuto." Pronunciò, ghignando.

Sgranai gli occhi a tali parole e mi diressi verso il riccio per fermarlo.

"Harry, basta. Andiamo via, non ascoltarlo."

"No, prima deve pagare per averti toccata senza il mio permesso." Disse furioso.

Aveva i pugni stretti lungo i fianchi e la mascella tesa. Si liberò della mia stretta ed iniziarono a picchiarsi ferocemente. Lo supplicai di smetterla, ma non mi ascoltò.
Erano entrambi feriti e da molte di queste usciva un rivolo di sangue. Osservai lo spettacolo, sentendomi impotente e notai con quanta forza Luke lo picchiasse. La stessa che Harry usava per picchiarmi. Gli occhi mi si colmarono di lacrime improvvisamente, ed alcune caddero sul marciapiede indisturbate. I singhiozzi si fecero sempre, più rumorosi tanto da attirare l'attenzione di tutti, compresa quella di Harry.

"Dolcezza." Luke giunse verso di me, ma indietreggai spaventata.

"Non ti avvicinare, per favore." Singhiozzai.

Harry si alzò da terra ed accorse verso di me e mi riparai dietro di lui, abbracciandolo fortemente.

"Non vedi che è spaventata da te? Sparisci, stronzo." Sputò quel poco di sangue che gli inumidiva le labbra e voltò l'angolo, insieme agli altri due.

Harry si voltò verso di me e pur sapendo che se ne era andato, continuavano a tremarmi le gambe. Mi strinse a sé e continuai a piangere.

"Shh, è tutto finito." Mi sussurrò, accarezzandomi i capelli. "È passato." Aggiunse, lasciandovi un bacio.

"Torniamo a casa?" Sussurrai, asciugandomi le lacrime.

"Sì, vieni." Mi prese in braccio, come se fossi una sposa, e mi portò fino a casa.

»»»

[Her]

Eravamo sul suo letto e mi ero accoccolata nel suo petto, disegnandovi dei cerchi immaginari.

"Dovresti disinfettarti le ferite."

"Sto bene così." Si irrigidì.

"Non sto scherzando, Harry. Potrebbe venirti un infezione."

"E va bene." Disse, sbuffando.

Mi alzai ed andai a prendere le garze, l'ovatta e del disinfettante dal bagno. Tornai in camera ed iniziai a pulirle. Serrò gli occhi, non appena poggiai il disinfettante sulle ferite aperte.

"Scusa."

"Va tutto bene." Sorrise e mi morsi il labbro, vedendolo vulnerabile, mentre contraeva una smorfia di dolore.

"Finito."

"Grazie." Sorrisi ed arrossii, per poi darmi un bacio sulle labbra.

"Di niente." Risposi, avvampando e chinando il capo. "Anzi, grazie per avermi difeso."

"Nessuno può toccarti, specialmente se quel nessuno è Luke."

"Sei un amore." Mi distesi su di lui, stando attenta alle ferite e, una volte sotto le coperte, mi cullò fino a farmi addormentare.

Are we friends or are we more?

Brothers - h.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora