Parte 2

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Valentina ferma sulla soglia del bagno, sbirciava sua moglie, mentre si sfilava il vestito rosso che tanto le piaceva. L'abito scivolò ai suoi piedi lasciandola completamente nuda. Valentina fece scorrere il suo sguardo affamato su ogni centimetro della sua pelle, indugiando maggiormente sul fondo schiena, la sua parte preferita. Luiza, di spalle, intercettó il suo sguardo nello specchio e accennó un sorriso
"Mi stai spiando?" Continuava a stuzzicarla anche adesso, col suo corpo nudo e le sue domande retoriche. Valentina, però, era più agguerrita che mai, era venuta a riscuotere il suo premio. Le si avvicinò togliendosi il top verde salvia, Luiza aspettava trepidante di sentire il contatto del seno di sua moglie contro la sua schiena nuda, ma Valentina non era dello stesso avviso. Si fermò a pochissimi centimetri da lei, le scostó i capelli scoprendo il collo e la guardó attraverso lo specchio mentre la mano scendeva lungo la sua schiena, in un tocco leggero. Luiza sospirò, mentre la sua pelle si increspava. Valentina si inumidì le labbra senza interrompere il contatto visivo e poi avvicinò la bocca al suo orecchio "Pensavi di accendermi in quel modo e di lasciarmi a bocca asciutta?" Luiza sorrise maliziosa e alzò le sopracciglia vaga. Poi lanciando uno sguardo affamato al petto di sua moglie entrò in doccia e aprì l'acqua. Valentina la osservò buttare indietro la testa e passarsi le mani sui capelli. Era bellissima, non trovava altre parole per descriverla. Gostosa.
Valentina si tolse gli ultimi pezzi del suo outfit natalizio che tanto piaceva a sua moglie ed entrò in doccia con lei.
Luiza sapeva che sua moglie non gliela avrebbe fatta passare liscia, ma lei era pronta a concederle ciò che desiderava. Senza troppe cerimonie Valentina la mise con le spalle al muro, le piastrelle del box doccia erano fredde e una cascata di brividi scosse il corpo di Luiza. Brividi che assunsero tutto un altro sapore quando Valentina si schiacció contro di lei, nuda e bagnata e incastró una gamba fra le sue "Uh Valentina, come siamo autoritarie" Valentina allora le afferrò i polsi con entrambe le mani e fece scorrere la bocca sul suo collo, strappandole un sospiro. Lasciò una scia di morbidi baci lungo il collo, oltre la mandibola, sulla guancia fino a lambire l'angolo della bocca. Poi tirò fuori la lingua e accarezzò quelle labbra piene e invitanti con una lentezza snervante. Luiza muoveva il bacino contro la coscia di Valentina cercando di lenire il bisogno impellente che bruciava fra le sue gambe. Valentina sorrise maliziosa, sapeva esattamente dove colpire. Le prese il labbro inferiore fra i denti, a Luiza scappò un gemito. Poi si allontanò leggermente e la osservò, affannata, nuda e bellissima. Si leccò le labbra soddisfatta, le lasciò i polsi, ma tenendo sempre una gamba incastrata fra le sue "Ti sei vendicata?" le chiese Luiza che in realtà non aveva nessuna voglia di terminare quella piacevole tortura. Valentina si morse l'indice pensierosa e poi scosse la testa "No, credo di no"
"Ah no?" Luiza si sporse per baciarla ma Valentina si tirò indietro. Fece schioccare la lingua "Ah, ah. Quanta fretta. Adesso tocca a me divertirmi" le sfioró il naso col suo, Luiza chiuse gli occhi "E siccome sei indisciplinata, dovremmo stabilire alcune regole" Luiza si sporse ancora per provare a baciarla ma Valentina si ritrasse
"Regola numero uno: non potrai toccarmi"
Luiza corrugó la fronte "Con le mani" aggiunse Valentina.
"Interessante" Luiza si morse il labbro inferiore con malizia e la sua fantasia cominciò a galoppare.
"Regola numero due: farai tutto ciò che ti dirò" Valentina poggiò le labbra su quelle di sua moglie e finalmente Luiza poté assaporare il gusto dei loro baci lenti e pieni di desiderio. Le loro lingue si cercavano, i denti mordevano, i sospiri aumentavano.
"Agli ordini, capo" sussurró Luiza a pochi centimetri dalla sua bocca.
"Brava ragazza" Valentina le baciò il collo, poi sostituì le labbra ai denti e morse, mentre la sua mano scendeve verso il seno. Le sfioró il capezzolo e poi lo strinse fra l'indice e il pollice. Luiza sospirò di piacere, ma la sua curiosità era più forte. Fece scivolare le mani lungo la schiena di Valentina, graffiandola delicatamente.
"Ah, ah non si fa" le sussurró Valentina all'orecchio stringendo il seno nella sua mano.
Luiza sospirò "E adesso che succede?" Valentina le morse il lobo "Succede che sei ammonita, al prossimo cartellino giallo scatta la punizione" Valentina non aveva davvero voglia di punirla, anche lei voleva dar sfogo al suo desiderio e vedere sua moglie godere era uno dei suoi passatempi preferiti
"Mmm, allora dovrò stare attenta" sorrise Luiza, mentre Valentina le baciava il petto e scendeva verso il seno. Le sfioró i capezzoli con la lingua, prima uno poi l'altro. Luiza fremeva e Valentina ne approfittó per prendersi una piccola rivincita. Dove era appena passata con la lingua decise di soffiare leggera.
Luiza rise "Sei tremenda"
"Trovi?" sorrise sorniona e richiuse le labbra su quei lembi di pelle più scuri, iniziando a succhiare. Luiza gemette, ma stavolta si trattenne dal toccare sua moglie. Schiacció i palmi delle mani contro le piastrelle della doccia per non sentire la tentazione di farle scorrere sul corpo bagnato di Valentina. Valentina che nel frattempo cominciava la sua lenta discesa verso il centro di Luiza, letteralmente in fiamme. Baciò ogni centimetro e ogni curva del suo corpo, assaporando ogni assaggio. Gostosa.
Le baciò la coscia, l'interno coscia, le sfiorò con la lingua l'inguine strappandole un sospiro e poi alzò lo sguardo verso di lei. Quegli occhi verdi che sembravano penetrarle l'anima, leggerle dentro. Luiza all'inizio si sentiva disarmata da quello sguardo che sembrava conoscere ogni suo più piccolo segreto. Adesso invece la faceva sentire capita, al sicuro. E in circostanze simili le faceva venire la pelle d'oca. Valentina la osservava attenta, poi, senza interrompere il contatto visivo, affondò la lingua dentro di lei facendola sospirare. Luiza mosse il bacino alla ricerca del piacere che le bruciava sotto la pelle e senza accorgersi allungò una mano per accarezzare la testa di sua moglie. Valentina sorrise divertita sulla sua pelle e si fermò. La guardò dal basso, Luiza era contrariata "Fai sul serio?" Valentina si rialzò, le accarezzò il viso "Eri stata avvertita, alla seconda ammonizione scatta la punizione" le sussurrò sulle labbra. Luiza corrugò la fronte confusa
"E adesso?"
"Girati" le intimó Valentina. Le due si guardarono intensamente poi Luiza sorrise maliziosa "Sei tremenda" sibilò prima di darle le spalle. Valentina si prese qualche secondo per ammirarla. Gostosa.
Le accarezzò la schiena "Credo che questa ragazza ribelle abbia bisogno di una punizione"
"Mmm, lo credo anch'io" miagolò Luiza. Valentina si morse il labbro inferiore prima di stampare una mano sul sedere di sua moglie. A Luiza scappò un urletto sorpreso. Quando Valentina era così autoritaria la faceva impazzire.
"Credo non sia sufficiente" azzardò Luiza.
Sua moglie allora le regalò un altro schiaffo e poi si schiacciò contro la sua schiena per sussurarle all'orecchio
"Stasera comando io" le fece scivolare una mano fra i capelli, li afferrò e li tirò leggermente per scoprire il collo di Luiza, così invitante.
"Agli ordini, capo" sussurrò Luiza docile prima che Valentina si avventasse di nuovo sulla sua pelle. Le baciava il collo, le spalle e sempre più giù, tra le scapole, lungo tutta la schiena. Le morse il sedere e senza resistere oltre affondò la lingua dentro di lei. Luiza inarcò la schiena e gemette senza preoccuparsi del volume. Valentina fece scivolare due dita nella sua intimità e stavolta non aveva nessuna intenzione di interrompersi sul più bello. Sentire Luiza sussurrare il suo nome tra un gemito e l'altro l'accendeva ancora di più. Poi all'improvviso l'orgasmo proruppe impetuoso fra le gambe di sua moglie. Valentina l'accompagnò nella discesa, prima di risalire il suo corpo ancora scosso dal piacere, con teneri baci.
"Gostosa" le sussurrò a fior di labbra.
Luiza sorrise e appoggiò la fronte sulla sua "Posso ritenermi scagionata?" le chiese.
"Per questa volta" le concesse Valentina.
"E allora..." Luiza ne approfittó per far scivolare le mani sul corpo di sua moglie "Non perdi tempo" rise Valentina.
Luiza alzò le sopracciglia con aria innocente e sorrise maliziosa. La serata non era ancora finita.

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