CAPITOLO XVI : "Il vecchio Amico d'Infanzia"

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Kyungsoo P.O.V

-Attenzione!- gridò Jongdae appena si rese conto di aver lanciato per sbaglio una saetta nella direzione sbagliata, andandosi a scaraventare a qualche metro di distanza sulla roccia della grotta.
-Sta' attento! Mi hai quasi colpito sul sedere!- lo rimproverò Baekhyun.
-Scusami, non era mia intenzione.. anche se ogni tanto la voglia di tirartela ce l'avrei..-
-Come??- chiese infastidito girandosi verso di lui con le mani a pugno sui fianchi.
Jongdae si mise a ridacchiare a quella reazione.
-Ragazzi, e se facessimo una sfida?- propose Tao fermandosi sull'uscio della porta d'entrata, emozionato all'idea di poter usare i suoi poteri per qualcosa di utile, non come al solito tirando indietro il tempo per non far arrivare in ritardo Baekhyun dall'estetista oppure per non far chiudere il supermercato al sottoscritto, un altro ritardatario.
Tutti si girarono verso di lui, me compreso, guardandolo con interesse: in effetti poteva essere una buona idea, così che tutti noi potevamo capire quale dei nostri poteri avrebbe potuto avere la meglio sugli altri, e quindi la persona che vinceva, in questo modo poteva aiutare chi ne avrebbe avuto più bisogno.
Tutti fummo d'accordo sulla proposta quindi iniziammo a formare i gruppi.
-Allora. Potremo fare così: ci dividiamo in gruppi da due persone. Chi viene colpito dall'avversario più volte può decidere di ritirarsi solo se è KO. Chi rimane in piedi all'ultimo round può chiedere di fare qualsiasi cosa al sottoscritto per un'intera settimana.- disse a voce alta Chanyeol.
-E se quello che vince sarai tu?- chiese Xiumin con un sopracciglio alzato.
-Me lo chiederò da solo.-
-Sei serio?- chiesi io un pó dubbioso.
-Certamente.- disse lui convinto.
Io alzai gli occhi al cielo "Sei sempre il solito".
-Allora, vogliamo iniziare? Creiamo le coppie, dai~- disse Tao eccitato all'idea di poter usare la sua specialità, il Wushu, contro i suoi compagni. Infatti subito dopo averlo detto se ne andó a qualche metro di distanza dal gruppo per iniziare a fare riscaldamento.
-Come facciamo a scegliere le coppie?- chiese Kris, appena uscito dalla casa.
-E tu da dove sbuchi?- chiese Xiumin dopo essersi seduto accanto a me sullo scalino davanti all'entrata.
-Dalla cucina. Perché?-
-Sei stato in cucina a mangiare per tutto questo tempo?-
-Scusa, avevo fame.- disse alzando le mani in alto.
-Potremo giocare a sasso, carta e forbici e gli ultimi due che rimangono formano una coppia.- proposi io, allungando e distendendo le gambe.
-Perché sei sempre così complicato?- mi chiese Chanyeol tenendo lo sguardo fisso sulla mia persona.
-Non é complicato.-
-Oh sì che lo é. Non si potrebbe fare semplicemente che chi vince al gioco sceglie l'avversario?-
-Sì mi sembra sensato. Vada per la proposta di Yeol.- disse convinto Jongdae.
"Eppure non mi sembrava così complessa come idea.." pensai girando la testa di lato.
Dopo essermi alzato, raggiunsi gli altri che nel mentre avevano già formato un cerchio, tranne Tao che si era perso nei suoi riscaldamenti complicati.
-Tao, vuoi sbrigarti?!- gridai al più piccolo.
-Oh sì, scusate!- esclamò in risposta.

Dopo aver fatto i primi quattro round, le quattro persone vincitrici furono queste: Chanyeol, Kris, Xiumin e il sottoscritto.
-Adesso spiegatemelo: perché io non vinco mai?- si lamentò Joonmyun, andandosi a sedere su uno degli scalini, tenendosi il viso tra le mani e imbronciandolo.
-Sei sfigato.- disse convinto Baekhyun.
-Grazie.-
-Prego.-
-Ti voglio bene.-
-Io no.-
"Quanto amore nell'aria." pensai sorridendo e scuotendo la testa.
-Incomincio io! Hmmm hmm hm..-
-Fai meno mugolii e scegli qualcuno, Chanyeol.- disse Jongdae.
-Io voglio. . . Kyungsoo.-
-Io?- chiesi stupefatto. Di solito non mi sceglieva mai nessuno, ma non per il fatto che ero piccolo e all'apparenza indifeso, ma perchè ero uno dei più forti.
Rimanevamo sempre in quattro alla fine, sempre i quattro elementi della Natura.
Eh già, i miei "fratelli" mi temevano.
-Sì, proprio tu.-
-Sei sicuro?-
-Sì.- si limitò a dire deciso.
A quel punto non avevo altra scelta. Avrei dovuto combattere contro uno degli elementi più distruttivi in assoluto, il fuoco, anche conosciuto come Chanyeol.
-Va bene.-
Mi alzai dallo scalino per poi dirigermi verso il mio avversario.
Tutti si spostarono all'indietro, alcuni addirittura si rifugiarono in casa. Avrebbero guardato il combattimento da dietro il vetro delle finestre.
Dopo aver notato la loro reazione un sorrisetto mi si creò sul viso: mi divertiva vederli impauriti.
-Chi sferra il primo attacco?- chiese Joonmyun nascondendosi dietro alla colonnina che sorreggeva la tettoia posizionata all'entrata.
Entrambi ci guardammo con aria di sfida, sapendo che il proprio avversario era alquanto forte e pericoloso.
All'improvviso entrambi i nostri occhi si illuminarono di una luce quasi fosforescente, come le voglie posizionate sul viso che fino a quel momento erano rimaste nascoste. Solo quando si usavano i propri poteri venivano rivelate.
Entrambi ci guardammo con attenzione, cercando di capire quale fosse stata la prima mossa dell'altro.
-Oh adesso la cosa inizia a farsi seria.- riuscii a sentire dagli spettatori.
Però fu un grande sbaglio. Chanyeol attaccó proprio nell'istante in cui mi ero distratto. Notai troppo tardi una palla di fuoco arrivarmi addosso sullo stomaco.
Mi piegai dal dolore, mettendomi accucciato con le mani sulla bruciatura. Strinsi gli occhi abbassando la testa.

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