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Charles

Ci siamo lasciati ieri con l'appuntamento a stamattina per le 10 all'entrata del paddock, ma ovviamente non si è presentata. Devo essere sincero, sono consapevole di far impazzire molte donne e flirtare è una cosa che in fondo in fondo mi piace, la motivazione? Mi da sicurezza, mi fa sentire bene in un certo senso, appagato. Non vado mai fino in fondo, amo le donne, ma rispetto Charlotte, dunque non vado più in là di una chiacchierata, qualche drink e occhiate abbastanza esplicative. Con Jasmine però c'è qualcosa di diverso, non l'ho mai sentito prima... fin da adolescente pensavo che il colpo di fulmine fosse una stupidaggine da film per ragazzine e libri romantici, ma mi sono sbagliato e di grosso.

Si, avete capito bene love at first sight è stato con Jasmine... non posso farci nulla, quando sono con lei mi sento felice, tutte le mie preoccupazioni, il malumore e il peso che ho sullo stomaco svaniscono. Sento che è diverso con lei, non so spiegarmi il perché, ma una cosa mi è chiara per lei non sembra essere la stessa cosa. Il fatto che lei mi rifiuti la rende ancora più attraente e fa crescere in me la voglia di conquistarla; come una vittoria della Ferrari a Monza. Lei è bella e attraente come la mia macchina, la mia piccolina di cui mi prendo cura, vorrei fare lo stesso con quella donna misteriosa che con i suoi occhi mi ha conquistato.

Il suo lato misterioso la rende intrigante, fa accrescere in me la voglia di conoscerla.

La aspetto per un quarto d'ora quando capisco che non sarebbe venuta, il mio fisioterapista mi da una pacca sulla spalla vedendo il mio viso triste:

<<andiamo campione>> mi disse

Tra uno sbuffo e l'altro andai a salutare i miei collaboratori per poi tornare su nel mio stanzino. Indossai le cuffie facendo partite la mia playlist un po' particolare... l'aveva creata Charlotte. Dio non si meritava i pensieri che facevo su Jasmine.

La mia mente mentre Andrea mi massaggiava il collo viaggiava velocemente; mi ritrovo a immaginare come sia la pelle di Jasmine, il suo corpo, la sua voce mentre le sussurro all'orecchio in francese... so che fa impazzire le donne. Immagino i suoi capelli scompigliati e non in perfetto ordine come piacciono a lei, dopo che l'ho baciata. Chissà... chissà che sapore ha la sua pelle, il profumo del suo collo... ma cosa mi ha fatto questa donna? Il modo in cui la desidero è paragonabile solo alla voglia che ho di vincere il mondiale. Non ho sentito questa sensazione ne con Giada ne con Charlotte, un po' mi spaventa, ma non voglio rinunciarci, voglio rischiare, a costo di perdere tutto, a costo di uscirne a pezzi.

Sembra orribile, sono pronto a perdere la stessa Charlotte che mi è stata accanto in ogni momento, mi ama incondizionatamente nonostante il mio umore ballerino, il mio lavoro e il mio cuore malandato. Lei non lo merita, ma cosa posso farci? Il destino è un bastardo, mi ha fatto un bello scherzo del cazzo... farmi perdere la testa per una sconosciuta che non ricambia; sembra la punizione che ha inflitto la strega a il principe in "la bella e la bestia" della Disney.

<<principino è il momento>> mi chiamò Andrea

<<andiamo>> sospirai

Scendo, metto la balaclava, allaccio la tuta con il collegamento radio e il resto, prendo il casco lo allaccio e sospiro... è il momento.

Salto in macchina, accendo il volante e appena mi danno l'okay andai; limitatore inserito fino alla linea bianca e poi ci do dentro.

Destra, sinistra, una curva dietro l'altra; arriva il castello, i muri sono vicini devo stare attento. Salgo con le marce fino alla settima per poi scendere di botto, tre colpi con le dita uno dietro l'altro.

Incognita rossaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora