Capitolo 9

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Buio
Oscurità
Solitudine
È quello che vedo intorno a me, tanto che mi sento talmente in soggezione...

Il silenzio regnava sovrano, ma non è questo che mi spaventa.

All'improvviso vedo una piccola luce blu, venire verso di me, che si allargava sempre di più.

Mi sembra così famigliare...

<< Grace... >> una voce inquietante dice il mio nome, facendomi girare di scatto.

<<Grace... Io ti troverò>>

E lui
No, fatemi uscire da questo incubo.

Mi devo svegliare, non voglio neanche sentire un solo secondo la sua voce irritante, ma che ancora mi mette paura.

<< Scappa finché puoi, ma sappi che non potrai sfuggirmi per sempre >>

La sua voce arriva ovunque, ma vedo solo quella luce blu, che ora è più nitida.

La pietra del suo tridente brilla ancora come un rubino e il suo tridente è ancora possente come me lo ricordavo.

<< Lasciami stare! >> esclamo io, cercando di allontanarmi dalla sua voce e da quel tridente maledetto.

<< Oh no Grace, il gioco è appena cominciato... >>

Continua a dire il mio nome e io per non sentirlo, mi metto le mani sopra le orecchie.

La sua presenza e sempre più vicina, facendomi accasciare in quel pavimento buio e freddo.

Non voglio guardarlo, ne sentirlo, l'unica cosa che vorrei in questo momento è svegliarmi.

Il suo tridente è davanti a me,mentre la sua risata diabolica mi mette i brividi.

Sento il mio corpo tremare, le lacrime scivolare sulle mie guance.

Non voglio che mi trovi, non voglio tornare da lui.

<< Ci rivedremo, a presto figlia mia >>

L'ultima cosa che vedo e la luce del tridente, poi sparisce come un fantasma.

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Apro gli occhi urlando e mi guardo intorno per vedere se mi sono davvero svegliata.

Ma mi accorgo di non essere a casa mia...

Sono in una camera con le mura bianche e una libreria di fianco.

Mi alzo dal letto, ma un giramento di testa mi colpisce, facendomi risedere sul letto.

Dove diavolo sono?

L'ultima cosa che mi ricordo è che siamo usciti dal castello a Volterra, poi buio totale.

<< Grace, tutto bene? >> alzo lo sguardo e vedo Alice allo stipite della porta che mi guarda comprensiva.

<< Dove sono, Alice? >>

<< A casa mia! Non sapevo dove fosse la tua, così ti abbiamo portato a casa nostra>>

Quindi sono dai Cullen, fantastico!

<< Grazie, ma è meglio che sia ora che me ne vada >>

Cerco di alzarmi, ma i giramenti di testa continuano.

<< Sei ancora debole, se vuoi mangia qualcosa prima, così ti riprendi e puoi tornare a casa >> mi risponde Alice con un sorriso.

𝐒𝐈𝐑𝐄𝐍 // 𝘛𝘸𝘪𝘭𝘪𝘨𝘩𝘵Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora