Capitolo 27

240 11 0
                                    


Vado a cercare Jake, nel mentre penso ad un modo per dissuaderlo da quell'idea stupida ed insensata.

Sempre che non sia troppo tardi...

Grace! Non avere questi pensieri!

Lo so, ma la paura mi attanaglia...

Entro in una stanza a caso e vedo Jacob con in mano un coltello, andare verso una Rosalie di spalle, che canta una canzoncina per calmare la bambina.

<< Hey Jake....Ascoltami.
Non lo fare >> mi metto di fronte a lui guardandolo dritto negli occhi e prendendogli il viso con due mani.

<< Ha ucciso Bella, è un mostro >>

<< Anche tu la pensi come i tuoi amici licantropi ?!! >> Esclamo con un pizzico di fastidio tra la voce.

<< Non sono più i miei amici >>

<< Lo so, non volevo dire questo.
Ma cerca un attimo di ragionare, se lo fai, avrai tutti i Cullen contro e anche me perché ti proteggerei. >> Gli dico sperando in una sua reazione ma i suoi occhi erano così ingnettati di sangue, pieno di rabbia, che non voleva sentire nulla...

<< Non sei dovuta a farlo, non mi importa niente >>

Io scuoto la testa << Bella vivrà! Sarà una vampira a tutti gli effetti, ma penso proprio che c'è la farà >>

I suoi occhi si illuminano improvvisamente << Davvero, non stai dicendo una cazzata? >>

<< Ma secondo te ti mentirei sulla mia migliore amica, a cui voglio un bene
dell' anima? >>

<< Potresti dire qualsiasi cosa per persuadermi >>

<< È la pura verità >> metto una mano sul cuore solenne.

Il suo sguardo però era ancora concentrato verso la poltrona dove stava seduta Rosalie, troppo occupata con la bambina per accorgersi di noi.

<< I Cullen hanno bisogno di noi,
ti prego >>

Lui non risponde, ma sapevo che non era ancora convinto.

<< Tu non sei un assassino >>

<< Non mi importa >>

Ah sì ??

<< Va bene, se le cose stanno così...
Fallo >> mi scanso mettendomi da parte.

<< Ma sappi una cosa... Mi perderai per sempre e questa volta non avrai una seconda opportunità >> rispondo seria più che mai, guardandolo dritto nei suoi occhi color nocciola che tanto amo.

Vedo la sua espressione mutare, dall'arrabbiato al preoccupato in un attimo.

<< D'accordo.
Sappi che lo faccio solo a per te >> esclama un po' contrariato.

Stendo la mano, per farmi dare il coltello diffidente.

Io mi fido di lui ma non della sua impulsività, soprattutto quando si arrabbia...

Lui me lo porge poi mi risponde con fare drammatico << Non sono un 
bambino, Grace >>

<< Ti devo trattare come tale
a quanto pare >> rispondo con tono più serio che mai. 

Jacob mi guarda male ma io non lo lascio neanche parlare.

<< Sbrighiamoci, non abbiamo tempo da perdere >>

𝐒𝐈𝐑𝐄𝐍 // 𝘛𝘸𝘪𝘭𝘪𝘨𝘩𝘵Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora