𝐒𝐈𝐑𝐄𝐍 // 𝘛𝘸𝘪𝘭𝘪𝘨𝘩𝘵

Capitolo 31

Dopo essere tornati nella nostra umile casa, Jacob si mise davanti a me, guardandomi con sguardo di rimprovero, mentre io aspettai che arrivasse la predica da padre protettivo.

So cosa vuole chiedermi...

<< Senti Jake,- >> non mi lascia neanche finire di parlare che esplose.

<< Mi hai mentito, di nuovo. >>

<< Non ti ho mentito, ho omesso un informazione, che è ben diverso dal mentire. >> Lo informo.

<< D'accordo, perché mi hai "omesso", questa cosa?! >> Dice serio.

<< Non volevo che ti preoccupassi e poi è successo un anno fa.
Non ci ho più pensato. >> Gli rispondo cercando di concludere il discorso, ma lui sembrava non demordere.

<< Tu non capisci! >> Si mette le mani tra i capelli nervoso, mentre mi volta le spalle.

Prendo la sua mano, calda come il sole cocente di metà agosto e l'ho attirai verso di me.

<< So cosa stai pensando, non è colpa tua.
Sono io, che ho voluto andare con Bella ed Alice, tu non c'entri nulla. >>

<< Avrei dovuto fermarti, invece ti ho lasciata andare come
un cretino. >>

Scuoto la testa e lo bacio, cercando di togliergli dalla testa quell'idea assurda.

E così carino quando si preoccupa per me... Amore mio ...

Sento le sue mani afferrarmi per la vita e avvicinarmi di più a lui.

Attenzione: questa parte del capitolo parla di sesso molto più esplicito degli altri che ho scritto. 🔴
Se vi dà fastidio, non leggetelo!

<< Ti fidi di me? >> Mi chiese staccandosi dalle mie labbra.

<< Più di ogni altra cosa. >> Risposi fiera di queste parole.

Non avrei mai pensato di dirlo con tanta sicurezza, ma con lui mi sento me stessa al cento per cento.

Mi aggrappo a lui, mentre mi prende in braccio e mi porta in camera.

Mi fa scendere dalle sue braccia e mi guarda con sguardo famelico, pieno di desiderio.

<< Spogliati >> mi ordina.

Il suo tono di voce non ammetteva repliche e io obbedisco con piacere.

Mi tolsi la maglietta, mentre lui fremeva dalla voglia di toccare ogni centimetro del mio corpo.

Mi avvicinai a lui e mi sbrigai a sbottonargli la camicia, poi la buttai a terra in un angolo della stanza.

Mi prese per i fianchi e mi girò di schiena, facendomi scontrare contro il suo petto.

Iniziò a baciarmi il collo, mentre con la mano mi tolse il reggiseno di pizzo nero, lasciando i miei seni scoperti.

<< Sei una gioia per gli occhi. >> Mi sussurrò all'orecchio Jake.

Quanto lo amo...

Mi sbottonò la gonna, lasciandola cadere ai piedi e io rimasi solo con gli slip neri.

Fece scorrere la mano sulla mia intimità, facendomi gemere e inclinare il collo su di lui.

Mi girai davanti a lui e gli tolsi i Jeans, lasciandolo solo con i boxer.

Strinsi forte il suo membro e lo vidi ringhiare.

<< Stenditi. >> Mi disse con voce rauca, piena di desiderio.