RACCONTAMI DI LUI (jikook)

#3

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Tu sei sempre stato quella persona che cercavo sempre in una stanza piena di persone.

Io e Jungkook eravamo migliori amici.
A quasi diciotto anni decise di lasciare la scuola, così l'anno successivo io mi ritrovai a finire il mio quinto anno da solo.
I nostri incontri avvenivano nei corridori scolastici. Aspettavo contando i minuti a quanto tempo mancasse per l'intervallo così che uscivo di corsa alla sua ricerca.
Dopo scuola, passavamo tutto il tempo a parlare in videochiamata. Ci aggiornavamo su ogni singolo respiro che l'altro emanava.

Appena aprivo gli occhi davo subito il buongiorno a lui e poi potevo iniziare la giornata.
E dormivo solo con la sua "buonanotte amore. Ti amo".
Eravamo migliori amici.
Un giorno sua mamma sentì il modo in cui mi dava la buonanotte e gli disse che non doveva avere più niente a che fare con me.

I suoi genitori avevano un negozio di abbigliamento. E quando uscivamo da scuola passavamo entrambi davanti ad esso. Da quel giorno però io iniziai a cambiare strada. Lo salutavo prima di arrivare al negozio e giravo cambiando direzione.

Quando lasciò la scuola, non poteva uscire di casa, sempre a causa dei suoi genitori nonostante non era più un bambino, se non per lavorare con loro o comprare qualcosa.
Così, qualche volta quando potevo passavo a casa sua, quando c'era solo lui solo. Mi faceva entrare e parlavamo poco. I nostri incontri erano di soli dieci minuti e poi me ne andavo per paura che sua mamma potesse tornare.
Quando invece non era solo a casa, passavo e proprio come in quei film dove la ragazza saluta il suo ragazzo dal balcone mandandogli bacini volanti.
Noi eravamo così. Mi mandava baci volanti mentre mi osservava dal balcone e io sorridevo e me ne andavo.

Il mio cuore pensava sempre a lui.
Ogni momento.
Nei miei pensieri, nei miei film mentali, lui c'era.. Sempre.

Ricordo che in quel periodo volevo davvero tanto andare da lui guardarlo e dirgli: "io voglio una relazione con te Jungkook." però poi pensavo a come sua mamma lo avrebbe cacciato via di casa e tutti i problemi sarebbero arrivati sopra la sua testa.

Ogni volta che la nostra relazione faceva un passo in avanti, io ne facevo dieci indietro.