VI. Solo

196 19 166
                                    

𝐀𝐫𝐭𝐡𝐮𝐫

𝐀𝐫𝐭𝐡𝐮𝐫

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Aveva bisogno di aria, prendere fiato e tenersi distratto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Aveva bisogno di aria, prendere fiato e tenersi distratto. I ragazzi erano stati strani a tavola. A occhi esterni, a un osservatore particolarmente scarso o che non li conoscesse abbastanza, poteva sembrare una cena tranquilla, ma Arthur conosceva bene i suoi polli. Sapeva benissimo che qualcosa li aveva turbati o che aveva acceso la miccia della loro curiosità e non era un caso che tutto fosse successo dopo l'arrivo delle due sorelle Cortez.
Tutte quelle domande su Orion, l'improvviso interesse delle ragazze e la disponibilità assurda di Atlair, che aveva messo da parte rabbia e rancore, gli avevano acceso uno strano campanello d'allarme.

Tornò in salotto, alla ricerca della propria giacca. Poteva sentire ancora il chiacchiericcio dei ragazzi in cucina, che avevano cominciato a discutere su alcuni progetti scolastici e poi sulle nuove uscite dei film al cinema. Le mani gli tremavano nervose mentre si guardava attorno in salotto.
Sussultò quando un tuono squarciò la calma generale e la luce illuminò all'improvviso, come un violento flash, l'interno della villa. Storse il naso, non sarebbe stato saggio uscire sotto la pioggia, ma ne aveva l'esigenza. Doveva prendere aria, respirare e sentirsi meglio. Si passò una mano in volto, stanco. «Ma dove cazzo sta?»

«Che succede?» Robert teneva un bicchiere di birra ancora in mano e lo osservava con curiosità. Come al solito i capelli castani ormai erano in disordine e alcune ciocche sembravano tentacoli di un polpo scatenato. «Che stai cercando?»

𝐅𝐚𝐦𝐢𝐥𝐲 𝐜𝐨𝐦𝐞𝐬 𝐟𝐢𝐫𝐬𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora