Marilù si sente un po' in imbarazzo quando col suo gomito sfiora quello di Emiliano.
Lui, francamente, non sembra nemmeno accorgersene: seguita a mangiare un boccone dietro l'altro, ripete continuamente: «Buonissimo, Giorgia!», guardando la moglie di Michele, poi commenta ogni conversazione in maniera concitata, perdendosi in lunghe argomentazioni; quest'uomo sa tutto, si dice Marilù, sa tutto di tutto, e lo guarda con ammirazione, tenendo le posate a mezz'aria, col boccone ancora da mandar giù.
Emiliano e lei ogni tanto si passano i condimenti, si dicono rapide frasi, «Mi passi l'olio, grazie», si sorridono educatamente.
Capita anche che all'interno della macroconversazione, si creino delle microconversazioni, dei sottogruppi di un grande gruppo misto che è quello di quattro famiglie in vacanza riunite allo stesso tavolo; e alcune di queste microconversazioni li riguardano, vale a dire che riguardano soltanto loro due, Marilù ed Emiliano.
Sono conversazioni piuttosto brevi, ma a tratti intense: partono da un commento -quasi sempre di Emiliano-, che a volte contiene sfumature di apprezzamento, per un intervento appena fatto, a cui segue una risposta ben pensata, che stimola la conversazione ad andare avanti un altro po'. E nel frattempo le mani attorcigliano i capelli, o accarezzano la barba, la mandibola non mastica più, gli occhi si piantano in quelli dell'altro. A volte ridono, anche di gusto -Marilù le ha contate le volte in cui Emiliano ha riso, onestamente e non per cortesia, ad una sua battuta: quattro- e sembra di essere in uno di quei momenti in cui forse sta nascendo qualcosa, o forse no; in cui forse si diventerà amici o forse amanti.In genere Marilù si ferma quando incontra lo sguardo di Francesca.
Non è uno sguardo ostile, a dire la verità, anzi, Francesca le sorride, e sembra pure un sorriso amichevole, come a voler dire: «Sono felice che socializzi»; ma Marilù si sente comunque in soggezione, perchè secondo lei c'è nascosta in quel sorriso una postilla importante: «Sono felice che socializzi, ma non con mio marito».
Perciò Marilù risponde al sorriso sorridendo a sua volta, ma buttando un occhio su Emiliano, nota che in queste circostanze lui non sorride affatto: si zittisce e si butta a capofitto sul piatto.In realtà, Marilù non voleva nemmeno sedercisi accanto ad Emiliano, è dipeso dal fatto che i posti fossero già stati assegnati: si erano già tutti sistemati sulle panche in legno quando lei e la famiglia di sua sorella sono arrivati, e dato che Alessio voleva stare accanto a Gabriele, Luca voleva stare accanto ad Elia, Michele voleva stare a capotavola perchè così era più vicino alla brace e Greta voleva stare ovunque ma non accanto a Gioele, Marilù si è dovuta adattare, perchè Emiliano era effettivamente quello con più possibilità di manovra per fare spazio.
Ad essere ancora più sinceri, Marilù non avrebbe nemmeno voluto unirsi a quella cena: se sua sorella non si fosse fermata a parlare con la moglie di Michele -di cosa, nemmeno saprebbe dirlo, verosimilmente di stupidi convenevoli: sua sorella è in grado di attaccare bottone con chiunque- e poi non le avesse raggiunte anche Francesca -indossava un semplice vestito nero coi lacci, lungo appena sotto le ginocchia, eppure aveva la grazia di Mia Farrow, quanto avrebbe voluto somigliarle-, probabilmente nessuno avrebbe tirato fuori l'argomento: «Cosa fate a cena? Noi organizziamo una grigliata e abbiamo comprato troppa carne: volete unirvi?».
Se fosse dipeso da Marilù soltanto avrebbe detto: «No, grazie», ma sua sorella Esmeralda aveva vacillato e Francesca, ancor prima di sentire la risposta definitiva aveva sentenziato: «Va bene, allora apparecchiamo anche per voi».
Era aggressiva quella donna, Marilù l'aveva capito subito.
Già avevano avuto modo di incontrarsi i giorni precedenti. Una volta nel parcheggio sullo sterrato, un'altra in fila dall'alimentari del paese. Ed in quelle occasioni erano riuscite a studiarsi. Nessuna delle due aveva avuto una cattiva impressione dell'altra: probabilmente se si fossero conosciute in altre circostanze sarebbero anche potute diventare amiche. Certo, qualche opinione crudele se l'erano riservata.
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Famiglia tradizionale
General FictionCome ogni estate, la famiglia Russo è pronta a partire per le vacanze. Ha già prenotato i biglietti per la traversata, ha già saldato il conto con la solita agenzia, ha già preparato le valigie che giacciono, da diverse settimane, ai piedi del letto...