capitolo 14

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oggi è natale, e non me ne frega niente, mi alzo e mi vesto, appena sono pronta scendo giù e faccio colazione da sola, mio padre mi ha detto che doveva sbrigare alcune faccende, appena finisco la colazione vado in giardino a leggere qualcosa finché non vedo un gufo arrivare verso di me, mi lascia a lettera e vola via

ciao tesoro, sono Pansy, volevo dirti che la riunione sarà stasera per le 20:00, ti prego vieni, non reggo più questo peso

finisco di leggere gli rispondo dicendogli che verrò sicurante, chiudo il libro e vado da mio padre per informarlo
L:come mai vuoi andare?
Io:voglio sapere che cosa dice
L:e?
Io:e...non voglio lasciare i miei amici soli
L:va bene allora fai come preferisci, basta che mi avverti prima di uscire
Io:si tranquillo

passo il pomeriggio a sistemare le mie cose fino alla sera, allora inizio a prepararmi, quando si fanno quasi le 8 vado giù da mio padre per poi smaterializzarmi, arrivo difronte casa di Draco e busso, mi apre un elfo e mi fa entrare
V:buonasera cara Sara, sono rimasto... sorpreso della sua presenza
Io:voglio essere a conoscenze dei nuovi sviluppi
dico fredda, per poi sedermi nell'unico posto libero, accanto a Mattheo
V:allora miei cari, ditemi come sta andando il compito?
D:abbiamo trovato l'armadio mio signore
dice abbassando la testa
V:bene, molto bene, e avete già iniziato a ripararlo
D:non ancora mio signore, stiamo cercando l'incantesimo corretto
V:dovete muovervi -dice arrabbiato- non c'è più tanto tempo, Silente deve morire
lui annuisce a abbassa la testa
V:signorina Parkinson, lei ha cercato quello che le ho chiesto?
mi giro verso di lei senza capire, decido di leggerle la mente
"oddio ora come faccio, come posso trovare l'incantesimo giusto"
P:l'ho c-cercato mio signore -abbassa la testa- ma non ho trovato niente
lui si arrabbia e si alza in piedi
V:è passato tanto tempo, possibile che tu non abbia mai avuto tempo
tira fuori la bacchetta e gliela punta contro, mi alzo e lo fermo
Io:lei ha aiutato me, come sa non posso rianimare qualcuno con uno schiocco di dita mi ha aiutato a fare delle cose per essere veloce, entro la data che vuole Silente sarà morto e l'armadio aggiustato, hanno lavorato come matti gli ho visti io, per non parlare del fatto che devono anche studiare sennò verrebbero mandati via, e non è quello che vuole giusto?
lui mi guarda e sta zitto, mette via la bacchetta e si gira
V:bene, spero sia la verità, ora andatevene
con un colpo di bacchetta sparisce e io mi giro verso Pansy, e vedo che i suoi genitori la stanno portando via
Io:Pansy
vado verso di lei, subito i genitori si girano e mi guardano, fanno un passo indietro e, dopo che ho dato un'occhiata alle loro mani, lasciano Pansy
Io:a capodanno ci vediamo, dobbiamo fare delle cose, non ci sono problemi a riguardo vero?
dico guardando i genitori, loro scuotono la testa dicendo che non ci sono problemi
Io:ottimo allora ti scriverò una lettera
lei annuisce e mi sorride poi vanno via

mi giro e quando sto per andare via una voce mi ferma, la sua voce
M:mi sorprendi sempre principessa
dice ridendo
Io:sono piena di sorprese ricciolino
gli dico facendogli un occhiolino, lui si avvicina e si mette difronte a me
M:allora a capodanno vieni qui?
Io:a fare?
M:una festa ovviamente
Io:potrei anche venire
M:tu devi venire
Io:farò del mio meglio Riddle
mi giro per andare via ma mi ferma di nuovo
M:che maleducazione, non si saluta più
io mi giro e mi avvicino a lui, gli do un bacio che lui decide di amplificare, mi chiede l'accesso con la lingua e glielo concedo, quando ci stacchiamo ci guardiamo negli occhi, lui ghigna
Io:non montarti la testa Riddle
M:oh lo so che mi ami Morningstar
io lo guardo negli occhi e scuoto la testa ridendo
Io:ricciolino vai a risolvere il tuo problema è smetti di sognare
dico ridendo, riferendomi al rigonfiamento nei suoi pantaloni, lui guarda giù poi sbuffa, io rido ancora e vado via

appena sono fuori tiro un respiro che avevo trattenuto senza capire perché
"lo so che mi ami Morningstar"
io non lo amo, è solo qualche scopata, perché dovrei amarlo, ci sposeremo per un accordo e scopiamo per noia, non lo amo.

torno a casa e mi metto subito a dormire, non ho voglia di stare a pensare a queste cose, non ha senso.

domani è capodanno, sono le 6 di sera, sto pensando cosa fare domani sera, voglio andare a quella festa, ma non ho voglia di continuare a pensare sempre alle stesse cose, alla fine decido di andarci, preparo l'outfit, vado cena e mi metto a dormire

la mattina dopo mi alzo davvero tardi, quindi faccio direttamente pranzo con mio padre
L:stasera che farai?
Io:vado a una festa
L:perfetto
Io:perché?
L:credi che tu sia l'unica che festeggia capodanno, ricorda che io ho un pub
Io:si me lo ricordo tranquillo
L:verso che ora vai?
Io:verso le 9
L:mi raccomando
Io:non bere e non fumare
L:no! bevi e fuma, cazzo è capodanno
sbuffa e va via, borbottando cose come "mio dio è santa" "cosa ho sbagliato" "dovevo essere più severo"
mi metto a ridere e finisco di mangiare, dopo di che vado in camera mia, pulisco leggo e quando si fa una certa ora mi iniziò a preparare

sono le 9 in punto, vado giù in salotto e saluto mio padre
L:torni a dormire?
Io:boh
L:se puoi non tornare
dice ridendo, io lo guardo ed esco, mi smaterializzo, busso ed entro

appena entro vedo una marea di ragazzi e ragazze che ballano, musica a palla e tanto, tanto alcol, decido di andare a prendere qualcosa da bere
P:Saraaaa
mi giro di colpo e la prendo per il polso
Io:Pansy, mi chiamo Katherine, c'è gente di scuola
P:cazzo già, scusami, forza vieni con me
mi porta con se è andiamo dai nostri amici
M:eccola arrivata
Io:mi aspettavi ricciolino ?
M:aspettavo solo te si
D:forza giochiamo
dice alzando due bottiglie di alcol
diamo inizio alla festa Sara

accecata dal potere//Mattheo Riddle  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora