📍3 Settembre 2023, Monza, ItalyLa folla esulta e intona cori.
Tra tutte quelle poche persone è impossibile trovare qualcuno che non sia italiano.
Indossano tutti magliette rosse, rosse come quelle macchine che oggi correranno a casa loro.
A Monza.Sono tutti attaccati alle transenne in attesa di poter vedere da vicino i piloti quando arriveranno e magari avere la fortuna di poter scattare con loro qualche fotografia o farsi fare un autografo.
Hanno già fatto il loro ingresso i due piloti dell'Aston Martin, Lance Stroll e Fernando Alonso che ha preso il posto di Sebastian Vettel dopo che quest'ultimo ha salutato la Formula 1 per ritirarsi.
Entrambi sono arrivati in auto e si sono fatti accompagnare fin dove i fan non avrebbero potuto vederli.Sono arrivati anche Kevin Magnussen, Guanyu Zhou e Vallterri Bottas.
Nessuno dei tre si è fermato, ma dopo solo qualche minuto ha fatto il suo arrivo Daniel Ricciardo.
Daniel non è più pilota ufficiale in griglia dopo la scadenza del suo contratto l'anno precedente con la McLaren, ma la Red bull ha deciso di farlo rientrare nella loro grande famiglia come terzo pilota.
Nonostante questo, Daniel si sente ancora come se ogni domenica fosse lui a gareggiare.
Certamente, non sente la stessa emozione di quando sale su una monoposto, non sente la stessa pressione di quando sa che dovrà cercare di finire la gara nel migliore dei modi.
Ciò che gli permette di farlo sentire ancora un vero e proprio pilota sono le urla delle persone quando lo vedono girare per il circuito, camminare per la pista insieme agli altri piloti e ingegneri della RedBull,
è il rumore all'interno dei box.
Per questo, quando è arrivato, si è concesso di salutare tutte le persone in attesa dalle 5.00 del mattino.
Si è fermato a scattare foto, a firmare magliette e a scambiare qualche parola per quanto la sua conoscenza dell'italiano gli permettesse.Denise è immersa tra quella folla.
Vede Daniel avvicinarsi sempre di più verso di lei mentre cammina, firma e sorride.
Sa che molte fotocamera l'avranno già individuata e su Internet pullulano le sue foto del ritorno a Monza, ma non dovrebbe essere una novità, lei non si è mai persa Monza, ogni anno è sempre stata presente, che fosse tra il pubblico o nei box.
C'è sempre stata.Quando Daniel si ritrova davanti a lei inizialmente sembra non riconoscerla, poi alza di scatto la testa e quando lei gli sorride capisce di non essersi sbagliato.
«Ciao» le dice semplicemente.
Denise gli risponde con un sorriso.
«Come stai?» le chiede dopo un po'.
«Bene grazie, tu?»
Daniel le sorride e alza le spalle.
«Potrebbe andare meglio, ma sono qui.»Si scambiano un veloce sorriso di saluto e poi il ragazzo va via.
Denis ha sempre adorato Daniel, un ragazzo solare, coinvolgente e davvero tanto sensibile.
Ma quello che apprezzava di più era soprattutto la sua empatia.
Daniel riusciva a capire le emozioni degli altri, capire gli stati d'animo per poi dare consigli.
E lo faceva con tutto il suo cuore, si impegnava.Le urla dei tifosi aumentano di colpo e il suo sguardo si sposta ai cancelli d'entrata.
Si trova in seconda fila ma davanti a lei c'è un ragazzo probabilmente ancora minorenne e più basso di lei, perciò non ha difficoltà ad individuare la Mercedes nera lucida che sta entrando.
Quest'ultima si ferma e lascia scendere George Russel, il pilota più giovane della Mercedes.
Con il suo sorriso dall'impressione spesso spavalda, saluta tutti con le mani e poi si incammina.Subito dopo, compare una delle persone con cui Denise aveva stretto molto.
Era diventato forse uno dei suoi amici più cari.
Vacanze insieme, capitava che passassero interi pomeriggi insieme a giocare, ad Halloween facevano addirittura a gara su chi indossasse il costume più originale.
Con un pantalone della tuta grigia, una maglietta a maniche corte e degli occhiali da sole a coprire i suoi bellissimi occhi azzurri, Pierre Gasly si avvicina con piacere alla folla che lo esulta.
Sorride ai selfie, firma i cappellini e scambia anche lui qualche parola.Denise è immobile.
Probabilmente è stata una pessima idea quella di andare fin lì per vedere i piloti arrivare.
Sa che Pierre passerà davanti a lei e la riconoscerà in un attimo.
Sa che Pierre, dopo quello che ha fatto, non ha più voluto vederla, ha chiuso i contatti con lei, ma non perché la odiasse, ma non riusciva a capacitarsene di quanto male aveva fatto al suo amico.Denise segue i suoi gesti con lo sguardo.
Le manca Pierre.
Le manca poter rincorrerlo in casa di Charles mentre quest'ultimo urla di fare attenzione alle vetrine e ai vasi,
Le manca batterlo mentre si sfidano in qualche partita di calcio.
Le manca saltargli sulla schiena e stropicciargli i capelli quando la offendeva dandole della scimmia.
Le manca soprattutto quando c'erano l'uno per l'altro, per darsi consigli, per aiutarsi.
Le manca Pierre, davvero tanto.Ma il fiato le si ferma in gola quando il ragazzo si trova proprio davanti a lei.
Pierre la guarda dritto negli occhi.
La riconosce immediatamente.
Gli occhi verdi che attirano immediatamente l'attenzione sul suo viso.
Le labbra rosse e piene.
Il colorito chiaro e le guance arrossate.
Denise non è cambiata per nulla.
Però è cambiato del tutto il sentimento che provava il pilota francese verso di lei.
Le ha sempre voluto bene come se fosse la sua migliore amica, e forse un po' lo era.
Adesso, però, il suo sguardo non esprime gioia o felicità, se è per questo nemmeno indifferenza, ma rabbia e disprezzo.
La guarda fissa negli occhi per qualche secondo, le trasmette tutto quello che avrebbe voluto dirle in un intero anno in cui non si sono mai parlati.Ai fotografi e alle persone intorno a loro non sfugge quello sguardo, che immortalano subito.
Ma Pierre alza la testa e cammina dritto continuando a salutare i suoi fan italiani.Denise rimane con un nodo in gola che le spezza il respiro.
Sente un macigno nel petto.
È consapevole che se anche quell'amicizia è finita è colpa sua.
Di ogni cosa è colpa sua.Lascia un sospiro, poi si guarda intorno e si rende conto che non solo non merita di stare lì in mezzo a tutta quella gente, ma che il suo posto è nelle tribune, come tutti gli altri, ad aspettare che il Gran Premio inizi e guardare scorrere le macchine sul circuito come una semplice fan, come è sempre stata.
È sicura che anche Pierre la pensi così.
L'odio che nutre per lei adesso è incommensurabile, al contrario di qualche anno fa.Denise ricorda ancora il momento in cui Pierre iniziò a piangere dopo la sorpresa che lei e Charles avevano organizzato quando vinse il campionato di Formula 2 nel 2016.
Non se lo aspettava, eppure loro erano lì per lui.
L'anno dopo, fu Charles a vincere il campionato e Denise, invece, decise di fargli una sorpresa a modo suo.
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Yuanfen || Charles Leclerc
FanfictionYuanfen, dal Cinese: "la forza che rende legati". "Il vero amore non smetterà mai di legare coloro che ha legato una volta." diceva Lucio Anneo Seneca. Le vite di Charles e Denise si sono incrociate sin da adolescenti. Lui frequentava da poco la Dri...