📍3 Settembre 2023, Monza, Italy.
«Non mi aspettavo di vederti qui! Ti ha già perdonata?»Denise si gira spaventata trovandosi davanti Arthur, il fratello il minore di Charles.
Denise rimane ferma, immobile, senza sapere cosa fare.
Vedere il modo in cui Pierre l'aveva guardata bastava, ma trovarsi Arthur pronto a guardarla nella stessa maniera, è qualcosa che non può sopportare.Sa si dovere delle scuse ad ognuno di loro.
In primis al ragazzo che ora si trova in macchina, e poi anche alla sua famiglia e ai suoi amici.
Non si è più fatta sentire, non ha mai parlato con nessuno di loro.
In effetti, c'è da stupirsi se ancora le rivolgono la parola.Arthur aspetta che sia lei a parlare.
Ma, in fondo, è un ragazzo dall'animo d'oro, si sono voluti davvero tanto bene, sembravano dei veri fratelli.
Il loro rapporto era qualcosa di speciale.
Non vuole mettere in difficoltà Denise, non vuole trattarla male, non è il ragazzo che farebbe una cosa del genere, ma è soltanto rimasto stupito dalla sua presenza.«Come mai sei qui?»
Denise sospira e, cercando di regolare il respiro, spiega al ragazzo il motivo per cui si trova lì dentro.«Carlos mi ha vista fuori e ha voluto farmi entrare e visto che non c'erano cuffie a disposizione nel suo box mi ha fatta venire qui.»
Si porta una ciocca di capelli dietro le orecchie, nervosa.
Arthur la guarda fissa negli occhi, poi annuisce.
«Ho capito. Ero solo sorpreso di vederti qui.»Denise sorride sinceramente.
Questa è la differenza tra Pierre e Arthur.Sapeva di non stare simpatica al migliore amico di Charles inizialmente.
Probabilmente, a causa di vecchie esperienze, gli aveva suggerito di fare attenzione con lei, aveva oramai poca fiducia nelle ragazze italiane.
E Pierre adesso era arrabbiato con lei, perché aveva fatto soffrire il suo amico, lo aveva visto con i suoi stessi occhi, lo aveva consolato per giornate intere quando piangeva sul divano e si chiedeva perché Denise avesse fatto quello.Pierre aveva assorbito tutto il dolore di Charles e lo aveva aiutato a riprendersi in mano la sua vita e il mondiale che stava rincorrendo.
Per questo non riusciva a parlare con Denise, non voleva nemmeno guardarla in faccia, perché altrimenti non avrebbe reagito bene e le avrebbe urlato contro i peggiori insulti.Arthur, invece, nonostante fosse stato vicino a Charles vedendo le condizioni in cui era ridotto, non riusciva ad odiare Denise.
Non ci riusciva innanzitutto perché non lo faceva nemmeno suo frattello, poi, ricorda il rapporto che hanno sempre avuto e odiare una persona da punto in bianco non è facile per nessuno, figurarsi per lui che ha un cuore sensibile e docile.Era comunque aperto ad un confronto, ad una chiacchierata con Denise.
Magari avrebbero iniziato a parlare del tempo, di come stanno, poi dell'università e del lavoro e pian piano si sarebbero avvicinati all'argomento di cui Arthur sa poco e nulla.Ma la loro conversazione non segue questa scaletta perché Denise, come se spinta da qualcosa, arriva direttamente al punto finale.
Abbassa il volto iniziando a torturarsi le mani ed il ragazzo notando il suo nervosismo vorrebbe fare di tutto pur di metterla a suo agio.«Arthur, mi dispiace se per tutto questo tempo non mi sono mai fatta sentire.
Mi dispiace davvero tanto per come mi sono comportata nei tuoi confronti, con Lorenzo e con tua madre, insomma, con tutti.
E soprattutto con tuo fratello.»Fa una pausa ed un lungo respiro ma non osa alzare il volto.
Forse perché ha paura di leggere negli occhi del ragazzo quello che pensa di lei e forse perché se lo fa non riuscirà mai a finire il discorso che si sta palesando nella sua mente.

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Yuanfen || Charles Leclerc
FanfictionYuanfen, dal Cinese: "la forza che rende legati". "Il vero amore non smetterà mai di legare coloro che ha legato una volta." diceva Lucio Anneo Seneca. Le vite di Charles e Denise si sono incrociate sin da adolescenti. Lui frequentava da poco la Dri...