XIII

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📍 4 Settembre 2023, Monza, Italy

Sono le tre del mattino quando Charles e Denise entrano in Hotel, entrambi un po' brilli.
Barcollano e ridono mentre entrano in ascensore.
Sono appena tornati dalla festa organizzata da lui e Carlos per festeggiare la vittoria.
Erano presenti i loro amici, tutti i meccanici ed ingegneri della Ferrari, anche Isabel ed Elia.
Hanno fatto aperitivo tutti insieme, poi hanno dato inizio al karaoke e infine si sono scatenati a ballare e saltare a ritmo di musica, facendo tappa ogni poco al bar per bere.
Bere davvero tanto.
Charles non ricorda l'ultima volta che ha bevuto così tanto.
Sa solo che vedere Denise ridere che lo tira per la mano e lo porta al bancone per buttare giù un altro shottino è la parte migliore della serata.

«Ti ricordi a che piano sei?» chiede Denise appoggiandosi a lui.
Sente la testa leggera come mai, potrebbe cantare e bere ancora senza una fine.
Se non fosse per le sue gambe pesanti che non si reggono più sui tacchi e la portano ad aggrapparsi a qualsiasi cosa, in questo momento a Charles.
Quest'ultimo prende dalla tasca della sua giacca la carta elettronica.

«È scritto qui.» Ride mostrandogliela.
«3 piano, 27A. Credo sia al terzo piano.»
Denise continua ad aggrapparsi a lui e poggia la testa sul suo torace.

«Per fortuna ci sei tu, altrimenti non lo avrei mai capito.»
«Mi stai prendendo in giro?»

Denise arriccia le labbra e alza lo sguardo verso di lui.
«No, assolutamente.- Charles porta le dita sotto il suo mento avvicinandosi al suo volto -non lo farei mai.»
La bacia dolcemente, come ha sempre fatto, come negli ultimi mesi ha sempre desiderato.
Assapora le sue labbra.
Sente il suo respiro fermarsi.
Accarezza il suo viso e tasta la morbidezza delle labbra della ragazza con le sue.

Si staccano quando le porte dell'ascensore si riaprono, sempre sullo stesso piano.
Si girano entrambi a guardare fuori e nel momento in cui si accorgono che non hanno ancora cliccato il pulsante scoppiano entrambi a ridere.
Charles seleziona il 3 piano, poi porta le mani sui fianchi di Denise e torna a baciarla.
La sua bocca sa di Rum, e ricorda ancora i cicchetti di Rum e Pera che ha fatto con lei.
Quel sapore inebria la sua bocca.
Assapora ogni parte a lui accessibile.
Non vuole fare a meno di tuffarsi in quel paradiso.
Quello che inizialmente sembrava un dolce bacio diventa qualcosa di più intenso, aggressivo.
Le loro labbra si scontrano più volte, sono diventate rosse e gonfie.
Così come le loro lingue si intrecciano costantemente.
Hanno entrambi il fiato pesante.
Denise sente caldo sotto il suo vestitino nero.

Quando l'ascensore emette un altro suono e le porte si aprono sono costretti a staccarsi.
Charles la guarda dall'alto mentre cerca di riprendere aria.
Ma non vede l'ora di poter rientrare in camera e baciarla ancora.

«Mi porti in braccio?» gli chiede Denise inaspettatamente.
Charles la osserva seriamente, poi scopia a ridere.
«Ma sono stanco!» la attira dai fianchi portandola contro di se.
«Per favore! Dai per favore!» esclama Denise come una bambina.
Poi sul suo viso nasce un sorriso malizioso.
Si avvicina di più a Charles, le labbra ad un palmo dal suo collo.
Emette un respiro caldo, poi lascia sulla sua pelle un bacio umido.
Denise rimane immobile, ma la sua mano si allunga e va a finire sul cavallo dei pantaloni che il ragazzo indossa.

Charles al contatto chiude gli occhi, lascia cadere la testa all'indietro e sospira profondamente, dimenticandosi che le porte dell'ascensore siano aperte.
Denise lascia scivolare la lingua sulla pelle del suo collo e con la mano crea pressione sul tessuto del pantalone.
Charles emette un mugolio che porta la ragazza a sorridere maliziosamente.
«Mi porti in braccio?» gli chiede di nuovo, ma questa volta la sua voce è più bassa e calda.

Charles inizia davvero a non capire nulla.
L'alcol sta facendo il suo effetto, e Denise pure.

Non se lo fa ripetere due volta, allunga le mani e le posiziona dietro le cosce della ragazza.
La alza in aria portando le gambe ai lati dei propri fianchi.
Il vestitino si alza mostrando quasi le mutandine che indossa, ma poco le importa, perche torna a baciare Charles con una passione che quasi non ricordava fosse possibile.
Le loro labbra si cercano da sole, si danno morsi, mentre Charles ogni due o tre passi si ferma per contrastare il corpo di Denise tra lui e le pareti del corridoio.
Proprio in quel momento fa aderire la schiena di lei ad una di quelle.
La lingua scivola nella bocca di Denise alla ricerca della sua.
Si scontrano, si uniscono, si assaporano.

Yuanfen || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora