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📍3 Settembre 2023, Monza, Italy.

Sono tutti in pista ad ascoltare l'inno d'Italia interpretato da uno dei cantanti più conosciuti nel mondo della musica italiana.
Daniel Ricciardo, come suo solito, si muove a ritmo.
I piloti ascoltano con le mani legate avanti o dietro il loro bacino.
Tutti i tifosi italiani urlano a squarcia gola l'inno tenendo la mano sul cuore e abbracciandosi l'un l'altro.

«Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!
Si!»
Quando l'ultima frase viene urlata da tutti, gli aeroplani con i fumi colorati sfilano veloci sulle loro teste lasciando scie di colori che formano la bandiera italiana.
Gli applausi esplodono in pista e sugli spalti.

I piloti si dileguano subito avvicinandosi alle autovetture.
Molti meccanici sono ancorati ad esse ancora.
In prima fila sono posizionate in ordine di Pole l'auto di George Russel e quella di Charles Leclerc.
A seguire c'è l'altro pilota della Ferrari e subito dopo Max Verstappen seguito da Lando Norris.

Filee tutte occupate da giovani piloti che sembrano avere tanta esperienza e da auto da sogni.

Denise è all'interno dei box con le cuffie posizionate sulle orecchie mentre si guarda intorno.
Attraverso gli schermi riesce a capire cosa fuori stia succedendo.
Il rosso è cosi tanto che non si riesce a distinguere nient'altro.
Vede Charles indossare il casco che ha fatto decorare con tanta cura, ed entrare in auto.
Anche glh altri piloti aspettano gli ultimi minuti a disposizione per entrare nelle loro vetture.

Quando manca poco piu di un minuto i meccanici si dileguano lasciando i piloti da soli con le loro auto.

Charles guarda la strada davanti a se e da uno sguardo veloce a George ricordandosi le tecniche suggerite dai suoi ingegneri.
Sa già cosa dovrà fare.

I piloti iniziano il giro di formazione mettendosi uno dietro l'altro e sterzano a destra e a sinistra per riscaldare le gomme.
Percorrono in anteprima le curve che dovranno affrontare 53 volte durante questo gran premio.
Fanno attenzione a non sorpassarsi l'uno con l'altro e a non aumentare troppo la velocità.
Il tempo scorre sugli orologi, si alzano tutti in piedi negli spalti vicino la partenza pronti ad attendere le auto.
Affrontano la curva parabolica ed una dopo l'altra arrivano per posizionarsi in griglia nell'ordine di partenza.
Aspettano che arrivi l'ultimo pilota in griglia, Alexander Albon che si trova in fondo per via di alcune penalità.

Le urla dei tifosi trepidanti e in attesa si fanno sentire, scaldano l'aria.
Gli spalti si tingono di rosso, tutti a lodare la Ferrari che corre in casa e i piloti che, seppur non hanno raggiunto la pole position il giorno prima, sono in ottima posizione nella griglia.

Nei box cala il silenzio.
Nessuno parla.
Riescono a sentire solo i cori proveniente da fuori e la telecronaca di qualche giornalista trasmessa ad alcuni computer a volume basso.
Sono tutti concentrati sugli schermi.
Gli occhi sgranati.
Le mani che si stringono tra loro per la tensione.

Denise non osa spostare lo sguardo dallo schermo davanti a lei.
Vede le due macchine rosse nelle prime file, vede quella grigia di George Russel avanti a tutti.
E vede Charles.
E per quanto voglia bene a Carlos, per quanto desidera la sua felicità, vuole vedere Charles tagliare il traguardo e vincere ancora una volta la gara che continua a sognare.
Sa quanto significhi per lui, sa quanto conta per il team, e quanto anche per i tifosi che acquisiranno ancor di più fiducia nella Scuderia più amata al mondo.

La medical car si posiziona dietro tutte le auto.
L'addetto passa di fronte a questa sventolando la bandiera verde mentre i semafori rossi si accendono uno dopo l'altro fino a completare il tabellone.
Le urla aumentano.
L'ansia anche.
Charles è lì, vede affianco a lui George e negli specchietti Carlos e Verstappen.
Teme quest'ultimo.
Lo teme perché è proprio dietro lui e sa quale sarà la sua prima mossa, alla prima occasione cercherà di sorpassare Charles superando anche Carlos.
Vuole fare 2 in 1.
Ma lo impedirà, lo impedirà ad ogni costo.

Le luci rosse iniziano a spegnersi una dopo l'altra.
Il rumore delle auto si eleva nell'aria e per tutti quei tifosi è come sentire musica.

I semafori si spengono, il Gran Premio di Italia inizia e le auto partono a forte velocità.
Charles accelera raggiuggendo George, lo affianca terribilmente alla sua destra, il grigio e il rosso si avvicinano, ma George spinge mettendosi dietro di lui e chiudendolo.
Riesce però il pilota della Ferrari ad affiancarlo dal lato opposto, percorrono ruota a ruota la prima curva, ma non basta.
Charles taglia la Chicane e si accoda subito dietro di lui.

Gli ingegneri di gara notano subito il contatto tra due auto, non si riesce a capire ancora chi sia ma subito dopo arriva il comunicato.
Si tratta di Lance Stroll e Yuki Tsunoda.
Yuki viene chiamato ai box per sostituire subito la ruota danneggiata.
Lance continua la sua gara, ma mentre i primi piloti varcano il traguardo, si rende conto che la sua macchina ha qualcosa che non va.
Arriva il comunicato radio anche sugli schermi delle televisioni di chi segue da casa.
Gli ingegneri dell'Aston Martin chiedono al pilota di fermare subito la vettura.

Vengono censurate le varie parolacce e gli insulti si Stroll, che si sa non essere un pilota che mantiene molto la calma.
Accosta la sua auto subito dopo il primo variante.

Interviene subito la safety car che costringe tutte le altre auto a rallentare e a non poter fare sorpassi.
Il secondo giro viene affrontato dietro l'auto della Mercedes che sfreccia fno ad una velocità consentita mentre a bordo pista si cerca di rimuovere l'auto per non creare intralcio alle altre.

I pilota continuano a zig zag cercando di mantenere alta la temperatura delle gomme e fanno attenzione a non superare chi hanno davanti proprio come nel giro di formazione.

All'interno dei box Ferrari e Mercedes c'è grande confusione, appena finirà il regime di safety car George e Charles si troveranno ad un distacco minimo.
Gli ingegneri della Mercedes raccomandano George di ripartire a tutto gas, mentre dalla Ferrari arrivano ordini di puntare George e sorpassarlo il prima possibile per evitare che si crei gap.

Denise può sentire attraverso le cuffie tutti i loro discorsi, e sente la voce tesa di Charles.
Sa che in questi momenti vorrebbe osare, vorrebbe fare tanto, lo conosce, ma sa che ha anche paura, paura di rischiare.
Non ha il permesso di parlare, ha persino il microfono disattivato, ma sa che se potesse direbbe solo qualche parola a Charles e lui non esiterebbe a fare del suo meglio.

Lance Stroll entra nei suoi box senza togliere il casco, amareggiato e deluso, non guarda in faccia nessuno.
La sua auto viene finalmente tolta, il bordo pista è libero.
Inizia il quarto giro quando, finalmente, la safety car si fa da parte.
Charles è incollato a George, gli sta addosso, per poco non lo tocca.
Aspetta di vedere la bandiera verde, poi lo attacca di nuovo, proprio come ha fatto alla partenza.
Sa che George lo ha studiato, sa cosa si aspetta, perciò cambia subito direzione, si sposta sulla destra e in attimo Charles è leader del Gran Premio di Italia.

Ha sorpassato George Russel in una maniera meravigliosa, chiudendolo immediatamente e lasciandolo senza possibilità di rifarsi.
Il pubblico esplode in un boato, all'interno dei box battono tutti le mani esclamando qualche verso di incitazione.
Denise sorride, davvero fiera di lui.
Vede poco più distante alcuni amici di Charles e la sua famiglia.
Loro non l'hanno notata ma Denise nota come sono felici e ricchi di aspettative.

Avrebbe voluto esserci anche lei lo scorso anno a festeggiare con loro la vittoria del suo fidanzato.
La vittoria più grande che aveva sempre sognato.
Avrebbe voluto al suo fianco.
E invece, lo ha lasciato solo.

Yuanfen || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora