Daesang (III)

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Park Jisang continuava a stringere la statuetta al petto, come se temesse che qualcuno potesse chiedergli di restituirla. Quante volte aveva fantasticato sull'idea di vincere un premio così prestigioso? Miglior nuovo gruppo: non c'era niente di meglio di quel riconoscimento che apriva così tante porte, così tante possibilità. Da quel momento in avanti gli occhi del pubblico sarebbero stati puntati su di loro, persino quelli di chi fino a quel momento non aveva dato una chance alla loro musica.

Non appena fu annunciata la pubblicità Jisang si catapultò fuori e trovò un angolo delle quinte dove non passava nessuno. Con le spalle appoggiate al muro aprì Instagram e controllò il profilo di Hyorin per scoprire se la sua ex ragazza fosse lì. Non c'erano post nuovi, ma il cerchio delle stories era illuminato. A volte riusciva a trattenersi, perché sapeva che lei avrebbe visto un profilo sconosciuto e si sarebbe chiesta se si trattava di lui, ma quella sera aveva bisogno di sapere se Hyorin fosse tra gli spettatori.

"Nightmare Bloom miglior rookie group! Non avevo dubbi!!!"

La scritta azzurra era la didascalia di un video girato mezz'ora prima, quando era stata annunciata la loro vittoria.

Dunque la sua Hyorin era lì, e a giudicare dalla prospettiva della ripresa era seduta da qualche parte sulla destra dando le spalle al palco. Jisang passò alla story successiva, sperando che comparisse anche lei, ma si vedeva solo una mano che stringeva il loro lightstick a forma di bocciolo.

Dopo che si erano lasciati, per mesi Hyorin non aveva postato nulla che fosse un riferimento a lui o alla loro storia, ma dopo il debutto erano cominciati a comparire i segnali che era a tutti gli effetti una Stem: foto degli album e delle photocard, fancam degli eventi a cui partecipava, fanart... Hyorin voleva condividere con il mondo che era una fan dei Nightmare Bloom e il fatto che lo avesse dichiarato persino nel profilo dava a Jisang la speranza che un giorno avrebbero avuto una seconda possibilità. "Stem - Feeding on my fears - Jisang oppa is my bias", aveva scritto Hyorin in inglese nella descrizione.

Lui non perdeva occasione di segnalarle che ancora pensava a lei indossando di tanto in tanto gli accessori che lei gli aveva regalato; senza esagerare, però, perché bastava poco a insospettire i fan ossessivi, che avrebbero fatto di tutto per smascherare un'eventuale relazione dell'idol che stalkeravano.

Con un sorriso ancora più grande sul volto e gli occhi puntati sull'area della platea dove sospettava fosse Hyorin, Jisang tornò al suo posto. Lo sguardo gli cadde su Wonbin ed ebbe la netta sensazione che anche il maknae stesse cercando qualcuno nel pubblico; peccato che lo facesse con molta meno discrezione di lui. Seon Wonbin era imprevedibile, lo era sempre stato: fin da quando era un trainee aveva tanto degli spunti geniali quanto delle idee molto stupide. Recentemente Jisang lo aveva sorpreso a inviare messaggi ai fan tramite profilo privato, ma a quanto pareva la ramanzina che gli aveva fatto non lo aveva disincentivato affatto, anzi forse aveva sortito l'effetto contrario.

Anche Yongsun era voltato verso i fan, ma per interagire con loro e indicare i cartelli più divertenti. Più Jisang lo osservava, più si convinceva che quel ragazzo fosse fatto per essere un idol. Lui e Kim Yongsun non litigavano praticamente più, non c'era più alcun tipo di rivalità tra loro. Alla fine Yongsun aveva accettato che Jisang fosse il leader e non gli aveva mai più mancato di rispetto, ma Jisang era certo che non sarebbero mai potuti diventare amici. Erano troppo diversi.

Il presentatore aveva appena assegnato sia il daesang per il miglior album che quello per la migliore canzone a un gruppo femminile che si era fatto notare a livello internazionale. Era rimasto solo uno dei premi principali e il nervosismo dei Rubin Crow era palpabile. Si trattava del riconoscimento per il migliore artista, quello che avevano vinto l'anno precedente. Era insolito che un premio tanto prestigioso fosse andato a un gruppo la cui musica, secondo le statistiche di vendita e di ascolto, non piaceva un granché, e nessuno riusciva a prevedere se sarebbe accaduto di nuovo.

IDOL: Sasaeng [completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora