Relazione (II)

38 10 0
                                    

Una volta sicuro che Hajoon si fosse addormentato, Chanwook mandò un messaggio a Jisang per chiedergli di uscire a fare due passi. L'altro ragazzo capì al volo che il compagno aveva bisogno di confidargli qualcosa, così lo seguì all'esterno senza fare domande.

Con indosso solo i giacconi invernali sul pigiama, i due raggiunsero il tetto dell'edificio, dove sarebbero stati lontani da orecchie indiscrete dei coinquilini e, soprattutto, dalle telecamere puntate ventiquattro ore su ventiquattro su quel condominio che ospitava numerosi gruppi idol.

«Sono preoccupato per Hajoon» esordì Chanwook.

«Cosa gli sta succedendo?»

«Non riesce a esibirsi senza prima bere.» Il ragazzo era arrivato a quella conclusione da tempo e si pentiva di non aver sollevato il problema prima. Negli ultimi mesi Jisang aveva dimostrato di essere un punto saldo di riferimento: si era fatto carico di tutte le responsabilità di leader ed era riuscito a conquistare persino la fiducia di Song PD, che vedeva invece gli altri membri ancora come dei ragazzini.

Jisang non mise in dubbio che Chanwook avesse ragione, perché non conosceva nessuno che avesse uno spirito d'osservazione tanto acuto. «Come facciamo ad aiutarlo senza metterlo nei guai con Song PD?»

«Gli ho suggerito di parlare con il mio psicologo,» disse l'altro, «perché il mental coach dell'agenzia è inutile, lo sai. Ma non so come convincerlo...»

Una volta al mese tutti gli idol della SoundGalaxy erano obbligati a fare una chiacchierata con il dottor Hong, ma nessun riusciva ad aprirsi con quell'uomo anziano che era in grado di mettere a disagio persino Yongsun.

«Forse dovrebbe ricevere questo consiglio da qualcuno che stima...» rifletté Jisang. «Non intendo dire che Hajoon non abbia stima di te, Chanwook-a!» si corresse subito nel vedere l'espressione ferita dell'altro. «Ma non penso che stimi nessuno di noi a tal punto. Se glielo consigliasse magari Key...»

L'ultima cosa che Chanwook avrebbe voluto era mettersi nelle mani di Key dei Rubin Crow. Non si fidava di quel ragazzo subdolo e arrogante, ma doveva ammettere che non solo Hajoon aveva un'adorazione per lui, ma che il leader del gruppo dei sunbae sembrava genuinamente affezionato a lui.

«Non so lo, hyung. Non so se possiamo fidarci di lui...»

«Lo so, neanche a me Key sta particolarmente simpatico, ma fa questo mestiere da anni e magari sa suggerirci come gestire la questione prima che se ne accorga qualcuno dello staff. L'alternativa è parlarne con manager Lee, sapendo però che andrebbe dritto da Song PD...»

«Conoscendolo, Song PD sminuirebbe la cosa. Non mi sono dimenticato che ha provato a convincerci a non denunciare quel verme di manager Gu.»

«Magari, con la scusa di chiedere a Key un consiglio sull'essere un buon leader, posso tirare fuori l'argomento...»

«È una buona idea» annuì Chanwook.

In punta di piedi i due ragazzi tornarono nella stanza che condividevano con numerosi altri ragazzi. Vivevano infatti ancora nel dormitorio dei trainee, ma se i risultati del prossimo comeback sarebbero stati soddisfacenti l'agenzia li avrebbe finalmente trasferiti in un appartamento tutto loro. Aver vinto il premio come miglior gruppo rookie li faceva ben sperare.

*

I Nightmare Bloom ebbero l'occasione di incrociare di nuovo i Rubin Crow alcuni giorni dopo, durante l'ultimo award show della stagione. Erano tutti alquanto agitati per l'esibizione con le Spicy Mayo, dato che la performance non era all'altezza di quelle che i due gruppi erano solitamente in grado di eseguire separatamente.

IDOL: Sasaeng [completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora