Tauriel pov:
Ero sul balcone della mi camera, seduta sull muretto in marmo a guardare il cielo. Quell'immensità blu scuro con dei piccoli sprazzi di luce formavano la nostra galassia e tutta la sua bellezza. Mi era sempre piaciuto guardare le stelle perché per me era un po' come se i nostri cari defunti ci guardassero e vegliassero su di noi dall'alto del cielo. Per me era come riavere i miei genitori con me. Erano morti quando io ero piccolina e di loro avevo pochi ricordi; ma il più bello di tutti era quello di noi tre sdraiati su un prato a fissare le stelle e la galassia sua immensità .
Ad un certo punto qualcuno bussò alla mia porta. A quell'ora di solito passava Ainwen a darmi la buona notte "È aperto" risposi in elfico. Non mi voltai pensando di conoscere già la presenza alle mie spalle. Era troppo bella la visione delle stelle per poterne distogliere lo sguardo. Ad un tratto sentii un tocco leggero e familiare sulla spalla. Sobbalzai leggermente, colta alla sprovvista "A cosa stavi pensando?"mi chiese Legolas sedendosi accanto a me sul muretto fresco. "Ai miei genitori " risposi sincera con un filo di malinconia nella voce. Non c'era bisogno che aggiungessi altro, lui già sapeva tutto. "Ma lasciamo stare. Tu piuttosto, che ci fai qui? Ti stai nascondendo da Gimli? " gli chiesi ridacchiando con fare interrogativo "No, per quanto quel nano mi stia iniziando a stancare non stavo scappando da lui. Ero venuto per stare in compagnia" rispose, abbassando lo sguardo sui nostri piedi pericolosamente vicini che quasi si sfioravano "Gimli aveva da fare? So che alcune guardie organizzavano una festicciola nelle cantine" chiesi stranita, poi un dubbio iniziò ad insinuarsi nella mia mente. Che fosse venuto per stare da solo con me? Che magari per lui fossi più di una semplice amica? O forse era tutto nella mia mente e ni stavo facendo solo mille inutili paranoie? "No volevo solo stare un po' con te e poi quel nano è pericoloso dopo aver mangiato" confessò lui.
Legolas pov:
Mentre ero seduto vicino a lei pensai a come dirglielo, a come trovare le parole giuste. Mi piaceva un sacco e non volevo passare il resto della mia esistenza senza di lei. Al solo pensiero mi sentii mancare. Per fortuna venni riscosso dal rumore del campanile che suonava la mezzanotte. Alzai lo sguardo per contemplare la festeggiata. La guardavo come si guardano le opere d'arte ai musei, la guardavo come si guarda un bellissimo fiore, la guardavo sognante ricordandomi però che molto probabilmente non avrebbe mai ricambiato i miei sentimenti "Beh allora buon compleanno" le sorrisi per smorzare il silenzio. Lei si voltò a guardarmi "Allora il mio regalo dov'è? Sono impaziente di scoprire quale mistico regalo di sei inventato quest'anno" mi chiese lei . Sentivo il suo cuore scalpitare " È questo " risposi e poi la baciai .Se non mi avrebbe ricambiato avrei rovinato tutto il nostro rapporto ma se non mi fossi buttavo non lo avrei mai scoperto.
Tauriel pov:
" È questo " sussurrò per poi darmi un bacio. Le sue labbra avevano il sapore del miele appena raccolto. Sulle prime ero stranita e feci quasi per staccarmi ma poi non volli più andarmene. Gli posai una mano sulla guancia sfiorando i suoi preziosi capelli. Di colpo però lui si staccò " Scusa io...io... io non avrei dovuto io... è che mi piaci Tauriel... mi piaci davvero tanto ... io..."non gli feci finire la frase. Scusarsi? Lui? Lui che aveva rubato il mio cuore? Lo baciai di nuovo per poi staccarmi."Legolas ... io...anche tu mi piaci Legolas e non posso più mentire a me stessa, non ce la faccio più a fingere che non provi nulla che non sia semplice amicizia" dissi tutto d'un fiato." Sai la prima volta che ti ho vista ho capito subito che tu avresti preso un posto speciale nel mio cuore ma non avrei immaginato che tu me lo avresti proprio rubato" confessò lui con il suo tono delicato e fragile come se fosse un bambino che contempla dello zucchero filato con la paura di farlo cadere al suolo "E io no avrei mai pensato che il mio cuore potesse battere così forte o che potessi ricevere un regalo di compleanno così bello" ammisi mentre appoggiavo la mia testa sulla spalla di Legolas. Non sapevo se la storia sarebbe andata avanti oppure no; ma in quel momento, per me, l'unica cosa che importava era stare con lui.
"Che ne dici di un giretto per i boschi al chiaro di luna?" mi propose lui mentre mi strinse la mano "Okay, ma prima voglio un altro bacio" risposi io sfacciata. Se non ne avessimo più avuto occasione volevo raccoglierne il più possibile. Lui non rispose ma a quanto pare ci teneva proprio a fare quella passeggiata sotto il cielo stellato.
Quella sera parlammo del più e del meno ma anche dei nostri sentimenti mentre tra un passo e l'altro lui mi rubava un bacio. Era strano vederlo così romantico. Di solito non era amorevole per niente, nemmeno con il padre; soprattutto con il padre. Qualche ora dopo mi riaccompagnò in stanza e finalmente, dopo tanto tempo, riuscii a dormire.
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Sguardi
Fanfictie"Tu per me vali più di qualsiasi cosa al mondo e se per poterti vedere felice dovessi andare all'inferno lo farei così da vantarmi coi diavoli di aver visto il paradiso senza mai esserci stato perché tu per me sei più speciale e bella del paradiso "