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Tornati in villa venni subito travolta da 3 ragazze che urlano e sghignazzano chiedendomi le motivazioni del nostro tardo ritorno, trascinandomi in quel modo lontano da Matteo verso cui giro il capo per salutarlo con un sorriso per poi svoltare l'angolo; riusciammo a mala pena a sentire Matteo commentare con "ah così proprio? Me la portate via?".
Ci troviamo nella stanza rosa con dei dettagli leopardati azzurri di Iris e Rebecca che però in questo momento non c'è visto che era da Patrizio tra quei due gatta ci cova.
A rompere il silenzio ci pensò Alice che senza giri di parole mi esortò a parlare: "allora con Matteo?"
"È venuto a prendermi in moto davanti a scuola e siamo andati a farci in giro nulla di che." Oh eccome se era qualcosa dentro stavo morendo dalla gioia, ma non volevo darlo a vedere. Esattamente come non volevo raccontare nel dettaglio cosa fosse successo quel pomeriggio. Non che io non mi fidassi al contrario proprio, ma preferivo tenere certe cose per me, forse per renderle ancora più speciali.
***

Le settimane continuano piatte, strinsi amicizia con tutti in villa soprattutto con Iris, Samara e Alice. Certo tutti tranne che con una persona Lisa non fraintendetemi io ci mettevo tutta la buona volontà ma non capivo per quale ragione lei non mi potesse sopportare.

Ogni mattina venivo accompagnata a scuola non più dal van della villa, ma da Matteo in moto, parcheggiava in un vicolo vicino alla mia scuola in modo da non farsi vedere dai ragazzi e soprattutto per non attirare l'attenzione su di me. A proposito di me non sono ancora sbarcata sui social per più motivi: non sembra ma sono molto timida quindi mettermi in mostra sarà difficilissimo per me e poi non ho ancora trovato nulla di originale da mostrare e in quel settore la presenza scenica e l'originalità sono due qualità fondamentali.

Come ogni giorno dopo scuola e pranzo i ragazzi si ritrovano nelle sale comuni per registrare qualche contenuto per poi postarlo sui social. Io mi univo sempre a loro anche se rimanevo un po' in disparte non volendo partecipare, almeno per ora. Non volevo che le persone della casa pensassero che io fossi lì perché volevo diventare famosa o per conquistare il cuore di qualcuno dei ragazzi, anche se fosse il cuore di un ragazzo nello specifico di certo non mi farebbe schifo, quindi per quel momento preferivo rimanere nell' ignoto.

Quel giorno mi sentivo veramente strana non sapevo di preciso cosa io avessi quindi decisi di rifugiarmi nella mia ormai stanza condivisa con i tre influencer. Mi infilai le cuffiette è un modo per staccare dal mondo che mi circonda e rifugiarmi nella mia bolla, mi misi senza accorgermene a cantare "albachiara" di Vasco Rossi. Ma la mia bolla venne presto distrutta dalla porta che si spalancò facendomi spaventare evidentemente, palesando dietro di sé Iris e Matteo, che scoppiarono a ridere vedendo la mia reazione, dopo essersi ripresi tornarono al espressione scioccata di poco prima.
"Amo ma sei bravissima!!" strillò Iris iniziando a saltellare in giro mentre Matteo rialzò leggermente un lato della bocca in un sorriso represso.

"Grazie ma non sono così brava" dissi io iniziando a giocare con il bordo dei pantaloni violetto a palazzo e fissandomi i calzini bianchi della Nike abbinati al top bianco che indossavo per la vergogna che provavo in quel momento.

"Ma che dici sei fantastica!" per la prima volta nella stanza riecheggiò la voce di Matteo che fino ad allora era rimasto appoggiato allo stipite della porta bianca a guardarci.  Mentre si sedeva sul nostro letto dove ero già seduta io, ogni volta che si sedeva di fianco a me venivo sempre scossa da una serie di brividi infiniti. I miei occhi si persero nei suoi azzurro ghiaccio e vice versa rimanemmo così per almeno 10 minuti e non sto esagerando, riuscimmo a malapena a sentire Iris dire "va bene...io vado ci vediamo dopo...ciao ragazzi..." e in quel modo si dislegò. Lo sguardo di Matteo si distaccò per un attimo dal mio per prendere le cuffie che avevo appoggiato vicino telefono dandomene una e inserendosi l'altra nel suo orecchio e facendo partire la playlist di Coez per poi tornare a fissare le mie pupille.
"Canta" aveva detto semplicemente in quel momento sgranai gli occhi non sapevo se avessi capito bene perché ero troppo concentrata a perdermi in quel azzurro o se lo avesse detto veramente. "Canta ti prego fallo per me" lo ridisse prendendomi le mani, capendo quanto fossi sconcertata allora lo accontentai, si lo so chiamatemi sottona ma come si può dire di no a quella faccia.

Dici di si, mentre te ne vai un po' di te
Rimane qui, anche se non vuoi.
Amami o faccio un casino,
Amami o faccio un casino,
Amami o faccio un casino,
Amami o faccio un casino, amami o faccio un casino.
Dimmi cos'è che vuoi da me
Dimmi cos'è che vuoi da me
Dimmi cos'è che vuoi da me
Lo sai che c'è,
Amami o faccio un casino.
Amami o faccio un casino.
Amami o faccio un casino.

A quel punto feci un segno con la mano per consigliargli o forse per obbligarlo a unirsi a me e così fece.

Pronto, cos'è che c'hai, sei presa male, ah
Hai rotto un altro cellulare
Cosa mi chiami solo se stai male
Ho casa nuova e devo sistemare
Non sarò l'ultimo o il primo
Però hai lasciato un bel casino
E a parte tutto eri brava davvero,
Ma non con me.
Dici di si, mentre te ne vai un po' di te
Rimane qui, anche se non vuoi.
Amami o faccio un casino.
Dimmi cos'è che vuoi da me.
Lo sai che c'è,
Amami o faccio un casino.
Dimmi cos'è che vuoi da me
Lo sai che c'è,
Amami o faccio un casino.

Finimmo di cantare con il sorriso sul volto, ci eravamo appena dedicati una canzone di Coez? Anzi no LA canzone di Coez non so da parte sua ma io gliel'ho dedicata tutta dal primo all'ultimo secondo.ù

"bravoooo" gli dissi per congratularmi, "sei molto più intonato di quanto pensassi" aggiunsi per sdrammatizzare la situazione iniziava a crescere una strana tensione della stanza. Lui infatti rise e mi diene corda.                                                                                         

"mai quanto lei signorina è veramente un talento" disse scherzosamente anche lui. Dopo poco decidemmo di raggiungere gli in sala comune. 

Spazio autrice
Holaaa, sono viva scusate scusate tanto. Per farmi perdonare capitolo più lungo, vi piace la piega che sta prendendo la situa? Come sempre consigliatemi. Comunque penso che almeno due capitoli al mese ve li piazzo. Mi disturba molto il fatto che Wattpad mi conti come errore coez haha ma va bene lo stesso.
Baci 💋

Da quella maledetta chatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora