9.

506 11 0
                                    

Matteo

Erano passati esattamente cinque giorni da quando ero andato via dalla villa eppure ne sentivo già la mancanza, più di tutto sentivo la mancanza di qualcuno, in poche settimane che era lì quella piccola nana castana era riuscita a ridarmi il sorriso, la speranza che porta nei sui occhi verdi che da molto tempo avevo smarrito. Seppure lei sia quella ad aver sofferto di più, se solo penso a tutto quello che ha dovuto subire, alla prima volta che l'ho vista i suoi occhi che tanto amo guardare erano spenti, bui, vuoti.

Ero sul letto di camera mia ero tornato a casa perché c'erano dei problemi, mia nonna stava molto male, eppure io riuscivo solo a pensare a lei al suo sorriso. Mentre continuavo a lanciare in aria una delle tante palle da baseball e guardarla volteggiare sentii la suoneria del mio telefono che si trova sulla scrivania e in attimo stavo guardando il nome del contatto. Il sorriso che in pochi secondi si era creato sul mio volto si spense, era soltanto Luca non fraintendermi io adoravo Luca era uno dei miei più cari amici ma speravo ci fosse qualcun'altra persona dall'altro capo del telefono. Io e Riley ci videochiamavamo e messaggiavamo tutti i giorni, ma ieri aveva iniziato a essere un po' più fredda nei miei confronti per quanto una persona così dolce e buona potesse esserlo, rispondeva con monosillabi e aveva saltato pure l'appuntamento della chiamata. Scossi la testa e trascinai il dito per accettare la chiamata del mio amico.
" ehi bro" esclamò Luca non appena capì che la chiamata era stata accettata.
"Ciao bro come va?" Risposi io facendo un sorriso finto.
"Io tutto bene tu?" Disse lui abbassando un po' il tono.
"Potrebbe andare meglio dai" dissi sospirando.
"Che cosa ti turba?" Portamisi quella domanda mi sbloccai gli raccontai tutto, lui era e sarà per sempre un porto sicuro per me, non andrà mai a raccontare in giro i miei problemi soprattutto con Riley.
"Matteone ma non hai ancora capito?" Non appena conclusa la spiegazione Luca mi fece questa domanda e sul mio volto si dipinse uno sguardo interrogativo e allora lui continuò. "Sei cotto Matteo... sei cotto." Lì per lì mi soffermai a pensarci un attimo ma poi scossi la testa , a me piaceva Riley? No no impossibile io e lei siamo solo amici, o forse? No no Matteo cosa ti salta in mente?

A fermare il mio monologo interiore ci penso Luca "Ma lo sai che è arrivato un nuovo ragazzo in house? Si chiama Mattia è molto simpatico appena torni te lo presento. Pare che si sia integrato soprattutto con le ragazze, sembra che ne abbia già puntata una" concluse con un occhiolino. E in quel momento capì a quale delle tante ragazze della casa si stesse riferendo e una rabbia crebbe dentro di me. Chiusi la chiamata, ma ne inizia subito un altra con lei la ragazza che da giorni girovaga nella mia testa, non sono mai stato così sottone con delle ragazze ero sempre io quello atteso.

Dopo un paio di squilli rispose e sul mio volto si dipinse un sorriso da ebete me lo dico da solo sì perché è proprio quello che sembra. Ma lei non era in camera nostra era sul divano con la testa appoggiata sul petto di un ragazzo evidentemente coperto da una maglia nera.
" ciao Matte come va?" Domando con tutta l'energia che aveva in corpo si vedeva che anche lei era felice di vedermi ma forse era anche dispiaciuta del fatto che io avessi appena rovinato il momento che stava avendo con lo sconosciuto dalla maglia nera. " Matte ti presento Mattia è entrato poco tempo fa in house non vedo l'ora di fartelo conoscere e molto simpatico sono sicura che diventerete amici." in quel momento accennai un movimento con la testa oh io sapevo benissimo chi fosse questo ragazzo e non ne volevo assolutamente avere a che fare soprattutto dopo quello che mi aveva detto Luca.
" piacere di conoscerti Mattia" dissi per non sembrare scortese agli occhi della giovane ragazza al suo fianco dopo ciò Riley si alzò e si diresse verso camera nostra dove parlammo per 40 minuti buoni dopodiché lei mi liquidò dicendo che doveva andare a fare i compiti non la incolpai anche perché anche io dovevo farli quindi non ci fu nessun problema. Mi spostai su Instagram dove pubblicai una storia senza targarla volevo che sapesse che io comunque a lei ci tenevo dimostrandoglielo ogni giorno con gesti e parole.

Da quella maledetta chatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora