14

385 8 2
                                    

Nuovo giorno nuova vita, ero stanca di aspettare Matteo lui era felice con Lisa e questo non doveva limitare la mia felicità. Certo non era semplice quando qualsiasi social io aprisse trovavo loro edit o video da loro stessi pubblicati, oppure in qualsiasi stanza io andassi loro erano lì a ridere e scherzare ma questi erano sacrifici da fare. Iris irruppe come quasi ogni mattina in camera mia ma questa volta non sorrideva peggio aveva quel musino addir poco carinissimo che però fece diventare triste automaticamente anche me. Si sdraiò affianco a me e mi abbracciò "Riley tesoro mi dispiace molto perché non me lo sei venuta a dire ieri sera, deve essere stato molto doloroso per te" Adoravi Iris proprio per questo era sempre pronta a preoccuparsi per gli altri quando lei era la prima a rimanerci male per certe cose, ad esempio con Luigi non è finita molto bene aveva deciso di abbandonare la villa e con essa chiudere i rapporti con tutti.
"Iris non ti preoccupare sto bene veramente certo ci sono rimasta male ma con un breve pianto e un bel sonno ristoratore passa tutto. Ieri sera non sono venuta da te perché era molto tardi e stavi già dormendo."
Annuii facendo tornare il suo fantastico sorriso e mi aiutò a scegliere un vestito da mettere nel video che avremmo girato quel giorno. Una volta scelto l'outfit ci scattammo una foto.

E scendemmo al piano di sotto mi posizionai davanti alla ringlight e mi preparai intorno a me alcuni dei miei amici mi si posizionarono vicino e iniziarono a incoraggiarmi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

E scendemmo al piano di sotto mi posizionai davanti alla ringlight e mi preparai intorno a me alcuni dei miei amici mi si posizionarono vicino e iniziarono a incoraggiarmi. Dovevo semplicemente fare due video uno che avrebbero dovuto caricare sul canale della Stardust house e uno da caricare sul mio profilo. Ma non capivo il motivo per cui a me tutto ciò sembrasse la cosa più complicata al mondo ero una persona molto timida e quindi mi bloccavo. Dopo vari tentativi decisi di andare a prendere una boccata d'aria, molti si alzarono con l'intenzione di seguirmi e per tutto questo supporto non li avrei mai ringraziati abbastanza ma avevo bisogno di stare da sola così li fermai.

Uscii fuori, infilai la mano della tasca della giacca di pelle e tirai fuori il mio pacchetto di sigarette che da quando ero li dentro era rimasto immacolato. Tirai velocemente fuori una sigaretta, la accessi e respirai a pieni polmoni. E così in quel modo, tutto intorno a me si fermò, ritornai a respirare bene in modo tranquillo e lì davanti a quel boschetto a pochi passi dalla villa c'eravamo solo io e le mie care e vecchie amiche sigarette. Lo sapevo che il fumo non era una soluzione soprattutto per una ragazza di diciassette anni che a quel età non le sarebbe neanche dovuto passare per la mente l'idea di rovinarsi i polmoni in questo modo, ma per anni il mio unico momento di relax arrivava tramite queste. Così dopo la prima ne accesi un altra e poi un altra ancora, fino a quando non udii il rumore della porta scorrevole aprirsi e chiudersi. Non mi voltai sapevo chi era o almeno ci stavo sperando. Si avvicinò lentamente e con la stessa velocità si sedette vicino a me, tirò un leggo sospiro e poi dopo interminabili momenti di silenzio parlò.
"Non sapevo che fumassi"
"Non sapete molte cose di me" dissi con ancora qualche lacrima solitaria che sfuggiva al mio controllo. Ed era vero il fumo era solo una delle molteplici cose che non conoscevano di me. Quando stavo in orfanotrofio ero totalmente un altra persona, una volta uscita decisi di ripulirmi e di iniziare da capo, ma andò male anche lì. Iniziai a fumare verso i quattordici anni ero sempre stata la bambina che andava controcorrente e per questo piacevo ai ragazzi più grandi. Un giorno mentre stavo parlando in cortile uno di essi mi offrii un tiro e io per non fare una brutta figura accettai quello fu il principio di tutti i mali. Iniziai a fumare mezzo pacchetto di sigarette e non mi limitavo solo a quello, poi con il passare del tempo realizzai che oramai ero grande e nessuno mi avrebbe salvato e una notte durante una terribile crisi mi tagliai.
"stai sbagliando" di nuovo silenzio.
"Lo so...sbaglio molte cose"
"No, Riley, non è vero solo che ora stai sbagliando approccio, tu non è che non sai esporti con le persone ma sbagli il tuo modo di farlo. Ti piace cantare lo so ti seguo su instagram e su tik tok so che ami farlo, racconta la tua storia così, e se ti risulta ancora difficile perché diciamocelo la tua storia non è facile ne da raccontare che da ascoltare allora dividila in parti nascondi le parti che ti fanno più male e poi chissà magari un giorno la racconterai.
Mi asciugai le poche lacrime che ancora rigavano il mio viso e annui aggiungendo un leggero sorriso. Per quanto Matteo ora sia concentrato sulla sua "relazione" con Lisa, mi rimarrà per sempre accanto e di questo gliene sarò infinitamente grata. La porta si aprì nuovamente mostrando le figure di Samara e Alice che si avvicinarono lentamente a me e mi abbracciarono.
"Non sei obbligata.." mi disse la prima "ti troveremo una sistemazione, un appartamento qui vicino, così che tu possa vederci a trovare tutte le che vorrai, ti troverai un lavoro e anche con il nostro aiuto riuscirai ad andare avanti."
"Si oppure potrai stare qui e piano piano inizierai a farti vedere attraverso video in nostra presenza, così non sarai mai sola e noi ti faremo conoscere tutto con molta calma" continuò la seconda.
"Dite sul serio ragazzi?" Chiesi.
"Certamente non ti lasceremo mai sola" disse il ragazzo ancora accanto a me tirandomi una spallata scherzosa.
Le altre due ragazze si guardarono e con un cenno veloce si alzarono salutandoci. Così rimanemmo io e il ragazzo di nuovo da soli.
"Allora come sta andando invece a te è da un po' di tempo che non parliamo" provai a spezzare il silenzio tra noi creato.
"Tiro avanti, senti Riley non avrei mai voluto che tu percepissi un mio distacco nei tuoi confronti"
"Non ti preoccupare, ti capisco, neanche io vorrei restare in mia compagnia per molto tempo, avevi bisogno di tornare alla tua normalità e non te ne faccio una colpa è una cosa più che lecita."
"No no Riley non pensare che io non voglia stare con te, io lo adoro, ma in questo periodo sono stato distratto da alcune cose e-"
"Sei stato distratto da Lisa" lo interruppi ridacchiando.
"Beh si forse" disse grattandosi la testa imbarazzato a Matteo non piaceva esporre i suoi sentimenti "è che sono confuso non so che fare lei è più piccola di me e per quanto sia matura per la sua giovane età quattro anni sono molti adesso." Non ero arrabbiata con lui, ma più con me stessa come potevo pensare che una persona come lui potesse essere interessato a una come me. Matteo in quel momento aveva bisogno di una amica e io sarei stata la migliore che lui potesse avere.
Rimanemmo lì seduti per un altra oretta e io lo aiutai a chiarirsi  le idee sui suoi sentimenti.

Spazio autrice
Hola sono tornata ve lo avevo detto dopo soli 5 giorni per me è un record proverò a non risparire, ma in queste settimane sono piena di cose da fare. Comunque abbiamo avuti un riavvicinamento di Matteo e Riley più una dichiarazione da parte del ragazzo. Chissà come andrà a finire. Spero vi piaccia e alla prossima baci💋

Da quella maledetta chatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora