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prima di iniziare specifico che non ho nulla contro Mattia, mi serviva solo un antagonista, buona lettura
Riley
Era sera oramai inoltrata e come tutto il resto della giornata l'avevo passata insieme a Matti, mi mancava da morire Matteo sì, ma la presenza del nuovo ragazzo riusciva per lo meno a colmare una parte del vuoto creatosi in me . Matteo riusciva a farmi sentire bene, quasi perfetta o almeno unica nel mio genere; amavo quando quegli occhi azzurri mi guardavano, ma allo stesso tempo sapevo che non mi vedeva in nessun modo se non come un amica.

La roca voce di Luca mi riporta alla realtà "ragazzi è tardi dobbiamo andare a dormire è tardi mi dispiace" e un susseguirsi di sbuffi e buonanotte abbandona piano piano la sala comune.
"Buonanotte amore ci vediamo domani" mi dice con voce impastata Alice e dopo aver ricambiato,  la mia mano viene afferrata da  quella di Mattia per portarmi in camera mia. Non sono molto felice di dormire con lui, non riesce a darmi quella sensazione di protezione che riesce a darmi Matteo. Iris mi aveva proposto di dormire con me e far dormire il ragazzo nel suo letto, ma non volevo parere scortese al mio compagno di letto per non si sa quanto tempo, speravo che Matteo tornasse il più presto possibile.

Arrivati in camera mi ricordai che Samara  e Christian quella sera non ci sarebbero stati dal momento che erano a Roma e sarebbero tornati verso le quattro di notte.

"Vado a cambiarmi, cosi dopo puoi andare tu" informai il ragazzo che si limitò ad annuire.
Dopo essermi fatta la doccia e rivestita dovevo solamente asciugarmi i capelli. Fino a quando il rumore di una porta mi interruppe, ma non ci diedi tanto peso d'altronde eravamo in tanti in quella casa. Ma un paio di braccia muscolose mi circondarono la vita facendomi sussultare.

Sentii le mani scendere sempre di più, mentre io alzai velocemente la testa per poter notare che l'imponente figura dietro di me era Mattia.

"Co-cosa sta f-facendo?" chiesi io balbettando, con la speranza che non rispondesse ciò che sapevo già di star per sentire.
"Hai detto che ti dovevo raggiungere" sussurrò al mio orecchio facendo leva in avanti in modo da bloccarmi tra lui e il lavandino.
Io ero bloccata mentre le orrende immagini delle disavventure vissute con l'uomo che mi aveva adottata continuavano a girarmi per la testa.
Iniziò a compiere una leggera pressione contro il mio posteriore con la sua intimità, e altri brividi di disgusto continuavano a percorrere il mio corpo. Stavo letteralmente tremando dalla paura, ogni micro movimento che compiva era un flashback dentro di me, fino a che sentii le sue mani risalire lentamente e spostarsi sull'orlo della mia maglietta che avevo appena messo.
"Adesso ci divertiamo" pronunciò e i miei occhi si riempiono di lacrime.

Matteo

Ero agitatissimo con il terrore che quel essere potesse anche solamente sfiorare la ragazza da cui ero attratto. Premetti una moltitudine di volte il pulsante del cancello automatico ancora in sella alla mia moto, quando finalmente si aprii sfrecciai all'interno del cortile.

Tremavo dalla paura proprio per questo non riuscivo ad inserire le chiavi della porta d'ingresso, nel momento in cui ci riuscii corsi all'interno dell'abitazione. Passai per la cucina dove incontrai Iris, sicuramente lei sapeva dove si trovasse Riley, la fermai per le braccia, spaventandola ma si calmò subito dopo aver notato fossi io.
"Matteo ma sei pazzo? aspetta cosa ci fai qui? e soprattutto a quest'o-" chiese lei con in suo tipico accento pugliese sventolando la mano davanti ai miei occhi.
"Iris non c'è tempo dove Riley" chiesi ancora con il fiatone, preoccupato e credo fosse facilmente visibile perché guardandomi negli occhi il suo volto si incupì.
"In camera vostra, ma Matte aspetta che succede?" non le risposi, scattai via correndo su per le scale che portavano al piano superiore rischiando di cadere anche un paio di volte. "Aspetta vengo anche io" disse correndomi dietro non capendo comunque cosa stesse accadendo; in un certo senso ero felice di avere degli amici così, c'erano sempre nel momento del bisogno.

Arrivai al piano corretto con Iris dietro di me mancava solo il corridoio, ma venimmo bloccati da Lisa  che iniziò a farmi quesiti e raccontarmi cose di cui non capii nulla avevo solo un pensiero in mente perciò la liquidai velocemente trascinando con me Iris in fondo mi sa sarebbe risultata utile.

Riley

Mattia si era sfilato velocemente la maglia maniche corte che indossava, dopo aver tentato di sfilare la mia e avendo fallito miseramente. Stavo piangendo, pregando il ragazzo dai capelli scuri di fermarsi e riflettere, gli avevo promesso che saremmo stati amici ma lui non si fermò anzi. Mi afferrò per i polsi spingendomi contro la parete, facendomi anche male, sussurrando "adesso non si scherza più piccola, dolce Riley. Ora non c'è il tuo caro Robert a proteggerti" provai con tutta me stessa a liberarmi, ma la paura mi rendeva impotente. Pensai quindi che la cosa migliore per me sarebbe stata quella di gridare, chiedere aiuto, forse Iris, Lisa e Rebecca nella stanza affianco mi avrebbero sentito e sarebbero venute a vedere. Iniziai a urlare, nessuna risposta "sta zitta bocconcino" aveva anche detto tirandomi un schiaffo in pieno viso e uno sul mio fondoschiena. Decisi che quello sarebbe stato il momento migliore per agire gli tirai una ginocchiata nella sua zona intima. Ricominciai così a gridai, sentii dei passi avvicinarsi e delle porte sbattere e poi due voci una non riuscivo bene ad identificarla, mentre l'altra, beh l'altra era registrata nel mio cuore da molto tempo "Riley" "Riley" gridavano ancora e ancora.

La porta della camera si spalancò e successivamente anche quella del bagno in cui eravamo chiusi, palesando Matteo e Iris, provai a sorridere ma non ci riuscivo ero bloccata. Il ragazzo davanti a me si staccò e potetti scorgere un velo di preoccupazione suo volto e nel mentre la mia amica si avvicinava velocemente a me seduta a terra con gli occhi ancora traboccanti di lacrime e le mani che massaggiavano i polsi.
Il ragazzo ancora sul ciglio della porta fece istintivamente un passo verso la mia figura ma l'altro castano gli si parò davanti. "Sei venuto da Bergamo per salvare la tua puttanella?" chiese retoricamente il ragazzo a Matteo "ma che gentiluomo Robert" disse puntando un dito contro il petto dell'altro ragazzo coperto da una semplice canotta nera e una giacca di pelle aperta. Il quale però gli sferro subito un pugno facendo barcollare leggermente l'altro per poi sferrargliene altri due, tre, quattro o forse cinque fino a che io non mi misi davanti prendendo il braccio del mio amico. "Matteo... smettila ti prego... ti prego... fallo per me" dissi continuando a piangere per poi buttarmi fra le sue braccia. Sembrava di rivivere un deja-vu della prima volta che ci eravamo visti, chissà perché ma lui riusciva sempre a salvarmi.

Al nostro abbraccio si unì poi anche Iris che includemmo "non farlo mai più mi hai fatta spaventare"
Uscimmo dal bagno, per poi sederci sul letto dove venimmo raggiunti anche da Luca e Alice allarmati dal aver sentito dei rumori e stupendosi poi nel vedere il ragazzo al mio fianco. Raccontai l'accaduto ai miei amici mentre le due ragazze mi stringevano le mani e Luca un polpaccio intanto che ero seduta tra le gambe di Matteo. Dopo aver finito il racconto, varie consolazioni e dopo che i due uomini avessero trascinato il mio aggressore in sala su uno dei divani ma non prima di aver ricevuto un calcio nello stomaco da Iris e Alice successivamente.

I ragazzi si dileguarono vista la tarda ora, lasciando me e Matteo soli, ci sdraiammo nel letto abbracciati non pensavo mi avrebbe lasciata sola per un bel po' di tempo.
"Grazie" dissi in un sussurro sistemandomi meglio "per essere corso qui" aggiunsi notando la sua faccia confusa.
"Macché scherzi dovevo" disse lui quasi ridendo.
"No Matteo, seriamente non tutti lo avrebbero fatto"
"Io non sono tutti Riley"
"Lo so tu sei speciale... sei un ragazzo d'oro" e detto questo ci addormentammo abbracciati e pieni di preoccupazioni per cosa ci sarebbe aspettato il giorno dopo

Spazio autrice
Wow siamo già al decimo capitolo, spero che la storia vi stai continuando a piacere come dal primo capitolo. Scusate l'assenza. comunque ho iniziato a scrivere una altra storia su samu di amici magari passateci, grazie baci 💋

Da quella maledetta chatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora