Il punto di incontro

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"Alle 19 sono da te, e non farmi venire a tirarti fuori dal letto come le altre volte" 

"Ali... non mi va.."

"Niente scuse, inizia a prepararti"

Che fastidio. Alice ultimamente insiste sempre per farci uscire e conoscere nuova gente. A me non va. Sto bene con i miei tre amici in croce.

Da quando è diventata così estroversa? Mi manca l'Alice timida di una volta. Se le metessi a confronto sarebbero irriconoscibili. 

Mi ricordo quella volta in cui è diventata tutta rossa mentre stavo parlando delle mie avventure con qualche nuovo ragazzo chiedendomi di tanto in tanto qualche dettaglio e dicendomi che non  vede l'ora di poter provare anche lei qualcosa di simile.

Non ha aspettato poi tanto. Qualche anno dopo ed eccoci qua. Il suo body count ha superato di gran lunga il mio e io non so come sentirmi a riguardo. Da quando io e Lollo abbiamo iniziato la nostra stramba relazione raramente incontro altri ragazzi e questo sinceramente mi fa innervosire. Quello scemo controlla la mia vita senza fare nulla. La sua presenza basta a farmi ignorare il più delle volte qualsiasi pretendente alle mie mutandine.

Torniamo ad Alice e alle sue pazzie sessuali.

Da un lato l'ho sempre incoraggiata a fare quello che vuole incoraggiando anche ad essere sempre responsabile, dall'altro il suo racconto della cosa a tre di settimana scorsa è riuscito a scioccare anche il mio cuore indurito ed esperto. Cioè vi rendete conto, una cosa a tre!

Mi sveglio una bella mattina con una decina di audio da un minuto ciascuno in qui lei, tutta contenta, mi racconta come si è riuscita a fare due tipi in un bagno di un locale, con tanto di dettagli scabrosi. La parte peggiore? Si stava gustando la collazione in tutta tranquillità mentre mi stava raccontando grandezza, capacità manuale e quanto fosse bagnata o meno durante questo processo.

Oppure quella volta che mentre si stava cambiando davanti a me vidi l'enorme tatuaggio che aveva sulle costole. I suoi l'avrebbero presa a calci di sicuro se l'avessero scoperto e adesso la scema non può andare in piscina o al mare con i suoi per paura. Sarei stata io la cogliona a doverla tenere a casa mia perché l'hanno cacciata di casa e il fatto che lei non vada proprio a genio ai miei non avrebbe aiutato di sicuro.

Oppure di quella volta ancora quando ha provato la cocaina in compagnia di altre ragazze grandi che lavoravano con lei.

Sbuffo un'altra volta mentre lei mi spegne il telefono in faccia non dandomi possibilità di ribattere.

"Che vita di merda"

Mi alzo lentamente cercando qualcosa da mettermi per la serata. 

Una cosa che non vi ho ancora detto su di me è che ho un senso della moda pazzesco (modestamente) e me ne vanto di continuo nella mia testa e con me stessa. Questa me la merito. Sono proprio brava.

Corro in doccia e in men che non si dica sono già pronta e sto aspettando Alice all'angolo della strada per far sì che i miei non la vedano arrivare in macchina.

"Ciao Alex!" disse lei tutta contenta mentre stavo salendo in macchina.

Abbassa lo specchietto e si rimette un po' di lucidalabbra, poi mi da un bacio sulla guancia e riparte.

"Andiamo al  boudoir, ci sono anche gli altri"

Con gli altri Alice intende i ragazzi che abbiamo conosciuto settimana scorsa sempre al Boudoir e dopo un paio di spritz ci hanno invitato alla pizzeria di uno di loro. Quella sera ho rivisto uno dei miei vecchi compagni delle medie e ho anche constato insieme a d Alice che la pubertà gli ha fatto molto bene.

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