Buon compleanno

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Oggi è il compleanno di Lorenzo. Suo fratello mi ha chiamata qualche giorno fa per dirmi della festa a sorpresa.
Non sapevo se accettare o meno, la alla fine davanti a Tommaso, o meglio dire mentre Tommaso aspettava una risposta non ho avuto il tempo e le palle per trovare una scusa.
Anche quest'anno gli regalerò un libro, magari lo aiuta a diventare più furbo.
Fino ad ora non l'hanno mica aiutato più di tanto ma tentar non nuoce, la speranza è l'ultima a morire e qualche altra frase di incoraggiamento tipo "endure e survive" o baggianate del genere.
L'anno scorso Lollo si è ubriacato così tanto che l'abbiamo dovuto portare a casa sotto braccio.
La sua intelligenza è arrivata a dei picchi pazzeschi quella sera. Un suo amico ha deciso di sfidarlo a chi riesce a bere più vodka e quindi muniti di una bottiglia a testa se ne sono bevuto il più possibile. Lorenzo fu ovviamente l'ultimo a staccarsi dalla bottiglia.
In pochi secondi avranno bevuto almeno un terzo della bottiglia di vodka a testa e il risultato è stato, come potete ben immaginare, indimenticabile.
L'altro ragazzo è caduto a testa in giù dopo qualche secondo, facendosi un taglio profondo sulla fronte. È stato portato al ospedale e gli hanno anche dovuto mettere dei punti. Da quel giorno lì lo chiamano tutti Harry Potter e potete immaginare il perché.
Lollo è stato quello che ha fatto più figuracce durante la serata però.
A malapena riusciva a reggersi in piedi e nonostante ciò insisteva nel voler iniziare a fare rissa con tutto quelli che passavano.
Abbiamo dovuto cercare di tenerlo in tutti i modi possibili. Curioso come un ragazzo così ubriaco riuscisse ad avere tutta quella forza.
Abbiamo provato anche a dirgli di mettersi le dita in gola per vomitare, ma ubriaco com'era, non riusciva nemmeno a beccare la bocca.
Mio fratello e suo fratello l'hanno dovuto caricare in macchina con la forza e il povero Tommaso ha passato tutta la notte sveglio per tenerlo d'occhio. Due anni fa invece il suo compleanno era finito in un modo abbastanza tragico per me.
Avevamo deciso di andare a fare un giro tra i vari locali nel centro della città e dopo neanche un'ora è successo.
Ero impegnata a pestargli la scarpa da dietro per infastidirlo e toglierla o anche per farlo cadere. Non avevo ancora ben deciso quale era il mio scopo. Ho provato a fare una di queste tre cose.
Lui dopo qualche minuto di tortura lui si girò verso di me per dirmi di smettere.
Il problema? Ha calcolato male la distanza è quindi abbiamo fatto un vero e proprio frontale.
Mi sono ritrovata con un bernoccolo di dimensioni davvero esagerate e lui con una palpebra sanguinante.
Abbiamo passato il testo della serata io con il ghiaccio in testa, lui con un cerotto mentre gli altri ci stavano prendendo in giro come se non ci fosse un domani.
Capite adesso dove voglio arrivare? Tutte le volte che vado al compleanno di Lorenzo succede qualcosa di brutto. Quel ragazzo è una calamita per i guai e io non me la sento di avere le energie necessarie per affrontare questa cosa quest'anno.
La festa è a sorpresa e la fanno proprio a casa sua.
Quando lui tornerà dal allenamento di pallacanestro si troverà tutti i suoi amici in casa.
Spero proprio che si faccia la doccia in palestra e non assista alla sua stessa festa di laurea sudato e puzzolente.
Lui si aspetta di uscire con dei suoi amici, me inclusa, fuori per qualche birra e invece Tommaso gli ha organizzato una vera e propria festa a sorpresa.

Ci devi ormai andare, anche se non voglio proprio tanto.
Posso sempre inventarmi una scusa elaboratissima su come mi è iniziato il ciclo e sto malissimo con febbre, vampate di calore e nausea a letto, ma ho già deciso cosa mi metterò e sarebbe un vero peccato non mettermi questo outfit.
Lorenzo potrebbe prendersela o rimanerci male se non vengo al suo compleanno.
A pensarci bene non penso proprio. Può sempre farsi qualche tipa di turno, qualche amica di sua amica oppure qualche ragazza incontrata in discoteca dopo.
Le possibilità ci sono e Lorenzo è fin troppo bello per il suo bene.
"Cazzo" dissi alzando gli occhi verso l'orologio in salotto.
"Su siamo in ritardo!" Urlo verso la porta di camera di mio fratello.
"Sì lo so, in cinque minuti ti voglio in macchina" disse lui dall'allora parte della porta

"Auguri Lollo"

"Grazie Alex!"

Abbassai lo sguardo sul regalo che gli avevo portato.

"Per me? Grazie" disse lui abbracciandomi.

Sento le farfalle impazzire nello stomaco e le parole mi si fermano in gola. Cosa devo fare? Cosa devo dirgli. Mi devo comportare come sempre?
La mente salta subito al discorso che mi ha fatto Francesco qualche giorno fa. Dovrei dargli una risposta. Dovrei dire qualcosa anche a Lollo.

"Dopo la festa rimani da me?" Mi sussurrò nel orecchio.
"Non lo so, ci devo pensare"
"Volevo un regalo in più da te oggi" disse lui staccandosi piano da me
"Tu vuoi sempre troppo" lo supera arrabbiata e andai a parlare con mio fratello e qualche altro ragazzo che c'era alla festa lasciando Lorenzo imbambolato davanti alla porta con il mio regalo in mano.

Burn togetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora